Nefilim, Annunaki, Vigilanti, Jedi; quattro diversi nomi, per indicare la medesima razza a cui è attribuita l'origine della nostra e di cui perfino la bibbia parla. Il figlio di un Dio e di un uomo è generalmente un essere straordinario dotato di una forza sovraumana (Eracle) o immortale (Achille).
Nefilim, Annunaki, Vigilanti, Jedi; quattro diversi nomi, per indicare la medesima razza a cui è attribuita l'origine della nostra e di cui perfino la bibbia parla.
Nella bibbia il loro nome è figli di Dio, e dai rapporti con donne umane si sarebbe generata una nuova razza, quella dei giganti. Ma andando con ordine cerchiamo di capire un po' di più chi erano in realtà questi Nefilim, come i testi antichi ci hanno tramandato la loro civiltà e quale ruolo hanno avuto nello sviluppo della nostra.
Il figlio di un Dio e di un uomo è generalmente un essere straordinario dotato di una forza sovraumana (Eracle) o immortali (Achille) o con conoscenze superiori all'uomo (Prometeo era un titano); erano insomma dei giganti, ossia più grandi degli uomini, dove quindi il termine gigante non sta per uomini dalle dimensioni spropositate, ma per uomini con qualità superiori a quelle degli uomini.
Molto probabilmente, i famosi eroi mitologici erano per metà alieni o alieni loro stessi se ci si riferisce alle divinità. Uno in particolare desta maggiore attenzione: Achille. Il maggiore Robert Dean dal curriculum impressionante tanto da aver avuto accesso alle informazioni più riservate, sostiene esplicitamente in una intervista che gli alieni hanno sempre interferito nella storia e nelle guerre, una fra queste la guerra di Troia. Infatti, Achille, era immortale tranne che nel suo punto debole, ovvero il tallone. Come si può vedere dalla seguente descrizione dell'Iliade, i combattimenti si svolgevano sia in terra che IN CIELO TRA GLI DEI. Lo stesso sostiene Zecharia Sitchin. CHI COMBATTEVA IN CIELO A QUEI TEMPI ? ACHILLE ERA IMMORTALE PERCHE' PER META' ALIENO ?
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Duelli in terra e in cielo
Il duello sulla terra rispecchia il conflitto stesso fra gli Dei che partecipano alla contesa. In cielo e in terra si combatte il duello.Nell'Iliade il primo duello importante è quello tra Alessandro (Paride) e Menelao (libro III). Nel libro V ci sono una serie di duelli minori: Pàndaro contro Diomede; Enea e Pandaro contro Diomede; Diomede con Atena contro il dio Ares.
Vi è poi il primo grande duello: Ettore contro Aiace. Nel libro XI ci sono i duelli di Agamennone. Nel XII libro i duelli sotto le mura di Troia. Nel XIII libro i duelli presso le navi. Nel XVI altri duelli presso le navi. Nel XVI libro i duelli di Enea e la morte di Patroclo. Nel XVII i duelli intorno al corpo di Patroclo.
Nel XXI Achille massacra i Troiani in una serie di scontri individuali.
Nel XXII il duello conclusivo di Achille e Ettore.
GUERRE ATOMICHE AL TEMPO DEGLI DEI ( di Zecharia Sitchin)
Secondo l'autore migliaia di anni fa la Terra era un immenso campo di battaglia e i terribili episodi che narra anche la Genesi non sono che la memoria residua di feroci guerre fra le diverse fazioni degli "Anunnaki", esseri giunti da un pianeta lontano. Furono guerre combattute dai loro "schiavi" umani, sino al crollo dello spazioporto del Sinai, distrutto da armi nucleari tattiche utilizzate nel campo di guerra. Oggi le foto dai satelliti mostrano chiaramente le tracce di quelle esplosioni e la zona è coperta di nerissime ceneri laviche. Ma nel Sinai non ci sono mai stati vulcani.
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