Translate

martedì 31 marzo 2009

Nibiru, il pianeta X e gli Illuminati : la quadratura del cerchio

Perchè l'elite degli Illuminati, il fior fiore, le famiglie "big", Rockefeller e Rotschild stanno investendo miliardi di dollari in tunnel sotteranei e relativo osservatorio astronomico al polo Sud? Sicuramente sanno già che aria tirerà tra qualche anno (e d'altronde con loro non c'è da meravigliarsi di nulla. Prima che atterri un disco volante sono capaci di saperlo un anno prima dato le mani in pasta che si ritrovano dominando il mondo da dietro le quinte!).
Purtroppo sono oramai in molti a sostenere che il pianeta Nibiru ed il pianeta X, uno dei suoi satelliti, si avvicineranno alla Terra nei prossimi anni provocando grandi catastrofi.
Chissà come mai (guarda caso), questo gli Illuminati già lo sanno da tempo come sicuramente sapranno che il pianeta X è abitato (vedere video seguente - NB) e stanno correndo ai ripari.

NIBIRU SI AVVICINA







sabato 28 marzo 2009

Alessandro Magno ed il mistero : l'oracolo di Siwa

Quando Alessandro Magno, durante la sua campagna militare, entrò in Egitto, si recò presso il sacerdote/veggente dell'oracolo dedicato al dio Amon nell'oasi di Siwa per averne informazioni riguardo al futuro esito delle sue battaglie.
Fu grazie ai vaticini espressi dal sacerdote dell'oracolo (e quindi alla profezia) che Alessandro fu consacrato come figlio dello stesso Amon (Zeus per i greci) ottenendo favorevoli auspici. Infatti, Alessandro Magno riuscì a conquistare diverse nazioni facendone un grande impero...un impero, quindi, con una parte di esoterismo.



Alessandro riceve la rivelazione di essere figlio di Zeus-Ammone. Da una stampa del XVII secolo







Dal film ALEXANDER : LA BATTAGLIA DI GAUGAMELA
E CAMPAGNA MILITARE IN INDIA.





Il compositore Vangelis all'opera durante il suo lavoro musicale del film.
Alla fine del video una parte della famosa marcia trionfale in Babilonia di Alessandro e del suo esercito dopo la vittoria di Gaugamela (vedi sopra) mentre sfilano e vengono acclamati tra dua ali di folla: TITANS
.






TITANS : VERSIONE COMPLETA DELLA MARCIA TRIONFALE IN BABILONIA (VEDI SOPRA) .
COMPOSITORE : VANGELIS.


domenica 22 marzo 2009

Rettiliani 10 - Serie televisiva : VISITORS

"Cinquanta astronavi, ciascuna larga tre miglia, sono minacciosamente sospese sulle principali città della Terra. I Visitors che sbarcano hanno le sembianze di esseri umani e sembrano voler tendere una mano in amicizia. Le risorse del nostro pianeta sono proprio ciò di cui gli alieni hanno bisogno per sopravvivere. E l’ignaro genere umano avrà bisogno, per la sua stessa sopravvivenza, di un miracolo. La spettacolare opera di fantascienza di Kenneth Johnson unisce straordinari effetti speciali a momenti di grande suspense. Mentre un ordine fascista schiavizza il globo, alcuni combattenti per la libertà si battono per salvare la nostra specie. Marc Singer capeggia un cast epico di difensori umani e di invasori simili a rettili, dalle viscide uniformi e dai comportamenti compiacenti. Emozioni incredibili dallo spazio: gli invasori di V sono inarrestabili."

Questa è una breve descrizione della fortunatissima serie televisiva VISITORS degli anni '80 (guardata anche dal sottoscritto). Invasori simili a rettili con sembianze umane (rettiliani), gas e sostanze chimiche nocive immesse nell'atmosfera (scie chimiche), ordine fascista mondiale (nuovo ordine mondiale).
Ci sono talmente tanti elementi concordanti che lo stesso Davide Icke cita VISITORS più di una volta nei suoi libri. Semplici coincidenze oppure già a quei tempi qualcuno cercò di mandare un messaggio "in codice"?

giovedì 19 marzo 2009

Rettiliani 9 - Testimoninanze nella Historia regum Britannie (1136)

La Meteora ed il drago

Interpretazione clipeologica di un passo contenuto nell’Historia regum Britanniae

di Antonio Marcianò



Geoffrey di Monmouth (Monmouth, Galles, 1100 ca. – Llandaff 1155 ca.) è lo scrittore medio-latino di origine gallese, che compose l’Historia regum Britanniae (1136). L’opera, in sette libri, ripercorre le leggendarie vicende dei re bretoni, dall’eponimo, Bruto, presunto pronipote di Enea, sino alla fine del VII secolo d.C. Il nucleo principale riguarda il meraviglioso regno di re Artù (prima metà del secolo V). Il testo, che produce come fonte un liber vetustissimus, è stimata dagli studiosi per lo più il frutto di una sbrigliata immaginazione, anche perché i contemporanei considerarono Geoffrey un mistificatore, per quanto geniale. Tuttavia l’Historia, in cui si rintracciano le radici del ciclo bretone, ebbe un lusinghiero successo.
Come spesso accade nel caso di racconti tradizionali e saghe, penso che, nel testo, a notizie inverosimili e ad invenzioni, si alternino tracce di avvenimenti realmente accaduti: infatti miti e leggende adombrano delle verità, che naturalmente devono essere enucleate e sottoposte ad analisi. Con questo spirito mi accingo ad esaminare un episodio dell’Historia, nella consapevolezza che la mia interpretazione è solo un’ipotesi, passibile di essere falsificata o, forse, aperta a qualche conferma, grazie a riscontri letterari ed a testimonianze più o meno recenti.

Tra i vari passi dell’opera, mi vorrei soffermare, nell’ambito di questo breve studio, su un brano che è suscettibile di un’interpretazione clipeologica, che, tra l’altro, concerne un personaggio-chiave della storia bretone, il famoso re Artù. L’autore, che fu anche vescovo di Saint Asaph dal 1152, ricorda che l’arrivo del valoroso sovrano fu annunziato a suo padre Uther, dall’apparizione di un’enorme meteora dalla quale si formò un drago. Uther allora fece costruire due draghi, veri capolavori dell’artigianato, per donarne uno alla cattedrale di Winchester e per tenerne uno per sé come emblema personale. Da allora fu chiamato Uther Pendragon e pure il figlio adottò un drago aureo nel suo stendardo.

Gli aspetti degni di nota di tale narrazione sono, a mio parere, tre: la radiosa meteora che preannunzia la nascita di Artù; la presenza iconografica del drago che connota la tradizione dei re di stirpe gaelica prima e, successivamente, le dinastie inglesi sino all’età moderna; il significato del nome Uther Pendragon.

Termini come “stella”, “meteora”, “cometa”… , presso gli scrittori antichi e medievali possono, in un’ottica clipeologica, adattarsi anche alla rappresentazione di ordigni volanti dalle caratteristiche tecnologiche. Tali vocaboli, che derivano da una forma mentis estranea alla tecnologia spaziale, si rivelano idonee metafore per indicare dei velivoli. Non si può dunque escludere che l’autore descriva una smisurata astronave, di cui evidenzia la rutilante luminosità. Parole analoghe sono impiegate da Ildegarda di Bingen, solo per rimanere in un ambiente medievale coevo. Infatti in un testo della mistica tedesca, Scivias: il nuovo cielo e la nuova terra, è riferita una sua visione nel modo seguente: “Vidi una struttura gigantesca e scura simile ad un uovo… Lo strato esterno era interamente costituito da un fuoco scintillante e nella parte inferiore giaceva qualcosa di simile ad una membrana scura… La vampa lo scuoteva con un fragore simile al tuono, con una bufera ed una grandine di sassi appuntiti, grandi e piccoli”.

Ancora un’altra “testimonianza” della badessa: “Accadde nell’anno 1141… io avevo quarantadue anni e sette mesi, quando improvvisamente dal cielo aperto scese una luce sfavillante.”

Il drago è un simbolo molto pregnante: non è questa la sede per sviscerare i molteplici e ricchi significati di tale archetipo. Mentre perciò rimando ad opere specialistiche e monografiche, qui mi limito a rilevare i valori salienti del drago nella cultura e nell’immaginario. Presso gli Egizi, i Greci e nelle civiltà asiatiche recepite dall’Islam, era un mostro delle tenebre, combattuto da dei ed eroi solari. I Celti ed i Germani, invece, lo reputavano un essere terribile che incuteva spavento. Era inoltre saggio e potente cosicché poteva essere vinto solo da un eroe illustre ed ardimentoso. Questa immagine di un potere straordinario, al di fuori di qualsiasi giudizio etico, perdurò presso i popoli nordici fino alla loro conversione al Cristianesimo. Sia i Vandali sia i Longobardi si valsero di tale animale nelle insegne militari. Come emblema dei Vichinghi, il drago trasfondeva il suo valore a chi combatteva sotto il suo segno, incitandolo ad azioni magnanime, mentre esso spaventava gli avversari. Così i Normanni, per non inimicarsi, atterrendole, le genti sulle cui terre si accingevano ad approdare, segavano la testa di drago collocata sulla prua delle navi (i drakar), appena si avvicinavano al litorale. Il monaco Widukind di Corvey, alla fine del X secolo, interpretava il drago dei Sassoni pagani come simbolo di prudentia, ma due secoli dopo, con la diffusione della religione cristiana fra i Germani, il drago assunse connotati negativi che risalgono all’Apocalisse. Perciò non furono più eroi pagani come Eracle o Sigfrido a sconfiggere l’animale, ma santi come S. Michele e S. Giorgio o intrepidi cavalieri cristiani. Non ostante la demonizzazione, l’effigie del drago continuò a comparire sugli scudi e sugli stendardi e non solo nel mondo anglo-sassone, ma anche in altre nazioni, come in Italia, dove furono specialmente le famiglie ghibelline a portare l’arma col drago.



Historia regum Britanniae (1136)






Questo, per sommi capi, il significato culturale del drago: sennonché certi autori hanno colto in questo animale raffigurato un po’ dappertutto (nei miti, nei bestiari, sulle cattedrali, sugli stemmi, sui vessilli…) il riferimento trasfigurato alla presenza di esseri rettiliani che dominerebbero l’umanità da tempo immemorabile. Tali creature, originarie forse della costellazione del Draco o provenienti da una dimensione parallela, sono esseri carnivori di indole aggressiva e sarebbero gli artefici del programma che contempla i rapimenti, le mutilazioni del bestiame e quelle umane. La loro struttura genetica è affine a quella dei rettili da cui, stando ad alcuni ricercatori, si sono evoluti. Al loro servizio opererebbero le differenti razze dei Grigi. Il cervello di questi alieni, tipicamente rettiliano, implica un assoluto predominio delle pulsioni egoistiche sulle altre componenti psichiche, quali la razionalità e le emozioni, l’assenza di ogni valore morale, il forte senso della territorialità e della gerarchia.

Secondo certi autori, i Draconiani agirebbero infiltrandosi tra gli uomini, soprattutto fra i potenti della Terra, non riconoscibili in quanto in grado di mostrarsi con normalissime sembianze umane, grazie ad una sorta di condizionamento percettivo, per mezzo cioè di un controllo delle frequenze con cui la “realtà” appare. Infine essi sono forse in grado di dominare e di possedere la psiche di diversi uomini appartenenti ai vertici politici e militari, annullando di queste persone la volontà.

Bisogna precisare che esistono probabilmente diverse specie di Rettiliani, accomunati da un fenotipo simile ma differenti per patrimonio genetico, per temperamento e per grado di evoluzione. Alcuni si sono pure incrociati con i Grigi. Non tutti sono ostili.

Una specie a sé stante risulta essere l’homo saurus: così è stata denominata questa creatura anfibia dal professor Di Gennaro che l’ha a lungo e diligentemente studiata.

La narrazione di Geoffrey di Monmouth può essere un’altra tessera di questo mosaico che ritrae un’inquietante figura rettiliana? Dietro la leggenda si nasconde forse un cenno ad un’origine non terrestre di un re, identificabile con Artù, o un’allusione ad un contatto con una specie aliena draconiana che, in qualche modo, sotto il profilo genetico o psichico, influì sugli antichi abitanti della Britannia? Un’analisi di alcuni episodi del ciclo arturiano ci potrà dare forse qualche risposta.

Artù, il cui nome significa probabilmente “orso” da una radice ***arct, rintracciabile, ad esempio, nel greco arctòs, era figlio, secondo varie fonti medievali, di Uther Pendragon e di Igerna. Il mago Merlino aveva costruito per Uther un magnifico castello in cui aveva collocato la Tavola rotonda. In tale occasione, furono organizzati dei festeggiamenti: a Carduel convennero molti cavalieri con le loro auguste consorti, tra cui Igerna, moglie di Gorlois, signore di Tintagel in Cornovaglia. Quando Uther vide la donna, se ne invaghì perdutamente. Ulfin, uno dei consiglieri del sovrano, riferì ad Igerna della passione di Uther ed ella si confidò col marito che, sdegnato, si allontanò dalla corte, rinchiuse la moglie nella fortezza di Tintagel e radunò un esercito per combattere il re. Il giorno prima del combattimento, Merlino, con i suoi poteri magici, diede ad Uther le sembianze di Gorlois. Così trasformato, Uther si recò dalla donna che lo accolse per la notte, credendo si trattasse del marito. Il mattino successivo si combatté lo scontro e Gorlois fu ucciso. Qualche tempo dopo Uther impalmò Igerna ignara di attendere un figlio dal re. Appena nato, Artù, fu affidato da Merlino a Sir Ettore. Il futuro sovrano nacque nello stesso giorno in cui morì il padre.

La storia contiene alcuni particolari di grande interesse: la donna genera un figlio dotato di notevole carisma, il padre porta un nome, in un certo senso, eloquente, ossia Uther Pendragon. Qual è il significato di tale nome? Lo studioso di miti A.S. Mercatante lo traduce con “capo assoluto in guerra” : questa traduzione mi lascia perplesso. In “pen”, infatti, si potrebbe scorgere un’antichissima base mediterranea, poi inglobata negli idiomi indoeuropei, che vale “cima”, “monte” ed è collegata al dio ligure Pen, divinità dei monti e della fertilità, il cui nome è alla radice di numerose parole ritenute per lo più, ma forse a torto, di origine indoeuropea, quali “penna, pinna, pinnacolo…”. La base ben/pen, evidente in toponimi come Ben Nevis, con i suoi 1344 metri, la vetta più alta della Scozia, Monti Pennini, Alpi Pennine, Appennini…, a mio parere, può significare, ricordato che indicava il nume della fecondità, anche “figlio di”. Non so se si debba accostare alle forme semitiche “bin”, “ibn”, dalla stessa valenza, supponendo una qualche comunanza o affinità linguistica ed etnica tra genti medio-orientali e mediterranee d’Europa. In ogni caso, se si individua in “ben” un elemento del substrato pre-indoeuropeo, che filtrò negli idiomi celtici ed in altre lingue, si sarebbe tentati di tradurre “Pendragon” con… “figlio del drago”.

Non si deve dimenticare che Artù venne al mondo lo stesso giorno in cui defunse il padre: tale circostanza, che denota un profondo legame tra i due, evoca la metempsicosi ma anche interventi genetici e psichici.

Si potrebbe così riscrivere l’episodio narrato da Geoffrey di Monmouth: da un’astronave sbarcano degli alieni rettiliani proteiformi, in grado cioè di assumere un aspetto diverso da quello a loro proprio. Uno di loro, un draconiano, ingravida una terrestre, Igerna che, a sua insaputa, porta in grembo un figlio il cui genitore non è terrestre. Nasce Artù, un ibrido alieno-umano, l’eroe dalle stupefacenti doti destinato a trasmettere, attraverso il suo lignaggio, sia i geni rettiliani sia gli emblemi della sua ascendenza paterna. A proposito di quest’ultima analogia, si possono ricordare le testimonianze relative a bambini ed adolescenti di presunta origine spaziale che palesano potenzialità e conoscenze inusuali, superiori rispetto a quelle dei loro coetanei.

Da rilevare infine gli addentellati tra la cultura celtica e situazioni presumibilmente extraterrestri: la leggenda irlandese dei Tuatha de Danann narra di potenti dèi dai capelli biondi o rossi e con gli occhi azzurri, esperti in ogni genere di mestieri e detentori di conoscenze astronomiche e mediche. Essi, che provenivano dalle isole del nord del mondo, s’incrociarono con le popolazioni autoctone, dedite all’agricoltura ed alla pastorizia. Tra le dee dei Tuatha de Danann si annovera Eri dalla chioma d’oro. Tale situazione prelude alle ibridazioni aliene cui accennano molti contattisti e un autore come Strieber il quale suppone che i Grigi siano, per qualche motivo, interessati al patrimonio genetico umano.


Un prospetto può, infine, essere utile per ricapitolare:



Narrazione di Geoffrey di Monmouth Scenario di ibridazione aliena

Meteora scintillante

Astronave luminosa

Grazie ad un incantesimo del mago Merlino, Uther acquisisce le sembianze umane di Gorlois

L’alieno rettiliano versipellis è in grado di apparire con aspetto umano

Uther incinge la terrestre Igerna

L’extraterrestre fa concepire un feto umano-alieno ad una donna rapita

Nasce re Artù

Nasce la creatura con patrimonio genetico umano ed alieno

Artù è un individuo dalle doti straordinarie

Il figlio della rapita si rivela un individuo con sensibilità e capacità fuori del comune

Il sovrano inserisce un drago aureo sul suo stendardo


mercoledì 18 marzo 2009

Rettiliani 8 - Trasformazione

Questa persona ha "fama" di trasformarsi in diversi stadi: in ultradimensionale, in animale (licantropo) e di trasformare le pupille in rettiliano con la classica forma ellittica.
In questo video si "esibirà" di fronte a questa ragazza e ad alcuni testimoni togliendosi gli occhiali scuri. Il regista giura, all'inizio del video, di non avere usato nessun effetto speciale.

Rettiliani 7 - David Icke : IL COMPLOTTO

Molte migliaia di anni fa, durante la “preistoria”, ci fu una civiltà altamente sviluppata nel Pacifico, che è diventata famosa col nome di Lemuria, o Mu. Questa popolazione, insieme ad altre, fondò anche un’altra grande cultura su un continente dell’Atlantico, che noi conosciamo come Atlantide.


Le conoscenze alla base di queste società avanzate, grazie alle quali sono state edificate fantastiche e inspiegabili antiche strutture come la Grande Piramide e altri incredibili monumenti in giro per il mondo, provenivano dalle stelle — cioè da extraterrestri di varie specie. Alcuni erano alti, con i capelli biondi, mentre altri presentavano sembianze rettiliane (nella Sezione delle illustrazioni vedrete come gli artisti hanno rappresentato questi esseri). Essi, e altri, provenivano dalle costellazioni come quella di Orione, Draco, Andromeda, Lyra e Bootes, e da altri luoghi come le Pleiadi, Sino, Vega, Zeta Reticuli, Arcturus, Aldebaran e altrove. Gli aborigeni australiani, le tribù africane, i Babilonesi e gli Indiani del Sud America sono solo alcune delle svariate popolazioni che vantano legami con questi luoghi.

I membri della stirpe rettiliana sono alti e presentano per lo più sembianze umanoidi, con occhi e pelle simili a quelli di un serpente, e ricordano i classici “grigi” dai grandi “occhi” neri che sono diventati il simbolo degli “extraterrestri”. Spesso queste varie fazioni extraterrestri lottavano per la supremazia durante le Leggendarie “guerre degli dei”.

La razza umana pensava che questi esseri tecnologicamente avanzati fossero degli dei a causa delle imprese apparentemente miracolose che potevano realizzare grazie alla loro tecnologia e alle loro navicelle spaziali.

A questo proposito, chi non riesce a credere all’esistenza di forme di vita “intelligenti” e di umanoidi dalle sembianze rettiliane, dovrebbe riflettere sulle parole del cosmologo Carl Sagan: “Nell’universo esistono più combinazioni potenziali di DNA (forme fisiche) che atomi . Sulla base di ciò, data l’enorme diversità della specie rettiliana solo sulla Terra, sarebbe ancora più sorprendente se non esistessero rettiliani di varietà umanoide e intelligente.

Questi “dei” si sono incrociati tra loro e con le popolazioni più primitive della Terra e queste unioni sono confermate da un’infinità di testi antichi. Furono i Figli di Dio ad accoppiarsi con le figlie degli uomini per dar vita alla stirpe ibrida dei Nefilim, come descritto nel libro veterotestamentario della Genesi.

L’incrocio più importante fu quello tra i rettiliani e i popoli nordici dai capelli biondi e dagli occhi azzurri, entrambi di origine extraterrestre, allorquando tra le fazioni di queste due stirpi venne stretto un patto.

Tale unione diede vita a quella che è stata definita la razza ariana o “nobile” — la “razza superiore” dei Nazisti.

Si ebbe cosi la fusione del DNA nordico e di quello rettiliano (il codice del DNA che determina le caratteristiche fisiche) e, come confermano gli antichi documenti, furono queste stirpi “reali”, gli ibridi rettiliano-nordici, che andarono ad occupare le posizioni di potere nei millenni prima della storia conosciuta”. Furono i re e le regine che rivendicavano il “diritto divino” a governare sulla base della loro discendenza dalla stirpe degli dei.

Queste antiche famiglie che regnarono in luoghi come l’Egitto, la Sumeria e la Valle dell’Indo, avevano la pelle bianca e spesso gli occhi azzurri, anche se erano noti come Re Dragoni o Re Serpenti a coloro che erano a conoscenza della loro natura ibrida.

Lemuria venne distrutta da un incredibile cataclisma che colpì la Terra, forse 11.500 o 12.000 anni fa. Atlantide fece la stessa fine, attraverso varie fasi, nel corso dei millenni che seguirono. Ciò spiega le storie sul Diluvio Universale diffuse in tutto il mondo. Quando Atlantide scomparve in seguito ad enormi sconvolgimenti geologici, le varie stirpi e i loro “dei”ricominciarono da capo nel Medio e Vicino Oriente a partire dal 4.000 a.C.,

con un impero basato in Sumeria, nell’attuale Iraq, tra i fiumi Eufrate e Tigri. Secondo la “storia” ufficiale,

le origini della “civiltà” umana sono da collocare in Sumeria, ma, in realtà, in quel luogo si ebbe solo una seconda fioritura di quella civiltà, dopo gli sconvolgimenti di Atlantide. Si diffusero sempre più gli incroci tra umani ed extraterrestri, e gli esemplari più puri tra questi ibridi, i Nordici rettiliani, andavano a ricoprire le posizioni di potere reale e amministrativo della Sumeria, dell’Egitto, di Babilonia e della Valle dell’Indo e, man mano che l’impero sumero si espandeva, in molti altri luoghi. Una tale diffusione si ebbe anche in altre parti del mondo, come le Americhe e la Cina, ma l’area mediorientale fu la più importante per queste fazioni extraterrestri (per lo meno a quell’epoca).

Tali fazioni erano dominate al loro interno dalla razza rettiliana o “serpentiforme”.

Nel corso dei millenni queste popolazioni si espansero dal Medio e Vicino Oriente fino in Europa e le stirpi “reali” di Sumeria, Egitto ecc., divennero le famiglie aristocratiche della Gran Bretagna, dell’Irlanda e dei paesi del continente europeo, soprattutto la Francia e la Germania. Ovunque andassero, queste stirpi “reali” si incrociavano tra loro in maniera ossessiva, attraverso matrimoni combinati e programmi segreti di ibridazione.

La stessa cosa accade oggi all’interno delle famiglie che occupano i vertici del potere, poiché esse cercano di tramandare un particolare codice genetico, che può essere velocemente diluito attraverso unioni con individui non ibridi. Nel mondo antico, uno dei quartier generali della rete di società segrete o Illuminati, attraverso cui queste stirpi manipolavano l’umanità, era Babilonia, anch’essa all’interno del territorio sumero. Questa rete di Illuminati spostò poi il suo quartier generale a Roma e durante quel periodo si ebbe l’impero romano e la fondazione della Chiesa romana, cioè del cristianesimo istituzionalizzato. Dopo la caduta dell’impero romano i quartier generali si spostarono nel Nord Europa e per un certo periodo si stabilirono ad Amsterdam, nei Paesi Bassi.

Ciò accadde quando gli Olandesi cominciarono a costruire il loro impero attraverso la Compagnia delle Indie Orientali e a colonizzare il Sudafrica. Nel 1688 un membro di una di queste stirpi ibride, Guglielmo d’Orange, invase l’Inghilterra dai Paesi Bassi e nel 1689 si impadronì del trono britannico col nome di Guglielmo III. Guglielmo regnò insieme alla regina Mary e da solo dopo la morte di quest’ultima, avvenuta nel 1694. Da allora in poi, gli Illuminati spostarono il centro delle loro operazioni a Londra. Ciò che seguì fu, naturalmente, il “glorioso” e vastissimo impero britannico.

Questa vasta espansione dell’impero britannico, così come quello di altri imperi europei, in tutto il mondo favorì la diffusione della stirpe ibrida dei Nefilim in ogni continente, compreso, cosa oggi non poco importante, il Nord America. Quando questi imperi europei cominciarono a entrare in crisi e a decadere, specialmente nel XX secolo, sembrò che queste terre, come le Americhe, l’Africa e l’Australia, avessero conquistato la propria “indipendenza”. In realtà, la stirpe dei Nefilim e gli Illuminati rinunciarono semplicemente al controllo scoperto in favore di un controllo occulto e assai più efficace. Mentre questi imperi sembravano ritirarsi, essi lasciarono in quei paesi, Stati Uniti compresi, le stirpi e la rete di sette segrete attraverso cui normalmente operano. Da allora hanno continuato a controllare gli eventi nelle ex colonie, attuando un piano da lungo tempo programmato volto al
controllo completo e centralizzato del pianeta attraverso un governo mondiale, una banca, una moneta e un esercito centrali e una popolazione dotata di microchip, collegata a un computer globale. È questa la vera e propria struttura governativa che oggi ci troviamo a dover affrontare.

Le stirpi che oggi controllano il mondo e la nostra vita sono le stesse che hanno governato Lemuria, Atlantide, la Sumeria, l’Egitto, Babilonia, l’impero romano, l’impero britannico e quello europeo.


Sono i presidenti degli Stati Uniti, i primi ministri, le famiglie di banchieri e industriali più in vista, i proprietari di mezzi di comunicazione e quelli che controllano il settore militare. Da millenni siamo governati dalla stessa tribù di ibridi extraterrestri e intraterrestri, i Nefihim, e ora ci troviamo ad affrontare un momento cruciale per l’attuazione del piano:




Il momento in cui noi, la popolazione, o poniamo fine a questa dittatura occulta o, molto presto, dovremo affrontare uno stato fascista globale.


Questo è solo un riassunto di ciò che è accaduto e sta accadendo.

Ora analizziamo le prove in maniera più dettagliata...

da:

Figli di Matrix

di David icke

Fonte:

http://www.gianobifronte.it





Osservate gli occhi messi in primo piano degli uomini più potenti attualmente. Notate niente di strano oppure le pupille assottigliate tipo rettile sono solo giochi di luce?

lunedì 16 marzo 2009

Malanga: Scie chimiche

Dall'utente xxxDemoneAngelicoxxx.

Powerpoint trovata nel web.

A cura di: Prof. Corrado Malanga.
da: www.ufomachine.org

Io ho aggiunto la musica di sottofondo (soundtrack: Horror mix theme).

Da circa una decina d'anni in cielo sta succedendo qualcosa di molto strano. Il cielo non è più quello di una volta. basta... alzare la testa appunto, per rendersene conto da soli.
Ecco un chiaro documento sul fenomeno.

Siti per approfondire l'argomento:

http://www.sciechimiche.org/

http://www.tankerenemy.com/

http://scie-chimiche.blogspot.com/


martedì 10 marzo 2009

Rettiliani 6 & Men in Black - Mutazione e attacco

RETTILIANI E M.I.B (Men in Black) A METZINGEN (GERMANIA)


Ci è arrivata una e-mail da un nostro lettore che risiede in Germania, ovvero nella cittadina di Metzingen. Lui stesso ci ha scritto per denunciare un caso incredibile e a dir poco fantascientifico, ma dalle sue parole si evince che qualcosa di misterioso e terribile sia accaduto la notte del 1 Novembre 2008, con tanto di testimoni al seguito.

La redazione di Segni dal Cielo pubblica questa mail per diritto di cronaca, ovvero a ra
ccontare i fatti per come accadono, con ogni mezzo ritenuto idoneo. Tale diritto deriva direttamente dalla norma che tutela la libertà di espressione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.



Salve,
Mi chiamo S.F e vi scrivo dalla Germania esattamente da Metzingen un
piccolo paese tedesco di 21.948 abitanti, situato nel land del Baden-Württemberg.

Quello che sto per raccontarvi vi sembrerà un perfetto copione di un film fantascientifico ma vi assicuro che il giorno 1.11.2008 non lo dimenticherò mai per cosa mi e successo, ma non solo a me ma a tutte le persone del vicinato. Ora vi racconto.

Erano circa le 21:00 stavo tranquillamente a casa mia a mangiare quando comincio a sentire forti e strazianti urla dalla casa accanto dove abitavano una coppia di giovani sposini. Mi affaccio dalla finestra e vedo una ragazza fuori per la strada, tutta con i vestiti strappati e sanguinante. Molte persone cominciano ad uscire fuori per vedere cosa e successo ma nessuno osava avvicinarsi per la paura e sapete perchè? Un mio vicino di casa si appresta a dare soccorso alla donna, ma quest´ultima gli urlerà di scappare sia lui che tutti immediatamente perchè dice che suo "marito" non è normale e che è diventato una specie di lucertola, un mostro nel vero senso della parola, lui ascolta il suo consiglio e scappa via mentre la donna dolorante rientra in casa.

"Frage der staatlichen" (questioni di stato)

Passano circa 10 minuti e arrivano molte auto con dentro persone vestite di nero una specie di "MIB".





Come apparirebbero gli oscuri MEN IN BLACK (uomini in nero) detti anche M.I.B.






Erano circa una ventina di auto e dietro di loro una decina di ambulanze, vigili del fuoco e polizia locale. In poco tempo hanno sigillato tutto il vicinato e uno di loro ad alta voce ci invita cortesemente ad andare in casa perchè questa in tedesco si dice "Frage der staatlichen" cioè Questioni di Stato. Fortunatamente ho fatto di nascosto un piccolo filmato dove si vede tanta confusione in giro, non facevano passare a nessuno alcuni sono stati anche feriti da questi MIB (Men in Black - Uomini in Nero)). Per tutta la notte solo Dio sa cosa è successo in quella casa quella notte, io sono stato sveglio per tutto il tempo e guardando dalla finestra cosa succedeva. Verso le 04:18 circa escono fuori due persone con vestiti bianchi che trasportano una specie di bara bianca ma non ho potuto filmare niente perchè avevano addirittura staccato la corrente a tutto il quartiere ed era troppo buio, puliscono tutto e come se niente fosse se ne vanno.
Il giorno dopo alle 07:00 in punto viene una grossa ruspa per abbattere la casa. Tutto il vicinato si chiede cosa sia successo ed anch'io me lo domando.
Dato che credo nell'esistenza di vita nell´universo non so se sia avvenuto un incontro ravvicinato con un essere alieno sotto forma di umano.

Comunque vi posto il link del video che ho girato; è corto ma è meglio di niente. Voglio che la gente sappia quello che sta succedendo quindi autorizzo che venga messo sul portale Segni dal Cielo al piu presto possibile.
Non è rimasta traccia né della ragazza né del suo presunto "marito", cioè hanno fatto in modo che tutte le tracce possibili scomparissero. Nessuno sa niente di quello che è successo tranne le persone che hanno visto tutto o quasi.

Sta succedendo qualcosa di grosso infatti non dormo più, è una cosa assurda, a dir poco incredibile.
Puoi citare solo le mie iniziali...sai con lo scetticismo che c'è in giro mi prenderebbero per un pazzo.
Grazie della vostra disponibilità.

Saluti S.F


Fonte: http://www.segnidalcielomag.altervi...tzingen.html






Questo sarebbe il corto video girato da S.F. con il telefonino. Purtroppo, oltre all'inquadratura presa di "sbieco" si vedono solo ambulanze e polizia il che non stupirebbe se quello da lui raccontato fosse accaduto realmente, specialmente se i M.I.B. sono realmente entrati in azione come sono soliti fare in questi casi.

Rettiliani 5 - Le loro caratteristiche


Inserito il 21 gennaio 2006 da Roswell in Alieni, Ufologia
Gli alieni di razza rettiliana o rettiloide, come dice il nome stesso, presentano notevoli somiglianze con i rettili.

Per la loro mostruosità sembrerebbero usciti dai film di fantascienza anni ‘70-’80, come The Visitors, piuttosto che da reali testimonianze. Tuttavia non dobbiamo credere che questi racconti possano essere solo “infatuazioni da cinema”, in quanto spesso (per non dire di consueto) sono proprio gli sceneggiatori a trarre spunto dalla cronaca misteriosa, quando ancora un evento non gode della forte risonanza che, probabilmente, gli deriverà in seguito alla diffusione del film.

Certamente servirà uno più grande sforzo di fede per credere a questi racconti, che comunque non dovrebbero subire alcun pregiudizio.

Bisogna però considerare nella casistica anche l’elemento suggestione: chi resta impressionato dalla visione di un film potrebbe “sognare” cose che non esistono, magari diffondendo una mania. Non per questo siamo autorizzati a ignorare il fenomeno.

Li caratterizzano:

- un imponente fisico, da guerrieri;
- corpo interamente ricoperto da squame che sul viso sarebbero di piccole dimensioni per permettere la mimica facciale;
- occhi simili a quelli dei rettili o di alcuni squali, con pupilla verticale;
- testa di dimensioni non più grandi di quella degli uomini, che può presentare delle protuberanze ossee, o creste;
- dentatura tipica degli esseri carnivori;
- orecchie ridotte a fori ai lati del cranio;
- gli abiti indossati sono spesso simili ad uniformi o, addirittura, armature.

LA RAZZA AL COMANDO
I rettiloidi sono anche detti draconiani in quanto, a detta dei contattati, riferiscono di provenire dai pianeti della costellazione del drago. E’ quasi ironico accorgersi dell’improbabile coincidenza: assomigliano a draghi e provengono dalle stelle del drago. Questo spesso non fa che screditare i racconti sul loro conto. Tuttavia sono stati fatti degli studi sui corpi celesti che compongono la costellazione, con lo scopo di verificarne la vivibilità.

La stella principe della costellazione del Drago è venti volte più luminosa del Sole. Un pianeta per ospitare la vita dovrebbe avere una rotazione molto più lenta e una climatologia estremamente torrida sul modello di deserti come il Kalahari e il grande Erg algerino. Le forme di vita più adatte a questo tipo di ambiente sono artropodi del tipo aracnide e rettili predatori sul modello degli sfenodonti australiani.

Questa flebile possibilità mantiene viva la speranza dei più convinti.

Ipotesi più azzardate, basate sui racconti degli addotti, sostengono che questa razza, di tendenza tipicamente minacciosa, possa essere dietro a tutto il programma di rapimenti di cui saremmo vittime. Le razze grige sarebbero governate a loro volta dalle menti rettiliane, in una organizzazione cosmica di sfruttamento delle specie.


tratto dal sito http://www.roswell.it/2006/01/21/i-rettiliani-2.html

martedì 3 marzo 2009

Rettiliani 4 - Rivelazioni Pericolose ( David Icke )

David Icke parla dei Rettiliani.

Rettiliani 3 - Prede & Predatori

Una guerra che si potrae da secoli tra varie razze per la dominazione del pianeta terra.

Rettiliani 2 - Chi sono davvero?

Antichi maestri dell'umanitá e simbolo della nostra energia divina da risvegliare, oppure perfidi aguzzini di un altro mondo?

Rettiliani - che cosa si nasconde sotto i nostri piedi?

Il Mondo non è quello che sembra,sotto i nostri piedi e sopra le nostre teste esistono mondi e civiltà che in perfetto accordo con i governi,stanno portando il Mondo verso la fine,per i loro accordi ed interessi,interessi per pochi a discapito di molti!
Fra le razze non terrestri presenti sulla terra i Rettiliani giocano un ruolo fondamentale verso la fine della civiltà umana.

Alieno in Video??

Santa Rosa de Quives, Perù, 28/7/2008 - Chi compare improvvisamente dietro questa persona sulla destra dello schermo "sbucando" dalla boscaglia? " Non si tratta di nessun animale conosciuto " sostiene l'ufologo Dr. Anthony Choy.