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venerdì 30 agosto 2013

Il caso amicizia : voce dell'alieno Sigir dei W56





Il 'caso Amicizia': quegli alieni che vivevano in Italia 

Incontro Gaspare de Lama in un tiepido pomeriggio di autunno. Mi accoglie nella sua casa di fronte al Lago di Como- sul ramo lecchese- dalla vista impagabile specie in una giornata come questa, con il cielo così terso e luminoso. Ma non sono qui per il paesaggio. Ho chiesto e ottenuto un' intervista, per conoscere la sua verità su una delle vicende ufologiche più discusse e controverse degli ultimi 50 anni: il Caso Amicizia. "Io mi interessavo già di ufo, come ufologo dilettante "- comincia il suo racconto. "All'epoca non c'erano riviste che ne parlassero. Un giorno vedo un libro, scritto dal console Alberto Perego, che è stato il primo ad aver davvero capito tutto. Gli ho scritto, è venuto a Milano a casa mia a trovarmi con i suoi libri, sono diventato molto amico. Era un uomo stupendo, un idealista magnifico. Da ultimo lo mandarono in Brasile, a Belo Orizonte: l'hanno relegato là perché parlava di ufo, negli ambienti diplomatici lo chiamavano il 'console pazzo'. È stato lui a farmi capire tante cose. In seguito ho trovato un articolo su un settimanale e ho scritto al giornalista una lettera semplicissima. Dopo qualche giorno, ho ricevuto una sua telefonata: chiedeva di vederci. È venuto a casa mia la sera stessa, c'era anche mia moglie: un tipo molto simpatico, molto affabile. Mi ha detto tutto: mi ha parlato di basi aliene, ripetendomi le stesse cose che mi aveva detto Perego. Qualche giorno dopo, mi ha fatto conoscere Bruno." Il console, il giornalista e Bruno- ovvero, Bruno Sammaciccia. Grazie a loro, Gaspare De Lama viene a conoscenza di una realtà a dir poco incredibile: un gruppo di extraterrestri, insediati in una base sotterranea in Italia, si è manifestato ad alcuni giovani di Pescara. Il contatto avviene nella primavera del 1956, durante un'escursione (con tanto di caccia al tesoro) che Bruno compie con gli amici Giulio e Giancarlo alla Fortezza Pia, una rocca che domina Ascoli Piceno. I tre vengono avvicinati da due esseri in tutto e per tutto dall'aspetto umano, ad eccezione delle loro dimensioni: uno è alto poco più di un metro, l'altro circa tre. Dopo questo primo incontro, ne avvengono molti altri ai quali partecipano sempre più persone. Il gruppo degli amici si allarga con il passaparola e ne entra a far parte anche Gaspare De Lama insieme a decine di altri "insospettabili": professori, ingegneri, operai, giornalisti, impiegati, casalinghe, persino (dicono...) un futuro Premio Nobel. Tra di loro li chiamano "W56" - anche se il vero nome degli alieni è Akri, "i Saggi" in sanscrito. Ma all'esterno non trapela nulla: per decenni l'intera vicenda rimarrà un segreto. Il Caso Amicizia esplode solo nel 2007, quando Sammaciccia, poco prima di morire, chiede all'amico Stefano Breccia di mettere per iscritto quei fatti straordinari di cui era stato testimone per mantenerne per sempre il ricordo. Il libro "Contattismi di massa" svela la storia al mondo e scatena una ridda di polemiche. Un racconto assurdo, testimoni inaffidabili, totale assenza di prove: gli scettici mettono in dubbio l'intera vicenda e gettano discredito su alcuni dei protagonisti. Sembra una grande truffa o un colossale scherzo, anche se non si sa bene a vantaggio di chi e per quale scopo. Ma adesso davanti a me c'è un uomo che quelle esperienze dice di averle vissute davvero e ne serba ancora un ricordo vivido, a distanza di tanti anni. Esperienze che lo hanno segnato e cambiato, ma che di certo non lo hanno reso né ricco né famoso. Ecco perché sono qui: per ascoltare. "Tra noi non c'erano capi o sottocapi, ma Bruno era colui che teneva un po' le fila. Aveva anche un nucleo impiantato da loro vicino all'orecchio, come se fosse una specie di cellulare, con il quale poteva ricevere telepaticamente. Era un uomo stupendo, molto ‘caliente’, molto colto, devoto di san Francesco e dei frati francescani. Mi ha tenuto per mano fino alla fine di questa mia esperienza durata 5 anni, alla quale devo molto, devo tutto. Davanti a lui ho cominciato a vedere i loro apporti, quando pioveva giù dal soffitto del materiale, ad esempio bobine con le loro voci incise, con le indicazioni su cosa fare, oppure erano loro a richiedere la frutta- interi camion di frutta che sparivano ..." Ecco alcune delle assurdità che hanno lasciato gioco facile ai detrattori. La storia del Caso Amicizia è fatta anche di questi particolari quasi paradossali: gli alieni domandavano ai loro compagni umani derrate alimentari oppure barili di acqua. I tir venivano parcheggiati in un determinato punto e mentre gli autisti erano distratti con la scusa di un caffè, l'intero contenuto veniva smaterializzato in un istante. Scompariva letteralmente alla vista, in una sorta di teletrasporto ante-litteram, qualche anno prima però che gli autori di Star Trek lo inventassero... Fatti pazzeschi, avvenuti anche sotto gli occhi di De Lama. "Io sono sincero- ammette ora- a volte mi sono venuti dei dubbi: perché mai degli esseri con tecnologia così avanzata avevano bisogno di acqua, con il mare lì di fianco? Forse ci mettevano alla prova, per verificare la nostra devozione nei loro riguardi, la nostra premura. Ho anche pensato che fosse un teatrino, una messa in scena. Ma quando pensavo così, mi si accendeva la radiolina che avevo sempre con me, compariva la voce di Sigir o di un altro personaggio che chiamavamo Dimpietro, che diceva:"Gaspare, cambia pensieri!" Al che io mi vergognavo come un bambino piccolo, sorpreso con le mani nel vasetto della marmellata. A volte proprio indovinavano i miei pensieri, altre volte invece io facevo domande alle radiolina e loro mi rispondevano, come se fosse anche ricevente..." Immaginate la scena: sono i primi anni '60, avete una radiolina a transistor sul tavolo e all'improvviso, da lì, anziché sentire il notiziario o una canzone, si manifesta una voce che vi legge nella mente. E Gaspare De Lama, con il candore- ancora oggi- di un bambino mi sta dicendo che le cose andavano proprio così. Come poteva non credere che quelle entità venissero davvero da un altro mondo? Non solo. Per dargli un' ulteriore prova della loro superiorità, i W56 accettarono di mostrare le loro astronavi nel luogo e nell'ora stabilita da Gaspare, per dargli modo di portare con sé una cinepresa. Immagini eccezionali, tuttora esistenti, che saranno trasmesse lunedì 7 gennaio, alle 19, su Italia 1, nella puntata speciale di Extremamente dedicata proprio al Caso Amicizia. "Più che dischi volanti da trasporto, dovremmo chiamarli laboratori volanti. Ogni astronave ha una sua funzione: alcune sono piccole e servono solo da ricognitori. Ce ne sono di diverso tipo. Tra l'altro, una volta domandai se erano solo loro ad agire sulla Terra e mi risposero che essi facevano parte di una Confederazione: di tutti gli Ufo che si vedevano nei nostri cieli, solo un 5% apparteneva ai W56. Nelle basi italiane c'erano circa 200 alieni. Poi abbiamo saputo che avevano basi anche in Austria, Argentina, Svizzera, Francia, forse anche in Inghilterra e in Russia. Ovunque avevano le stesse finalità e si presentavano con gli stessi nomi: Sigir, Saiù, Meredir..." Le stesse finalità. Ma quali? Cosa voleva questo gruppo di Extraterrestri dai loro amici umani? Perché si trovavano sulla Terra? Da quanto tempo e per quale scopo? Più ci si addentra con gli interrogativi, più la storia assume i connotati di un film di fantascienza. Eppure, decine di persone sane di mente, di cultura media se non addirittura elevata, uomini e donne come noi, ne furono testimoni oculari e non ebbero alcun dubbio di vivere dei fatti reali. Scelgo di continuare ad ascoltare, senza pregiudizi e con il massimo rispetto. "La Terra è un pianeta che loro chiamano pianeta-madre perché è uno dei 50-60 pianeti della nostra galassia che danno la vita. Cioè, danno l’ uomo. I W56 dicevano che sulla Terra si sono succedute 6 diverse civiltà che si sono autodistrutte, per colpa di guerre o per disastri ecologici. L'ultima di queste civiltà conosceva già il volo spaziale, meglio di quello attuale, e una piccola parte è riuscita a salvarsi viaggiando fino ad un altro pianeta. Attraverso i millenni si sono evoluti, sono cresciuti in altezza, vuoi per la forza di gravità diversa, vuoi perché l'evoluzione spirituale porta anche ad un certo gigantismo- hanno detto. Fatto sta che alcuni di loro si sono evoluti e sono stati accolti nella Confederazione Galattica. Sono coloro che noi abbiamo chiamato W56: essi sono sia ex terrestri che extraterrestri, perché si sono mischiati...è una storia complicata!" Complicatissima, come il loro concetto di Uredda- il reale motivo, forse- della loro presenza tra di noi e la causa finale della loro scomparsa. Il signor De Lama me lo spiega così: "Era apparentemente il vero scopo del loro esperimento con noi- io lo definisco in questo modo, anche se non è la parola giusta. L'Uredda è l'energia dell'amore. I W56 conoscono una dozzina di energie che noi non conosciamo e che loro sfruttano per i loro mezzi. L'amore è energia, l'odio è energia e lo siamo anche noi: sembriamo di materia, ma la materia è energia, tutto è energia. L'Uredda è l'energia che scaturisce dall'amore e a loro serviva per alimentare i loro strumenti, per ricreare l'aria nelle basi, per far volare i loro velivoli. Fintanto che la producevamo volendoci bene, essendo amici, rispettandoci ed essendo uniti, tra di noi e verso di loro, finché questa energia l'abbiamo alimentata, le cose sono andate avanti. Ma con il passare degli anni, l'ego di ognuno di noi è tornato a galla, abbiamo iniziato a soffrire di gelosie reciproche, di invidie, che poi si sono addirittura trasformate in odio, allora si è rotto qualcosa. L'Uredda ha iniziato a scemare e i W56 se ne sono dovuti andare perché gli strumenti e l'aria stessa nelle basi non erano più alimentati. " Una doppia sconfitta. Perché la fine dell'esperienza di Amicizia coincide con la battaglia decisiva contro un altro clan di alieni, soprannominati "I Contrari" o CTR: i W56 vengono battuti dai loro nemici e lasciano le loro basi italiane. È il 1978: è l'anno in cui si registra un picco di avvistamenti Ufo in tutto il Centro Italia, ma anche l'anno dei misteriosi globi luminosi che emergono dall' Adriatico terrorizzando i pescatori e mettendo in allarme la Guardia Costiera. Solo una coincidenza? www.extremamente.it 

domenica 25 agosto 2013

Film e mistero : L'evocazione - The Conjuring

Ispirato a eventi realmente accaduti. Il film racconta la storia degli investigatori Ed e Lorraine Warren, chiamati ad aiutare una famiglia per liberare la loro casa da una presenza maligna. Il demone contro cui si trovano a combattere terrorizza gli stessi Warren, che dovranno affrontare il caso più inquietante della loro vita.








Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nel 1971, ad Harrisville, nel Rhode Island, Carolyn e Roger Perron si trasferiscono in un vecchio casale con le loro cinque figlie. Durante il primo giorno le cose sembrano andare per il meglio, anche se trovano la porta della cantina stranamente sprangata e il loro cane si rifiuta di entrare in casa. Il mattino dopo, Carolyn si sveglia con un misterioso livido e il cane viene ritrovato morto. Nei giorni a seguire nella casa si verificano varie forme di attività paranormale, le quali culminano con Carolyn che si ritrova intrappolata in cantina mentre una delle figlie viene attaccata da uno spirito somigliante ad una donna anziana; Roger intanto si trova spesso fuori casa per lavoro. Carolyn, sempre più spaventata, chiede quindi aiuto alla coppia di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren, marito e moglie, lei anche chiaroveggente.
Dopo delle indagini preliminari, i Warren spiegano che potrebbe essere necessario un esorcismo, il quale non potrà però essere effettuato senza ulteriori prove di una presenza demoniaca e l'autorizzazione della Chiesa cattolica. I due analizzano quindi la storia dell'abitazione, scoprendo che il casale apparteneva ad una presunta strega, Bathsheba, la quale si era suicidata impiccandosi all'albero antistante la casa, professando il suo amore per Satana e maledicendo tutti coloro i quali avrebbero posseduto la sua proprietà. Trovano anche resoconti di numerosi omicidi e suicidi avvenuti negli anni in case costruite sul terreno appartenuto alla presunta strega. Dopo aver appreso ciò, Ed e Lorraine ritornano nel casale per raccogliere prove allo scopo di ottenere l'autorizzazione per un esoricismo, accompagnati da un assistente di nome Drew e uno scettico polizitto locale, Brad. Durante il primo giorno non sembra accadere niente di strano, ma l'indomani ricominciano a manifestarsi presenze demoniache. Durante la notte, in particolare, una delle figlie, Cindy, sonnambula entra nella camera della sorella, con la porta della stanza che si chiude bruscamente dietro di lei. Quando gli adulti entrano nella camera, Ed trova Cindy nascosta in un passaggio segreto dietro l'armadio. Subito dopo, Lorraine ispeziona tale passaggio, trovando la corda per impiccagione usata da Bathsheba, per poi cadere attraverso il pavimento nella cantina, nella quale ha delle visioni su di lei e su un altro spirito. Si tratta di una madre che Bathsheba aveva posseduto per uccidere il rispettivo figlio.
Successivamente, Ed e Lorraine riportano i fatti alla Chiesa, mentre la famiglia Perron si rifugia in un hotel. Intanto, anche la figlia dei Warren, Judy, viene attaccata da forze soprannaturali. Più tardi, Carolyn si ritrova posseduta e ritorna nella casa portando con se due delle sue figlie, Christine e April. Appena saputo quello che stava avvenendo, i Warren si affrettano a ritornare nel casale, dove trovano Carolyn che tenta di accoltellare Christine, mentre Drew e Roger cercano di trattenerla. Dopo che Carolyn viene immobilizzata, Ed decide di eseguire l'esorcismo da solo. Tuttavia la donna, ancora posseduta, si libera e prova ad uccidere April. Lorraine riesce però a fermarla, consentendo al marito di completare l'esorcismo.

 

Produzione


Concezione e sceneggiatura


Logo originale del film


La trama del film, noto anche con il titolo di lavorazione The Warren Files[2], è ispirata dalle vicende che hanno realmente coinvolto la coppia di investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren prima del più noto caso reso celebre dalla saga cinematografica di Amityville.
L'idea di narrare in un film il caso della famiglia Perron, uno dei tanti con cui hanno avuto a che fare i Warren, fu lanciata dallo stesso Edward Warren circa venti anni prima dell'inizio della produzione di L'evocazione - The Conjuring, quando si era messo in contatto con il produttore Tony DeRosa-Grund[3]. Dopo aver esaminato alcune registrazioni di Edward, DeRosa-Grund scrisse un primo trattamento intitolato The Conjuring, ma per diversi anni non riuscì a trovare una casa di produzione interessata al progetto. In seguito, tuttavia, trovò la collaborazione del produttore Peter Safran e degli autori Chad e Carey Hayes[3]. Nel 2009 i diritti furono acquistati dalla Summit Entertainment, la quale non rimase però soddisfatta della sceneggiatura dei fratelli Hayes; lo studio indipendente cedette quindi i diritti alla New Line Cinema[3]. Nel mese di giugno 2011 la New Line Cinema confermò l'intenzione di produrre il film, il quale nel frattempo aveva cambiato temporaneamente il titolo di lavorazione in The Warren Files[3], affidando la direzione del progetto a James Wan, già regista di Saw - L'enigmista e Insidious[4].







 

Il trattamento originale scritto da DeRosa-Grund prevedeva che la storia fosse raccontata solo dal punto di vista della famiglia Perron. I fratelli Hayes, invece, scelsero di scrivere la sceneggiatura offrendo la prospettiva di tutte e tre le famiglie protagoniste della pellicola: i Warren, i Perron e quella demoniaca[5]. Inoltre, preferirono che il punto di vista narrativo principale fosse quello dei Warren, in particolare di Lorraine; ciò, per i due autori, avrebbe reso la storia più avvincente e diversa rispetto quella classica di una famiglia ritrovatasi nella casa sbagliata, già vista in molti film antecedenti[5]. Altro aspetto accattivante della trama, secondo i fratelli Hayes, è rappresentato dal fatto che i protagonisti sono personaggi realmente esistenti[5].
Per quando riguarda il tema spirituale affrontato dal film, secondo Chad e Carey Hayes la fede è l'elemento centrale dell'opera. I due spiegarono di aver voluto mostrare come, per quanto si possa essere spaventati dalle oscurità dell'universo, la fede può aiutare e portare sollievo[6]. Se da un lato il film si propone quindi di intrattenere il pubblico spaventandolo, da un altro offre anche un messaggio rassicurante: Dio prevale sempre sul male[6].

Ed e Lorraine Warren nel mondo reale
Lorraine Warren al WonderCon 2013
In diverse interviste Lorraine Warren (nella foto a destra alla presentazione del film) spiegò di essere stata una chiaroveggente fin da bambina; dopo aver frequentato una scuola cattolica, in età adulta disse di aver iniziato a sfruttare i suoi poteri per cercare di aiutare il prossimo[7]. Nel 1952 insieme al marito Edward Warren Miney fondò la New England Society for Psychic Research, organizzazione teologica dedita alla ricerca sul paranormale, cui seguì anche l'apertura di un museo sull'occulto[8]. I due, i quali col tempo acquisirono anche una certa notorietà, soprattutto dopo che una delle loro indagini diede ispirazione per la saga cinematografica di Amityville Horror, investigarano presunti casi soprannaturali per tutta la loro vita, scrivendo anche diversi libri. Senza chiedere compenso, si occuparono di circa 10.000 casi tra gli Stati Uniti e l'Europa, mantenendosi grazie ad altre attività, tra cui quella di speakers universitari[8]. Entrambi fortemente cattolici, dichiararono spesso di combattere i demoni con la forza della loro fede, provando a scacciarli «in nome di Dio»[7]. La Chiesa Cattolica per diverso tempo sfruttò le loro indagini preliminari per distinguire i casi legati a presenze demoniache, per le quali era opportuna l'azione di un'esorcista, da quelli legati ad altri tipi di manifestazioni paranormali[9].
Ed Warren morì nel 2006, Lorraine invece aveva 86 anni all'uscita del film. Partecipò alla produzione di The Conjuring in qualità di consulente[10], rendendosi anche protagonista di un breve cameo: appare in una delle scene girate al campus universitario[11]. Nel 2013 viveva in Connecticut con la figlia, il genero e un prete[12].
Sia Lorraine che la famiglia Perron dichiararono che i fatti narrati nel film sono molto simili a quanto sarebbe avvenuto nella realtà. Tra le principali discrepanze, i Perron rimasero nell'abitazione infestata per nove anni, a differenza di quanto si vede nel film, il quale rende la loro esperienza con l'occulto più breve e intensa[10]. Inoltre, anche se i protagonisti della vicenda confermarono il manifestarsi di "possessioni", smentirono l'esecuzione di un tentativo di esorcismo[10]. Per quanto riguarda la storia di Bathsheba Sherman, la donna, nata nel 1812, era stata processata per l'omicidio di un neonato; anche se assolta per insufficienza di prove, i concittadini la ritennero una strega che aveva sacrificato un bambino per Satana[13]. A differenza di quanto narrato nel film, morì di vecchiaia nel 1885[13]. Come gli altri casi investigati dai Warren, non mancano sia sostenitori del loro lavoro che scettici; secondo Steven Novella, presidente della New England Skeptical Society, i Warren sono molto bravi nel raccontare storie di fantasmi, ma non vi è alcuna ragione per credere si tratti di eventi reali[10].

 

 

 Regia

James Wan spiegò di aver accettato di dirigere il film sia perché voleva tornare a lavorare con un grande studio, sia perché era affascinato dal fatto che la storia fosse basata su eventi realmente accaduti[14]. Inoltre, conosceva già alcune storie sui Warren, ed era molto affascinato dalla loro attività[14]. Il regista scelse di rimanere più fedele possibile alla storia raccontata dai Warren, apportando a tal fine anche alcune modifiche alla sceneggiatura: nella prima versione dei fratelli Hayes i Perren avevano solo due figli, mentre nella versione finale, come nella realtà, ne hanno cinque[15]. Il regista, prima dell'inizio delle riprese, dispose anche un incontro sul set con Lorraine Warren[15], tuttavia si rifiutò di visitare la vera abitazione al centro delle vicende narrate, a suo dire perché l'idea lo spaventava, in quanto tende a credere a questo genere di storie soprannaturali[14].
La regia di James Wan fa uso da inquadrature scorrevoli e bruschi cambi di scena[16]; caratteristiche sono le sequenze in cui si passa dalla rappresentazione degli interni agli esterni della casa protagonista, con una serie di dolci zoomate e riprese estese che ricordano lo stile di Robert Altman[17]. In alcune scene del film in cui uno dei personaggi vede un fantasma, questo non viene mostrato allo spettatore, il quale vede solo l'espressione terrorizzata del personaggio; tale senso di invisibilità secondo Wan rende una scena più paurosa, lasciando immaginare al pubblico cosa il protagonista potrebbe aver visto di tanto raccapricciante[18]. Come sostenuto dallo stesso Wan, la regia si rifà al cinema horror classico, rappresentato da opere come L'esorcista e Amityville Horror, facendo poco uso di effetti visivi[19].

Durante le riprese, oltre a Lorraine Warren, anche Roger Perron e le sue figlie visitarono il set; la moglie Carolyn preferì invece restare lontana dal luogo che rievocava i fatti vissuti diversi decenni prima. Sul set non furono riportati particolari incedenti, tuttavia durante la loro visita, secondo alcuni membri della produzione, i Perron sarebbero stati investiti da un misterioso movimento d'aria, mentre Carolyn, nella sua casa di Atlanta, avvertiva una presenza, cadendo e rompendosi un'anca[36][9]. Poco dopo, l'hotel dove alloggiava il cast, fu evacuato per un principio d'incendio[36].


La famiglia Perron racconta gli inquietanti episodi che si verificarono nella casa.



A seguire trovate 27 curiosità sulla lavorazione del film:

- Il film è narrato dal punto di vista di Lorraine Warren (Farmiga), una chiaroveggente che può percepire cose che gli altri non possono vedere.

- La Taylor nella parte finale del film ha un’ampia sequenza di stunt.

- Il film è stato realizzato come potenziale franchise visto che gli Warren sono stati coinvolti in 
svariate indagini paranormali (tra queste anche una inerente il caso Amityville)

- Potenziali sequel includono i Warren in trasferta all’estero poiché hanno indagato su casi nei paesi del blocco orientale, in Inghilterra e Irlanda.
- L’antagonista principale del film è la strega Bathsheba (Betsabea), che ha maledetto chi ha cercato di prendere la sua terra quando lei si impiccò nel 1800.
- Numerose delle morti che si sono verificate in quel territorio nel corso degli anni, sono presenti nel film.
- La vera famiglia Perron ha visitato il set durante le riprese.
- I Warren hanno conservato alcuni manufatti delle loro indagini in una stanza d’archivio, tra cui la bambola Annabelle.
- L’evocazione ha più punti in comune con film horror classici che con cruenti slasher, ma è stato considerato così spaventoso da assegnargli comunque un divieto ai minori.
- Wilson e la Farmiga per prepararsi alle riprese si sono recati in Connecticut per trascorrere del tempo con Lorraine Warren.


 
I Coniugi Warren


Ed Warren nacque e abitò nel lato orientale di Bridgeport, Connecticut. Quel lato della città era conosciuto come il " secchio di sangue" poiché era frequentato da assassini e gangster.
Da ragazzo Ed visse in una "casa infestata" dall’età di 5 anni fino ai 12. Suo padre, allora un ufficiale di polizia, spiegò ad Ed che gli strani avvenimenti di cui erano testimoni avevano tutti una spiegazione logica… ma naturalmente suo padre non gliene fornì mai nessuna. Quando Ed tornava a casa e non trovava nessuno, neppure i domestici, allora piuttosto di entrare da solo, rimaneva fuori, a volte per delle ore anche quando il tempo era freddo e gelido.
Ed nella sua casa avrebbe visto alcuni fantasmi e di frequente sentito passi e qualcuno che martellava e graffiava sulle pareti. Questo lo spaventò ma anche lo rendeva desideroso di imparare di più su i tipi di fenomeni di cui era testimone.
Quando Ed compì 17 anni, il 7 Settembre del 1943, fu arruolato negli "U.S Navy" degli Stati Uniti e servì la patria a bordo di una nave della Marina Mercantile. Fu anche decorato per atti di eroismo dopo aver salvato un marinaio caduto nelle acque ghiacciate dopo che la nave aveva già aperto il fuoco.
Lorraine Warren nacque come Lorraine Rita Moran a Brigeport City. Frequentò la prestigiosa scuola privata Laurelton Hall e durante la guerra svolse diversi tipi di lavoro.
Ed e Lorraine Warren si sposarono il 22 maggio del 1945 a Bridgeport. Ebbero una figlia, Judy, che si sposò e si trasferì a New Milford. Dopo il servizio militare durante la seconda guerra mondiale, Ed si iscrisse alla scuola d’arte. Dipinse soggetti navali, paesaggi e la sua vera passione le "Case Infestate". Cominciò così a girare per tutto il New England assieme alla moglie, cercando "Case Infestate" da dipingere.
Una delle case famose che i due trovarono fu la "Ocean Born Mary House" nel Henniker, New Hampshire. Ad Ed piace raccontare la storia pressappoco così :"Ero con Lorraine e altre sue coppie con cui avevamo fatto amicizia. Allora avevamo circa 19 e 20 anni. Stavamo viaggiando per il New England provando a vendere alcuni dei nostri dipinti per il prezzo orrendo di 3 o 4 dollari ciascuno!Dovete ricordare che a quell’epoca che la birra costava 12 centesimi a Gallone, e gli Hot Dog una moneta da 10 centesimi. Contando questo 3 o 4 dollari a dipinto non era poi male. Ad ogni modo stavamo guidando per il New Hampshire e vedo un cartello che dice "Henniker"… ho guardato dietro, verso il mio amico Jerry seduto sul sedile posteriore e dissi che avevo sentito parlare di una casa Infestata la "Ocean Born Mary" proprio a Henniker. Jerry mi ha guardato e mi ha detto "Oh!suvvia Ed ci saranno centinaia di Henniker" Detto quello abbiamo girato l’angolo e abbiamo visto un altro cartello che diceva "Questo è l’unico Henniker sulla TERRA!". E così si risolse la discussione.
Ad ogni modo abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi del college dove fosse la casa, e loro ci diedero le indicazioni necessarie. Arrivammo alla casa e dissi a Jerry, che fino a quel momento era rimasto davvero scettico: "Hey Jarry, perché non vai fino alla porta e non guardi se ti lasciano entrare?" e lui rispose "Sei pazzo? Non c’è alcuna possibilità che io vada fino a là!"
"Così ho fatto la cosa più logica. Ho gettato Lorraine fuori dall’auto e mi sono chiuso dentro! Io sapevo che se chiunque voleva prenderci avrebbe mirato prima a Lorraine, a causa della sua aura irlandese e tutto il resto. Siamo rimasti a guardare mentre bussava alla porta. Abbiamo visto apparire una luce in una finestra in alto, poi la luce è scesa fino al piano più basso ed infine la porta si è aperta. Noi lo vedevamo a malapena ma presto vedemmo Lorraine farci segno di seguirla. Per farla breve, siamo entrati tutti in casa e abbiamo parlato a Mister Roy, il curatore. Quella fu la prima volta che Lorraine aveva una esperienza psichica….. si è proiettata astralmente fuori dal suo corpo ed ha volteggiato sopra di noi!"
Da quel momento in poi le abilità psichiche di Lorraine Warren sono aumentate sempre di più. Fu esaminata alla UCLA sotto la supervisione della dottoressa Thelma Moss. Le sue abilità sono ben documentate. Lorraine può benissimo essere descritta come una chiaroveggente e una medium capace di entrare in un leggero stato di Trance. Questo significa che può udire, sentire e provare cose sconosciute hai più grazie al "sesto senso" o se si preferisce alla sua "sensitività". In oltre può vedere l’Aura delle persone, Lorraine la descrive in questo modo: "L’Aura delle persone è una luminescenza sovrannaturale che viene emanata da tutte le cose viventi. Essa è l’energia che ci circonda e che circonda i nostri animali domestici. Si può dire parecchio di una persona osservando la sua Aura. Si può vedere che l’Aura produce differenti colori, tonalità di Blu, di rosso, di verde, giallo e molte altre ombre. Esse hanno intensità diverse tra loro, alcune sono luminose, altre sono opache altre ancora sono incandescenti come fuochi artificiali. Dalla condizione dell’Aura io posso dire molto su una persona. Posso dire se è religiosa o no, se ha difficoltà emozionali o persino se ha un temperamento violento.
I coniugi Warren sono stati i più famosi ed importanti demonologi e parapsicologi di tutti gli Stati Uniti per oltre per oltre trent’anni, in oltre hanno tenuto innumerevoli conferenze in College e Università sia nel paese che fuori. Loro sono stati solo due tra una scarsa manciata di investigatori a cui è stato permesso di entrare nella infame casa di "Amityville Horror" e hanno le uniche fotografie che siano mai state prese dell’interno della casa.
Sono stati girati due film sui casi dei Warren, uno "The Hunted" (in italia "La casa delle Anime Perdute" vedi Sez. Casi Documentati - "Il Calvario degli Smurl"), e gli altri "The Demon Murder Case" e da un loro libro è stato tratto il film "The Devil in Connecticut".

I Warren hanno pubblicato 9 libri :
1) Deliver Us From Evil
2) The Demonologist
3) The Devil In Connecticut
4) The Haunted
5) Werewolf
6) Satan's Harvest
7) The Ghosthunters
8) In A Dark Place
9) Graveyard.
Essi Continuano a tenere conferenze per tutto il paese e lezioni sul sovrannaturale. In oltre una volta all’anno fanno personalmente da guide per un giro in Inghilterra e Scozia.