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venerdì 25 luglio 2008

Se vedete un UFO


SE VEDETE UN UFO...

Corrado Malanga


“Se vedete un UFO, scappate!”
Con questa frase Salvador Freixedo, un latino-americano ex-gesuita, spretato, descrive
quello che dovete fare quando vedete un UFO, in un libro il cui titolo, tradotto in Italiano,
suonerebbe così:
"Difendiamoci dagli dei"

Lo scrittore, studioso di fenomeni legati alle apparizioni mariane, sostiene, infatti, che
esisterebbe una forte relazione tra apparizioni della Madonna ed alieni.
In pratica Freixedo afferma che gli alieni "si travestono" da Beata Vergine Maria, per
ottenere l’effetto di raggruppare il numero più ampio possibile di persone in un luogo ben
definito, di convincerle che lì appare una divinità ed indurle a pregare.

Così facendo, una notevole quantità di endorfine legate, come confermato dagli esperti, all’atto della preghiera, insieme ad una certa dose di onde cerebrali, verrebbero emesse dalla massa di
individui in preghiera e "succhiate" dagli alieni, che se ne servirebbero come "nutrimento".

Questo atteggiamento nei confronti del fenomeno ufologico mi fa pensare che, se da un
lato la Chiesa Cattolica sarebbe contenta se fuggissimo di fronte ad un fenomeno per Lei
scomodo, dall’altro sarebbe anche molto restia ad ammettere che, in effetti, i nostri
creatori sarebbero gli alieni, che ci avrebbero creato non per un atto d’amore, ma per
sfruttare appieno le nostre endorfine.

Così la Chiesa Romana non dice di scappare, ma si limita a dire:
“Se vedete un UFO, voltatevi dall’altra parte!”
Si fa, in tal modo, salvo il concetto secondo cui non bisogna aver paura di Dio, ma si dice
anche di non guardare… a volte ci si dovesse accorgere della vera natura dei nostri
creatori…

Rimaniamo sempre in campo religioso con Veronica Leuken, veggente newyorkese,
mentre, durante una dei suoi numerosi colloqui con la Madonna, appare in cielo un vero e
proprio UFO. La Madonna stessa si esprime in termini estremamente negativi
sull’apparizione dell’UFO:
"…sono segni del Maligno che vi confondono la mente…"
dice la Beata Vergine a Veronica.

Così:
“ …se vedete un UFO in cielo, dovete pregare per scacciarne la visione!”

Di ben diverso avviso fu il rappresentante ufficiale della Chiesa Cattolica inviato a Cova de
Iria, nel 1917, quando apparve la Madonna davanti a decine di migliaia di persone. In
realtà, come ormai tutti sanno, l’apparizione era solo per pochi intimi: un paio di pastorelle
ed un loro cugino, così piccolo che non riusciva, in realtà, nemmeno a vederla.

Gli altri sessantamila videro, invece, il mezzo con cui la Beata Vergine era scesa dal Cielo: un
disco metallico che ruotava attorno al suo asse, emettendo bagliori multicolori, scaldando
l’aria circostante ed emettendo una strana bambagia (i capelli degli angeli, appunto), che
dovevano essere rimasti impigliati in qualche ingranaggio rotante di quello strano mezzo di
trasporto…

Dunque:
“…se vedete un UFO avete visto l’automobile della Madonna e ve ne dovete rallegrare.”
È, pertanto, evidente che c’è un poco di confusione tra i vari mistici religiosi, praticanti ed
osservanti: osservanti soprattutto fenomeni che sarebbe meglio non vedessero.

“Se vedete un UFO dovete pagare una multa!”
Così dice la legge americana. Sì, perché vedere un UFO senza il permesso delle autorità
in America sembra essere un reato. La multa, che è di circa diecimila dollari, ha il sicuro
effetto di evitare che, se a qualcuno venga in mente di vedere un UFO…

“Se vedete un UFO siete malati di mente!”
Così diceva l’aeronautica americana (e quella italiana, ovviamente). Se un pilota si
azzardava a stendere un rapporto su di un avvistamento in volo veniva subito sospeso
dalle missioni, quindi gli si facevano test e controtest per verificarne la sicura pazzia.

Tale pazzia guariva quando il pilota abiurava quello che aveva visto, dicendo che non era più
sicuro e che forse aveva visto un’altra cosa.
Questo atteggiamento aveva, però, una controindicazione. Infatti erano diventati così tanti
i piloti che vedevano UFO in giro che, se si fosse applicata questa procedura a tutti, non ci
sarebbe stato più personale sufficiente per far volare gli aerei…

Gli Americani hanno risolto brillantemente questo aspetto della questione, mentre noi
ancora no: l’ho sempre detto che loro sono dieci anni avanti a noi… Loro hanno
semplicemente abolito i moduli di segnalazione in dotazione all’aviazione.

Prima i moduli andavano compilati, poi bisognava consegnarli all’autorità, col rischio di essere considerati non idonei alle missioni, quindi intervenivano gli organi di sicurezza interni che facevano sparire il rapporto.

Troppa fatica! Così, ora che non c’è più nessun modulo da riempire, si fa prima.
Ma gli esperti ribadiscono:
“Se vedete un UFO, guardate che ora è, così saprete a che ora siete impazziti…”
Ma vediamo più in dettaglio questa meraviglia di logica terrestre, che è rappresentata dal
rispondere ad un questionario che è stato studiato dalla sezione ufologica del Comitato
Universitario Nazionale.

Se doveste osservare un UFO:

1. Prendete subito nota dell'ora esatta dell'apparizione.

2. Fissate punti di riferimento (alberi, montagne ecc.), onde poter calcolare, poi, la
distanza, le dimensioni, la velocità e la quota dell'oggetto.

3. Prendete nota del colore e della variazione cromatica dell'oggetto.

4. Stabilite sommariamente l'elevazione in gradi dell'oggetto sull'orizzonte (ciò non si
riferisce all'altezza dell'oggetto).

5. Seguite la direzione di volo dell'oggetto.

6. Osservate la forma dell'oggetto ed eventuali dettagli strumentali visibili,
possibilmente con uno strumento ottico (binocolo, ecc.).

7. Prendete nota delle manovre eseguite dall'oggetto e della sua velocità apparente.

8. Notate se l'oggetto emette qualche rumore.

9. Rilevate se l'oggetto lascia una scia o qualche altra traccia del proprio passaggio
(vapori o condensazione, filamenti volatili, ecc.).

10. Osservate il comportamento di eventuali animali presenti nel luogo
dell'osservazione.

11. Osservate se il funzionamento di apparecchi elettrici è disturbato durante
l'avvistamento.

12. Se l'osservazione è notturna, assicuratevi che l'oggetto si trovi contro le stelle
rispetto a voi, e rilevate la posizione di oggetti celesti visibili (Luna, Venere, Giove,
ecc.).

13. Prendete nota dell'ora esatta in cui il "fenomeno" si è esaurito.

14. Prendete nota del nome e dell'indirizzo di eventuali testimoni.

15. Eseguite eventuali foto dell'UFO, consegnate la macchina a esperti o ad autorità
inquirenti, in modo che lo sviluppo avvenga alla presenza di più testimoni qualificati
e insospettabili.


Se doveste osservare un UFO prendere terra, regolatevi come segue:

1. Non avvicinatevi troppo: potrebbe essere pericoloso.

2. Se l'oggetto è a poca distanza da voi, restate fermi dove siete, mettendovi
all'occorrenza al riparo. Non fatevi prendere dal panico.

3. Osservate ogni dettaglio strutturale dell'oggetto e qualsiasi attività avesse da
svolgersi presso di esso, inclusa quella di eventuali occupanti.

4. Di fronte a questi ultimi, in particolare, mantenetevi calmi e non fate movimenti
bruschi.

5. Orologio alla mano, cercate di controllare la durata di qualsiasi fenomeno avesse a
verificarsi. Prendete nota di ogni sensazione psicologica e fisiologica che provate a
causa dell'accaduto.

6. Una volta scomparso l'UFO, avvicinatevi al luogo in cui esso si trovava e rilevate le
eventuali tracce rimaste sul posto. Se ne siete in grado, fotografatele. Proteggete
comunque i segni della presenza dell'oggetto prima di allontanarvi,
contrassegnando l'area interessata con delle pietre od altro.

7. Prendete nota del nome e indirizzo, nonché delle reazioni, di eventuali testimoni. In
qualsiasi episodio relativo alla presenza di UFO vi trovaste coinvolti, avvertite
immediatamente, in ogni caso, i Carabinieri della locale stazione ed il Centro
Ufologico Nazionale, il quale invierà, all'occorrenza, una équipe di ricercatori sul
posto, garantendo, a richiesta, il vostro anonimato.

Nel frattempo sono venuti di moda i protocolli, cioè quella serie di regole che distinguono un impiegato della CIA da una persona intelligente. I protocolli li hanno inventati gli Americani per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. In America c’è un protocollo per ogni occasione.

Per aprire una scatoletta di carne... Afferrare la scatoletta con la mano sinistra, se non
siete mancini. Afferrate l’apriscatole con la destra e, con l’altra mano, aprire il manuale
d’istruzione dell’apriscatole…
Così ecco sorgere il protocollo d’intesa tra ufologi ed astrofili.

Nel protocollo, solo poche righe, non c’è, però, scritto granché, al di là del fatto che gli ufologi e gli astrofili non sono mai andati d’accordo, ma da oggi andranno d’accordo, in quanto i primi si
impegnano a dire che il progetto SETI serve a qualcosa e gli ultimi diranno che, se un
astrofilo vedesse un UFO, lo direbbe subito all’ufologo.

Perché mica tutti gli UFO sono uguali! Già: quelli visti da un astronomo valgono dieci punti, quelli visti da un astrofilo cinque punti, quelli visti da un ufologo un punto e quelli visti dagli altri zero punti... Così, se un astrofilo è anche ufologo i punti si sommano, ma non tanto da essere eguali a quelli ottenuti da un astronomo, a parità di avvistamento...
Un protocollo d’intesa fra ufologi e psichiatri-psicologi per lo studio dei rapiti è, da
diverso tempo, già in vigore.

Si sente nell’aria un protocollo di intesa tra il Secondo Reparto dell’Aeronautica e gli
ufologi seri. Del resto anche il "Majestic 12", nota commissione segreta americana,
aveva un protocollo su come incartare l’alieno recuperato durante un eventuale Ufocrash.

C’è persino la figurina che insegna a piegare i bordi della scatola di cartone destinata a contenere l’alieno. Per non parlare del manuale di istruzioni in dotazione ai pompieri americani, nel caso
dovessero vedere un UFO.
Ma allora, se vediamo un UFO da vicino, cosa dobbiamo fare? Risuona nelle orecchie
la disperata domanda dei lettori.

È semplice:
Se vedete un UFO da vicino non fate niente, perché tanto ha già fatto tutto lui e voi non
e ne siete nemmeno accorti. Per dirla con le parole di un filosofo:
“Quando Dio ha deciso di colpirvi sulla testa, non c’è nessun luogo al mondo dove possiate rifugiarvi".

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