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lunedì 26 dicembre 2016

Le Profezie del Nazismo

Nazismo - Tra cospirazioni e profezie sconvolgenti

 

I nazisti avevano una base segreta in Antartide denominata BASE 211? Prima del Nazismo si sapeva della sorte che sarebbe toccata agli ebrei? Perchè, se si sapeva, non fu fatto niente?


maurobiglino.it

Chi è che molti decenni prima di Hitler già sapeva (o aveva deciso?) che sarebbero morti 6.000.000 di ebrei?

RAI Storia produce programmi spesso molto interessanti.
Ieri sera Paolo Mieli ha condotto un programma sul nazismo e sulla shoah.
L’ho visto tutto e purtroppo ho notato che, come al solito, nessuno mai sente la necessità di porsi una domanda: chi è che molti decenni prima di Hitler già sapeva (o forse aveva deciso?) che nel sud-est dell’europa sarebbero morti 6.000.000 di ebrei?

Eppure lo pubblicavano addirittura i principali giornali dell’occidente già all’inizio del ‘900 (anzi ancora prima, già da fine ‘800).
Per brevità ne riporto solo alcuni:
The Sun il 6/6/1915 scrive: 
6.000.000 di Ebrei in Russia, la metà degli Ebrei del mondo, sono perseguitati, cacciati, umiliati, torturati, fatti morie di fame, migliaia di essi massacrati, oltraggiati, depredati…

The New York Times il 18/10/1918 scrive:
6.000.000 di Ebrei hanno bisogno di aiuto…

The New York Times il 8/9/1919 scrive:
In Ucraina 6.000.000 di Ebrei sono in pericolo… 6.000.000 di ebrei in Ucraina e in Polonia hanno ricevuto la notizia che stanno per essere completamente sterminati

The New York Times il 12/11/1919 scrive:
6.000.000 di Ebrei, la metà degli ebrei del mondo, in Europa sono stati ridotti in condizioni di povertà, fame e malattia…

The Atlanta Constitution il 23/2/1920 scrive:
Vengono raccolti 50.000 dollari per contribuire a salvare la vita di 6.000.000 di Ebrei in Europa e in Palestina che stanno subendo persecuzioni non solo negli ultimi 4 anni ma da almeno un secolo… molte migliaia sono morti per la fame e per le malattie e molte migliaia ne moriranno

The New York Times il 7/5/1920 scrive:
100.000 dollari di contributo per 6.000.000 di Ebrei che vivono e muoiono di fame e di malattie…

The New York Times il 20/6/1921 scrive:
All’America si chiede di salvare 6.000.000 di Ebrei in Russia… un massacro minaccia tutti gli Ebrei sotto il potere sovietico… 6.000.000 di Ebrei sono di fronte al massacro in Russia”

The Gazette (Montreal) il 29/12/1931 scrive: 
6.000.000 di Ebrei sono di fronte alla morte per fame nel sud-est dell’europa…

The New York Times il 31/5/1936 scrive:
La comunità cristiana chiede che venga concessa la possibilità di rifugiarsi in Palestina ai milioni di Ebrei che stanno soffrendo a causa del “european holocaust”… si chiede alla Gran Bretagna di aprire le porte della Palestina agli Ebrei che sfuggono allo “european holocaust”.

The New York Times il 23/2/1938 scrive:
6.000.000 di Ebrei in Europa privi di tutela e di possibilità economiche stanno lentamente morendo di fame.

Ho messo questo post perché Hitler nel “Mein kampf” fa riferimento ai versetti biblici in cui l’elohim introduce e definisce il contrasto tra due razze: quella adamitica e quella del serpente.
Se io fossi un ebreo chiederei ai miei storici una analisi attenta e approfondita.
Trovo molto strano che Paolo Mieli (ebreo) non se ne occupi pubblicamente: non mi pare che possa essere una semplice coincidenza la “persistenza costante e invariata” di quel numero (6.000.000) nei decenni.

Le domande fondamentali cui vorrei che gli storici rispondessero in modo documentato sono:
Perché rimangono sempre invariabilmente 6.000.000 per circa 50 anni?
Chi sapeva o aveva deciso che sarebbero morti quei 6.000.000?
Perché nei decenni non si è fatto nulla per prevenire, visto che lo si sapeva pubblicamente?


LINK DI APPROFONDIMENTO :

http://stopilluminati.weebly.com/base-211.html

http://alfazulu.altervista.org/articoli/base211_8.htm

http://metaldetectornewgolddream.forumfree.it/?t=57875683

domenica 18 dicembre 2016

Nuovo Ordine Mondiale secondo Diego Fusaro

Nel primo video il bravo filosofo Diego Fusaro spiega razionalmente come il Nuovo Ordine Mondiale altro non sia che la globalizzazione, l'imporre il capitalismo come l'unico modo possibile, un rischio già espresso a suo tempo da Marx.

Nel secondo video parla del problema immigrazione come fenomeno voluto e sfruttato dalla solita élite (tradotto : schifosissimi Illuminati anche se non dice mai il nome - NB).

Nel terzo video cita sempre la solita " élite finanziaria " (stessa traduzione precedente) a proposito di Lapo Elkann, esponente di quella famiglia Agnelli ritenuta da alcuni complottisti  facente parte anche essa della banda Bassotti (http://thegreaterpicture.com/it/illuminati.html).







it.wikipedia.org

Diego Fusaro


Diego Fusaro (Torino, 15 giugno 1983) è un saggista italiano.

Biografia

Diplomato al liceo classico "Vittorio Alfieri" di Torino[1], si è laureato in Filosofia della storia nel 2005 e, successivamente, in filosofia e storia delle idee nel 2007 con una tesi su Karl Marx presso l'Università degli Studi di Torino[2]. Dopo aver conseguito un dottorato di ricerca presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano in Filosofia della storia, diviene ricercatore a tempo determinato presso la stessa Università.[3]
Nelle sue pubblicazioni ha trattato del pensiero di Marx in un'ottica neoidealista, accostando alla critica del sistema capitalistico elementi tratti dalla tradizione comunitarista e sovranista[4]. Cerca di far emergere le contraddizioni di tale sistema e della condizione dell'uomo postmoderno. Si occupa inoltre di storia delle idee. Segue le orme del filosofo italiano Costanzo Preve[5]. Gli autori principalmente studiati sono Reinhart Koselleck, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Johann Gottlieb Fichte, Karl Marx, Antonio Gramsci e Giovanni Gentile.
È il curatore del sito internet Filosofico.net dal 2000[6] e dal 20 giugno 2015 cura un blog per la versione online de Il Fatto Quotidiano[7].

Winchester House - Una casa unica al mondo

domenica 4 dicembre 2016

Adam Kadmon : chi sono realmente gli Illuminati

Adam Kadmon spiega come gli Illuminati si dividano in due specie, una di queste sono le schifosissime famiglie di cui spesso scrivo, inoltre affronta l'argomento alieni ed altre interessanti tematiche.

Mutilazioni del bestiame - Chi si nasconde dietro?

Film e Nuovo Ordine Mondiale : SNOWDEN



Snowden è il ritratto personale e affascinante di una delle figure più controverse del XXI secolo, l'uomo responsabile di quella che è stata definita la più grande violazione dei sistemi di sicurezza nella storia dei servizi segreti americani. Nel 2013 Edward Snowden lascia con discrezione il suo impiego alla National Security Agency e vola ad Hong Kong per incontrare i giornalisti Glenn Greenwald e Ewen MacAskill, e la regista Laura Poitras, allo scopo di rivelare i giganteschi programmi di sorveglianza informatica elaborati dal governo degli Stati Uniti. Consulente esperto di informatica, legato da un impegno di massima segretezza, Ed ha scoperto che una montagna virtuale di dati viene registrata tracciando ogni forma di comunicazione digitale, non solo relativa a governi stranieri e a potenziali gruppi di terroristi, ma anche a quella di normali cittadini americani. Disilluso rispetto al suo lavoro nel mondo dell'intelligence, Snowden raccoglie meticolosamente centinaia di migliaia di documenti segreti per dimostrare la portata della violazione dei diritti in atto. Lasciando la donna che ama, Lindsay Mills, Ed trova il coraggio di agire spinto dai principi in cui crede.


Uno degli obbiettivi del Nuovo Ordine Mondiale a cui ambiscono le schifosissime famiglie più che mafiose degli Illuminati è il controllo globale dell'informazione spiando qualsiasi cosa di ognuno di noi (leggere link obiettivo 11). 
Snowden fece parte della CIA e quando ebbe conferma di questo, si ritirò e confessò tutto quello che sapeva alla stampa mandando "in vacca", come direbbe Bonolis, l'intero piano.

Snowden non solo informò l'opinione pubblica di ciò che stava accadendo scatenando un gran putiferio ma mise anche un bastone tra le ruote al Nuovo Ordine Mondiale. 
Sono sicuro che il sottoscritto, come tutti coloro che scrivono contro il sistema degli schifosissimi Illuminati, venga regolarmente controllato. 
Copierò dunque una scritta che mi ha ispirato nel film tratta da uno striscione in una manifestazione a favore di Snowden : 

DATO CHE CI STATE SPIANDO GUARDANDO I NOSTRI DOCUMENTI GUARDATE ANCHE QUESTO !
 
 
Hillary Clinton : " Se Snowden ritornerà negli USA ne affronterà le conseguenze"
it.wikipedia.org

Edward Snowden




Edward Joseph Snowden (Elizabeth City, 21 giugno 1983) è un informatico statunitense.
Ex tecnico della CIA e fino al 10 giugno 2013 collaboratore della Booz Allen Hamilton (azienda di tecnologia informatica consulente della NSA, la National Security Agency), è noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, fino ad allora tenuti segreti.[1] Attraverso la collaborazione con Glenn Greenwald, giornalista del The Guardian che ha pubblicato una serie di denunce sulla base di sue rivelazioni avvenute nel giugno 2013, Snowden ha rivelato diverse informazioni su programmi di intelligence segretati, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti e Unione europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il PRISM, Tempora e programmi di sorveglianza Internet.
Snowden ha affermato che le rivelazioni costituiscono uno sforzo "per informare il pubblico su ciò che viene fatto in loro nome e quello che è fatto contro di loro".[2] Le rivelazioni di Snowden riguardano alcune fra le violazioni più significative della storia della NSA. Matthew M. Aid, uno storico di intelligence di Washington, ha affermato che le sue rivelazioni hanno "confermato i sospetti di lunga data che la sorveglianza della NSA negli Stati Uniti è più invasiva di quanto pensavamo".
Il 14 giugno 2013 i procuratori federali degli Stati Uniti hanno presentato a Snowden una denuncia, resa pubblica il 21 giugno, con accuse di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata. Le ultime due accuse sono sottoposte alla legislazione sullo spionaggio.[3]

Biografia

Nato a Elizabeth City, Snowden è cresciuto a Wilmington, Carolina del Nord. Il padre, Lonnie Snowden, era un ufficiale della Guardia Costiera degli Stati Uniti, mentre sua madre è impiegata presso la corte federale del Maryland. Snowden si è trasferito con la famiglia a Ellicott City, nel 1999, dove ha studiato informatica presso l'Anne Arundel Community College, ma non ha portato a termine gli studi superiori. Il padre di Snowden ha spiegato che suo figlio ha perso diversi mesi di scuola a causa di una malattia e ha terminato gli studi in una scuola privata, dove si è diplomato. Ha poi conseguito un Master presso l'Università di Liverpool nel 2011.[4]
Nel maggio 2004 Snowden si arruola nell'esercito degli Stati Uniti con il grado di recluta delle Forze Speciali, ma non completa l'addestramento a seguito di un incidente in cui si rompe entrambe le gambe. A settembre dello stesso anno viene congedato.[5] Ha dichiarato di essersi voluto arruolare per combattere in Iraq perché si sentiva in obbligo, come essere umano, di liberare le persone dall'oppressione.[2] Successivamente si occupa di sicurezza per conto della National Security Agency presso l'Università del Maryland, per poi essere reclutato dalla CIA e occuparsi di sicurezza informatica.
Nel 2007 lavora sotto copertura diplomatica per conto della CIA a Ginevra, dove comincia ad avere accesso a documenti riservati e a nutrire dubbi sulla correttezza dell'operato dell'Agenzia[2], che lascia nel 2009 a favore dell'azienda produttrice di personal computer Dell[6] che lo assegna a una struttura della National Security Agency in Giappone. Il suo ultimo impiego prima della partenza dagli Stati Uniti è stato alle Hawaii, per la società di consulenza alla difesa Booz Allen Hamilton per la quale ha lavorato per meno di tre mesi nel 2013 come amministratore di sistema all'interno di una struttura della NSA. L'azienda, che lo ha assunto nonostante alcune possibili discrepanze rilevate nel suo curriculum formativo[7], ha terminato i rapporti con Snowden il 10 giugno 2013 per violazione dei codici di condotta dell'azienda e ha dichiarato che, al momento, il suo salario era dell'ordine dei 122.000 dollari l'anno.[8]
Nel maggio 2006 Snowden ha scritto sul forum online Ars Technica[senza fonte] che non ha avuto problemi a trovare lavoro perché era un mago del computer. Nel mese di agosto ha scritto su un possibile percorso al servizio del governo, magari coinvolgendo la Cina, ma ha detto che "proprio non mi sembra il più 'divertente' fra i paesi". Prima di partire per Hong Kong, Snowden ha vissuto con la sua ragazza, in Waipahu, Oahu, Hawaii. Avendo lavorato in una base militare degli Stati Uniti in Giappone, Snowden ha riferito di avere un profondo interesse per la cultura popolare giapponese e di aver studiato la lingua giapponese. Ha anche affermato di avere una conoscenza base del cinese mandarino, e di essere interessato alle arti marziali e al buddhismo.[9]
Il 17 giugno 2013, il padre di Snowden, in un'intervista rilasciata a FOX TV, esprime preoccupazione per la disinformazione nei media, descrivendo il figlio come un giovane uomo premuroso e sensibile. Pur d'accordo con il figlio nella sua opposizione ai programmi di sorveglianza, gli chiese di interrompere la sua attività e di tornare a casa.[10] Il primo luglio 2013 suo padre ha ritrattato il consiglio datogli e siccome non potrà esserci un giusto processo negli USA consiglia a Edward di rimanere in Russia.[11]
Il 29 ottobre 2015 il Parlamento europeo con 285 voti a favore (contro 281 contrari), ha chiesto agli stati membri di offrire protezione e di ritirare ogni impugnazione penale nei confronti di Edward Snowden ed evitare che venga concessa l'estradizione o consegna a Paesi terzi "riconoscendo il suo statuto di informatore e di difensore internazionale dei diritti umani".[12]

Orientamento politico

Sul computer portatile di Snowden si possono notare adesivi di supporto alle organizzazioni di libertà su Internet, tra cui l'Electronic Frontier Foundation (EFF) e il Tor Project. Nelle elezioni presidenziali del 2008, Snowden ha detto di aver votato per i candidati di terze parti (cioè indipendenti sia dai Repubblicani sia dai Democratici). Ha detto di aver creduto alle promesse di Obama, ma che a suo avviso egli ha continuato ancora con le politiche del suo predecessore. Per le elezioni del 2012, i registri delle donazioni politiche indicano che ha contribuito alla campagna per le primarie di Ron Paul.[13]
Il 22 agosto 2013 il caso Snowden è stato così sintetizzato dall'analista d'intelligence Gavino Raoul Piras:
« Snowden si pone agli antipodi rispetto al summenzionato caso Fogle. Non vi sono errori sul modus operandi, non ci troviamo davanti ad un Agente ricattato per soldi, sesso e quant’altro. Qui ci troviamo davanti al pericolo maggiore in caso di defezione: la motivazione ideologica. Con quella professionale è la motivazione per eccellenza, in cui gli stessi Agenti di qualsiasi Intelligence devono essere assunti-arruolati, addestrati, aggiornati e circondati. È il Credo di qualsiasi Agente, in cui l’appartenenza ad un servizio o a più servizi viene sempre dopo, perché è il leitmotiv della Vita per dare un costante valore aggiunto alla loro professionalità ed alla loro produzione lavorativa. Alle informazioni attuali questo sembra essere il solo motivo. Secondo le dichiarazioni rese dal medesimo Snowden ai mass media, ci sarebbe una sensibile delusione ideologica-politica nei confronti dell’amministrazione dei presidenti Bush ed Obama: “Ho deciso di sacrificarmi perché la mia coscienza non può più accettare che il governo statunitense violi la privacy, la libertà di Internet e i diritti basilari della gente in tutto il mondo, tramite un immenso meccanismo di sorveglianza costruito in segreto”. Insomma, a suo dire una vita normale, fortunata, cancellata con un colpo di spugna in nome della libertà degli altri. Pertanto, ben poco si può fare-riparare. Nel recente passato uno dei più noti defezionisti per motivazione ideologica è stato il Capo Linea PR della rezidentura, Primo Direttorato Centrale dell’ex KGB a Londra, al secolo Oleg Gordievskij. Il che è tutto dire. »
([14])

Programmi di sorveglianza di massa

Il primo contatto tra Snowden e la documentarista Laura Poitras avviene nel gennaio 2013. Secondo Poitras, Snowden ha scelto di contattarla dopo aver visto la sua relazione su William Binney, un informatore della NSA, sul The New York Times. Lei è un membro del consiglio della Fondazione sulla libertà di stampa insieme con il giornalista Glenn Greenwald. Greenwald, reporter per il The Guardian, ha detto di aver lavorato con Snowden da febbraio, e Barton Gellman, che scrive per il Washington Post, dice che il suo primo "contatto diretto" è stato il 16 maggio. Tuttavia, Gellman sostiene che Greenwald fu coinvolto solo dopo che il Washington Post si rifiutò di garantire la pubblicazione dei documenti completa entro 72 ore.
Gellman dice di aver detto a Snowden: "Non garantiamo quando e quello che pubblicheremo...". Snowden rispose succintamente, mi dispiace che non siamo riusciti a mantenere questo progetto unilaterale. Poco dopo entrò in contatto con Glenn Greenwald del quotidiano britannico The Guardian. Snowden comunicava tramite posta elettronica crittografata, con il nome in codice di Verax, che significa veritiero in latino. Ha chiesto di non essere citato a lungo per paura di identificazione con un'analisi semantica.
Secondo Gellman, prima del loro primo incontro di persona, Snowden ha scritto: So che soffrirò per le mie azioni, e che il ritorno di queste informazioni al pubblico segna la mia fine. Snowden ha anche avvertito Gellman che, una volta pubblicati gli articoli, i giornalisti che avessero collaborato con lui sarebbero diventati bersagli della CIA rischiando pertanto la propria vita "nel caso in cui pensino che voi siete il punto nevralgico eliminato il quale le rivelazioni avranno fine restituendo loro la proprietà delle informazioni". Snowden ha descritto la sua esperienza con la CIA a Ginevra come formativa, affermando che la CIA, prese un banchiere ubriaco svizzero e lo incoraggiò a guidare sino a casa.
Quando quest'ultimo fu arrestato, un agente della CIA si offrì di intervenire in aiuto, per infine reclutarlo. Il consigliere federale svizzero Ueli Maurer ha commentato: Non mi sembra che sia probabile che questo incidente sia avvenuto come è stato descritto da Snowden e dai media. Le rivelazioni arrivano in un momento delicato per le relazioni USA-Svizzera dal momento che il governo svizzero tenta di approvare una legge che consente una maggiore trasparenza bancaria. In seguito, il Guardian pubblica anche la notizia di spionaggio USA ai danni di diplomatici dell'Unione Europea. La stampa italiana ribattezza il caso, chiamandolo datagate[15].

Cronologia

Nel maggio del 2013, a Snowden è stato consentito il congedo temporaneo dal suo incarico presso la NSA nelle Hawaii, con il pretesto di ricevere un trattamento per la sua epilessia. Secondo gli agenti immobiliari locali, Snowden e la sua ragazza si trasferirono fuori della loro casa il 1º maggio, senza lasciare nulla. Il 20 maggio, Snowden volò verso Hong Kong. Egli si trovava in un albergo di Hong Kong, quando i primi articoli che rivelano informazioni sulla NSA che aveva fatto trapelare furono pubblicati.
Le ultime notizie sulla base di documenti divulgati da Snowden sono stati i seguenti:
  • Il 5 giugno, The Guardian ha pubblicato un ordine top secret della Corte di Sorveglianza Straniera (FISC), che ha ordinato a un ramo dell'azienda di Verizon Communications di fornire "quotidianamente" con il sistema metadata tutte le chiamate "all'interno degli Stati Uniti, tra cui telefonate locali "e di tutte le chiamate effettuate tra gli Stati Uniti e all'estero".
  • Il 6 giugno, The Guardian e il Washington Post hanno rivelato l'esistenza del PRISM, un programma clandestino di sorveglianza elettronica che consente alla NSA di accedere alla posta elettronica, ricerche web, e altro traffico Internet in tempo reale.
  • Il 9 giugno, il Guardian ha rivelato l'esistenza di Informant senza confini, un sistema che "raccoglie i dettagli e anche le mappe per paese la quantità voluminosa di informazioni per la NSA da reti di computer e telefono".
  • Il 12 giugno, il South China Morning Post ha rivelato che la NSA ha fatto pirateria in Cina e Hong Kong dal 2009.
  • Il 17 giugno, il Guardian ha riferito che il Governement Communications Headquarters (GCHQ), una agenzia di intelligence britannica, aveva intercettato le comunicazioni dei politici stranieri al summit G-20 2009 di Londra.
  • Il 20 giugno, il Guardian ha rivelato due documenti segreti, firmati dal procuratore generale Eric Holder, che descrive le regole con cui la NSA determina se gli obiettivi delle indagini sono stranieri o nazionali.
  • Il 21 giugno, il Guardian ha inoltre ulteriori informazioni su Tempora, una operazione della britannica GCHQ risalente a 18 mesi prima, per intercettare e memorizzare enormi quantità di traffico in fibra ottica.
  • Il 23 giugno, il Sunday Morning Post ha riferito che Snowden aveva detto che la NSA aveva violato le società di telefonia mobile cinese per raccogliere milioni di messaggi di testo e aveva anche violato la Tsinghua University di Pechino e l'operatore asiatico della fibra ottica: Pacnet. Secondo il giornale, Snowden ha fornito i documenti con i dettagli elencati di specifici episodi nel corso di un periodo di quattro anni.
  • Il 29 giugno, il Der Spiegel ha riferito che nuovi documenti prodotti da Snowden dimostrano che la NSA ha spiato anche diplomatici dell'Unione Europea in missione negli USA.[16]
L'identità di Snowden è stata resa pubblica dal The Guardian, su sua richiesta, il 9 giugno. Ha spiegato il suo ragionamento per la rinuncia all'anonimato: "Non ho alcuna intenzione di nascondere chi sono, perché so che non ho fatto nulla di male". Ha aggiunto che rivelando la sua identità sperava di proteggere i suoi colleghi dall'essere sottoposti a una battuta di caccia per stabilire chi fosse stato il responsabile delle soffiate.

Possibile asilo politico

Quando è stato chiesto perché avesse scelto di vivere a Hong Kong quando gli articoli su programmi di sorveglianza della NSA sono stati resi noti al pubblico, Snowden ha spiegato: "I dipendenti della NSA devono dichiarare i loro viaggi all'estero 30 giorni prima e sono monitorati. C'era una possibilità concreta che sarei stato intercettato in viaggio, così ho dovuto viaggiare senza prenotazione anticipata, in un paese con il quadro culturale e giuridico tale da permettermi di lavorare senza essere immediatamente arrestato. E i paesi con quelle condizioni erano Hong Kong e Islanda." Snowden ha detto che era pronto a chiedere asilo in un paese con valori condivisi, e che la sua scelta ideale sarebbe l'Islanda. L'Istituto Internazionale dei Media Moderni, un'organizzazione islandese a difesa della libertà di parola ha dichiarato di voler offrire a Snowden consulenza legale e assistenza per ottenere l'asilo. L'ambasciatore islandese in Cina, Kristin Arnadottir, ha sottolineato che l'asilo non poteva essere concesso a Snowden perché la legge islandese impone che tali domande siano fatte dall'interno del paese. Snowden ha promesso di sfidare ogni tentativo di estradizione da parte del governo degli Stati Uniti, ed è stato segnalato per aver avvicinato a Hong Kong avvocati dei diritti umani.
In un'intervista al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, Snowden ha detto che aveva intenzione di rimanere a Hong Kong fino a quando non gli sarebbe stato chiesto di andarsene. Egli ha aggiunto che la sua intenzione era di lasciare che i "tribunali e le persone di Hong Kong decidessero il suo destino". I media riportano che il governo britannico ha fortemente scoraggiato le compagnie di permettere a Snowden di salire a bordo di qualsiasi volo per il Regno Unito. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato che se Snowden dovesse chiedere lo status di rifugiato a Hong Kong non riceverebbe alcun trattamento speciale, poiché Hong Kong non è firmataria della convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati e non permette ai rifugiati di stabilirsi in città.
Il 20 e 21 giugno, un legale di Wikileaks ha detto che un aereo noleggiato era stato preparato per il trasporto di Snowden in Islanda, e Julian Assange ha annunciato che egli era l'intermediario di una discussione tra Snowden e il governo islandese per concedere un eventuale asilo in Islanda. Il 23 giugno, i funzionari Usa hanno detto che il passaporto statunitense di Snowden era stato revocato. In quello stesso giorno, Snowden era a bordo di un volo commerciale Aeroflot, da Hong Kong a Mosca, accompagnato da Sarah Harrison di Wikileaks. Le autorità di Hong Kong hanno detto che Snowden non era stato detenuto come richiesto dagli Stati Uniti, perché la richiesta di estradizione degli Stati Uniti non aveva pienamente rispettato il diritto di Hong Kong.
Il deputato di Hong Kong Albert Ho, un avvocato a cui era stato chiesto di assistere Snowden, ha poi detto ai giornalisti che il governo di Hong Kong aveva chiarito, attraverso un intermediario, che non avrebbe interferito con il suo tentativo di lasciare il territorio. Il 24 giugno, il capo dell'esecutivo CY Leung dichiara che non vi era alcuna base legale per fermare Edward Snowden affinché non lasciasse Hong Kong, dicendo che il caso dimostra l'adesione della città allo stato di diritto. Anche se alcuni negli Stati Uniti sono scontenti della partenza di Snowden, sia la comunità locale sia la comunità internazionale si aspettano che Hong Kong difenda la Costituzione, lo Stato di diritto, e a seguire la correttezza procedurale della giustizia. Il fondatore di Wikileaks Julian Assange il 24 giugno dichiara alla stampa che la sua organizzazione aveva pagato per l'alloggio di Snowden a Hong Kong e per il suo volo.
Assange ha detto che Snowden è stato in volo per l'Ecuador, attraverso la Russia e forse altri paesi. All'arrivo di Snowden a Mosca, il Ministro degli esteri dell'Ecuador, Ricardo Patiño, ha annunciato che Snowden aveva chiesto asilo in Ecuador. Gli Stati Uniti hanno un trattato di estradizione con l'Ecuador, ma esso contiene un'eccezione per reato politico in base alla quale l'Ecuador può negare l'estradizione se ritiene che l'azione legale è incorsa per ragioni politiche. Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha offerto nel luglio del 2013 asilo politico e umanitario a Edward Snowden[17] e anche Nicaragua e Bolivia si sono unite all'offerta. Nell'agosto 2013 la Russia ha concesso asilo politico temporaneo a Snowden, che ha potuto lasciare l'aeroporto.[18] Snowden ha affermato di non avere relazioni particolari di collaborazione con i governi di Cina e Russia, dove attualmente risiede con un particolare permesso di soggiorno di tre anni concesso nell'agosto 2014, e di non aver mai fatto richiesta di asilo politico definitivo al governo di Mosca.[19][20]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Edward Snowden says motive behind leaks was to expose surveillance state, June 9 2013 - The Washington Post
  2. ^ a b c (EN) Glenn Greenwald, Ewen MacAskill, Laura Poitras, Edward Snowden: the whistleblower behind the NSA surveillance revelations, in The Guardian, 10 giugno 2013. URL consultato il 13 agosto 2013.
  3. ^ U.S. charges Snowden with espionage, June 21 2013 - The Washington Post
  4. ^ What we know about NSA leaker Edward Snowden, June 10 2013 - NBC News
  5. ^ Stephanie Gaskell, Politico, in 10 giugno 2013, 12 agosto 2013. URL consultato il en.
  6. ^ (EN) Christopher Drew, Scott Shane, Résumé Shows Snowden Honed Hacking Skills, in The New York Times, 4 luglio 2013. URL consultato il 13 agosto 2013.
  7. ^ (EN) Booz Allen hired Snowden despite discrepancies in his résumé, in South China Morning Post, 22 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2013.
  8. ^ Booz Allen Statement on Reports of Leaked Information, boozallen.com. URL consultato il 13 agosto 2013.
  9. ^ (EN) John M. Broder, For Snowden, a Life of Ambition, Despite the Drifting, in The New York Times, 15 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2013.
  10. ^ Edward Snowden's Father Speaks Out To Fox About Media Misinformation, May 26 2013 - Mediaite
  11. ^ My son won't get fair trial in US – Snowden's father "NSA whistleblower Edward Snowden would be better off staying in Russia, because he won't get a fair trial in the US, believes his father Lon Snowden. He may soon travel to Moscow to meet his son." (Il pentito della NSA Edward Snowden farebbe meglio a rimanere in Russia, poiché negli USA non otterrebbe un giusto processo. Sostiene suo padre Lon Snowden. Potrebbe presto partire per Mosca per incontrare suo figlio.) da RT.com
  12. ^ Ue-Usa: Europarlamento, "dare protezione a Snowden", su AGI.it. URL consultato l'11 novembre 2015.
  13. ^ Edward Snowden apparently a Ron Paul supporter, June 25 2013 - The Washington Post
  14. ^ Attività di spionaggio. Case study USA (CIA-NSA-DIA) Ryan Christopher Fogle – Edward Snowden – Bradley Manning
  15. ^ Datagate
  16. ^ "USA spiavano UE"
  17. ^ Venezuela, Nicaragua e Bolivia offrono asilo a Snowden. Maduro: eroe americano
  18. ^ Arriva il visto, Snowden entra in Russia. “Concesso asilo politico per un anno”. Obama: "estremamente delusi da Mosca"
  19. ^ Edward Snowden, nessuna rivelazione a Mosca
  20. ^ Edward Snowden può restare in Russia per (almeno) altri tre anni
  21. ^ Datagate, Snowden riceve da una Ong tedesca premio da 3.000 euro, in TM News, 23 luglio 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato il 10 dicembre 2013).
  22. ^ (EN) Edward Snowden awarded German 'Whistleblower Prize', in NDTV, 31 agosto 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato il 10 dicembre 2013).
  23. ^ Nsagate: Snowden a Mosca riceve premio da ex 'talpe' Cia e Fbi, in AGI, 10 ottobre 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato il 10 dicembre 2013).
  24. ^ Stefania Maurizi, L'esilio di Snowden, in l'Espresso, 5 dicembre 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato il 10 dicembre 2013).
  25. ^ Il "Guardian" elegge Snowden "personaggio dell'anno", in la Repubblica, 10 dicembre 2013. URL consultato il 10 dicembre 2013 (archiviato il 10 dicembre 2013).
  26. ^ Edward Snowden and Alan Rusbridger receive Right Livelihood award, in The Guardian, 24 settembre 2014.

Voci correlate