La mattina del 17 marzo 1981 scatta un'operazione di indagine estremamente riservata. Su mandato dei giudici di Milano Gherardo Colombo e Giuliano Turone, che stanno indagando sul bancarottiere Michele Sindona, la Guardia di Finanza perquisisce una fabbrica di abbigliamento nella provincia di Arezzo e scopre una lista di migliaia di nomi di affiliati ad una loggia massonica segreta: la Loggia Propaganda Due, la P2.
A capo di quella loggia segreta è Licio Gelli, il Maestro Venerabile, uno tra gli uomini più potenti dItalia. Nella lista, infatti, appaiono quasi tutti i componenti dello stato maggiore dellEsercito e dei vertici dei servizi segreti, diversi industriali, giornalisti, 44 parlamentari, alcuni ministri e un segretario di partito. Si tratta di uno scandalo politico senza precedenti.
Un anno dopo si scoprirà anche che Loggia P2 aveva un programma politico e istituzionale: il cosiddetto Piano di Rinascita Democratica, un progetto di riforme dello Stato, della politica e della società civile italiana in senso autoritario che oggi è tornato drammaticamente di attualità.
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