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domenica 27 settembre 2015

La verità sulla Bibbia : Mauro Biglino

Oggi ho incontrato due tizi in camicia, cravatta e la solita borsa con sè: subito individuati, i testimoni di Geova, " buonasera, vorremmo..." "ecco i testimoni di Geova! No grazie, non mi interessa" rispondo, "si ma noi...la Bibbia di qui, di là disotto di sopra e dappertutto..." ribattono "no,no grazie" concludo io e si allontanano. 

Costoro come tanti credono ciecamente in un libro rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e non attendibile. Termino solo lasciando la parola al massimo esperto Mauro Biglino, studioso di ebraico antico.


MYSTERIUM


Mauro Biglino



Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è un saggista e traduttore italiano.
Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha tradotto dal testo masoretico diciannove libri della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro "I profeti minori"[1] ed i rimanenti ne "I cinque Meghillôt"[2], libri pubblicati a cura di P. Beretta per la casa editrice Edizioni San Paolo. È stato intervistato dalla televisione nazionale italiana e da diverse emittenti radiofoniche.


 

 

Le ipotesi derivanti dalle traduzioni

Secondo Biglino, attraverso l'analisi diretta di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia, si potrebbe meglio accedere alla conoscenza ed alla comprensione del pensiero religioso. Traduce quello che legge nell'Antico Testamento, tralasciando volutamente gli aspetti inerenti alla fede, riservati alla sensibilità personale. Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico, la Biblia Hebraica Stuttgartensia. In particolare vengono posti in risalto i riferimenti e le conoscenze tecnologiche di coloro i quali, secondo l'Autore, avrebbero creato l'uomo a propria immagine e somiglianza. Inoltre evidenzia come, nei testi biblici, sarebbero riscontrabili riferimenti a velivoli alieni - o comunque a dispositivi dotati di tecnologie all'epoca non conosciute e non compatibili con il livello di conoscenze tecnologiche del periodo - ed alla presenza di esseri provenienti da altri pianeti. Oltre alle teorie ufologiche, espone traduzioni che differiscono in forma ed in contenuto da quelle adottate dalle maggiori confessioni religiose, riscontrando talune differenze semantiche ed interpretative. Ne "La Bibbia non è un libro sacro", l'Autore, pone l'accento su come la divinità, spiritualmente intesa, non è presente nell’Antico Testamento e si interroga anche sulle possibili modifiche subite dal testo e sulle figure attive nei secoli per dar seguito a tali interventi.

Altri teorici prima di Biglino

Pur essendo il lavoro di Biglino originale, diversi altri autori hanno teorizzato la presenza aliena nei testi sacri. Tra questi Erich von Däniken, Zecharia Sitchin, Walter Raymond Drake, Mario Pincherle, Peter Kolosimo, Padre Barry Downing, Padre Enrique Lopez Guerrero, Salvador Freixedo, Claude Vorilhon, Corrado Malanga, e Biagio Russo. In particolare il primo, uno dei principali sostenitori della Teoria degli antichi astronauti, traduce principalmente dal greco e dal latino ma non dall'ebraico, mentre il secondo attingeva a fonti sumere.