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mercoledì 23 settembre 2009

L'apprendista stregone: mistero, musica e ballo si incontrano

L'apprendista stregone (in tedesco Der Zauberlehrling) è una ballata composta nel 1797 da Wolfgang Goethe, ispirata a un episodio di Luciano di Samosata. Dall'opera letteraria il compositore francese Paul Dukas ricavò l'impianto del suo poema sinfonico L'apprendista stregone. Alla storia si sono ispirate diverse opere successive, la più famosa delle quali è un episodio del film d'animazione Disney Fantasia (1940) con protagonista Topolino.


Johann Wolfgang von Goethe
(1749 - 1832)
scrittore, poeta e drammaturgo tedesco


La ballata di Goethe racconta di uno stregone che si assenta dal suo studio, raccomandando al giovane apprendista di fare le pulizie. Quest'ultimo si serve di un incantesimo del maestro per dare vita a una scopa affinché compia il lavoro al posto suo. La scopa continua a rovesciare acqua sul pavimento, come le è stato ordinato, fino ad allagare le stanze: quando si rende conto di non conoscere la parola magica per porre fine all'incantesimo, l'apprendista spezza la scopa in due con l'accetta, col solo risultato di raddoppiarla, perché entrambi i tronconi della scopa continuano il lavoro. Solo il ritorno del maestro stregone rimedierà al disastro.




Illustrazione di S. Barth dall'edizione di
"Der Zauberlehrling
" di Goethe del 1882



La morale della ballata è chiara: meglio non cominciare qualcosa che non si sa come finire.

L'espressione è diventata proverbiale anche in italiano. Nel lessico letterario e giornalistico, l'apprendista stregone è una persona irresponsabile che applica metodi o tecniche che non è in grado di padroneggiare, col rischio di provocare danni irreversibili per tutta la collettività. La figura dell'apprendista stregone si può inoltre considerare anticipatrice di quella dello scienziato pazzo, personaggio tipo della narrativa e del cinema popolare nel Novecento.


Paul Dukas

(1865 - 1935)

compositore francese






Mickey Mouse Fantasia : L'apprendista stregone (musica dall'omonimo poema sinfonico di Paul Dukas)


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