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lunedì 22 dicembre 2008
Video originali strane creature. Alieni?
Il video originale delle misteriose figure aliene sul tetto di un grattacielo messicano :
domenica 21 dicembre 2008
Angelo in India?
venerdì 19 dicembre 2008
Il culto degli UFO: i Raeliani
Claude Vorilhon (Rael)
I Raeliani chiamano questi extraterresti Elohim - termine ebraico proveniente dalla Bibbia, dove è riferito esclusivamente alla trinità di Dio. Questi "Elohim" avrebbero detto a Rael che loro gli autori della vita sulla Terra, e che quindi non esiste alcun Dio, né l'anima. Dopo la morte, secondo i Raeliani, coloro che lo meritano saranno ricreati dagli alieni sul loro pianeta.
Il culto raeliano promuove la massima libertà sessuale secondo i propri gusti e tendenze, il rifiuto del matrimonio come un inutile contratto, e segue delle tecniche di "meditazione sensuale" che sarebbero state insegnate a Rael dagli extraterrestri. L'effetto di queste tecniche sarebbe quello di "decondizionarsi, disinibirsi... godendo ogni sensazione col massimo piacere... senza le paralisi dovute ai sensi di colpa" (cfr. e-digest del sito ufficiale).
Tra le "tecniche" figurano "masturbazione, orgasmo comune, libertà sessuale e piacere"
(Reuters News Service, 6 agosto 1997).
Mediante i loro "seminari di risveglio", e la "meditazione sensuale", i Raeliani ritengono di liberarsi dalla "programmazione" del loro subconscio, dalle paure e dai sensi di colpa che essi ritengono siano generati "dalla morale giudeo-cristiana".
I Raeliani credono anche che "ogni persona è sorvegliata da un computer che prende nota delle sue azioni e tirerà le somme alla fine della sua vita, ma le persone che sono consapevoli dei messaggi trasmessi da Rael saranno ricreate dalle cellule..." (Sun-Sentinel, p. E1).
Quelli che meriteranno "la reincarnazione scientifica vivranno per sempre sul pianeta degli Elohim dove il cibo sarà portato loro senza dover fare il minimo sforzo e dove partner maschi e femmine meravigliosamente belli e scientificamente creati per questo scopo, saranno là solo per soddisfare i loro piaceri, e vivranno là eternamente, desiderando di fare solo quello che loro vogliono" (Sun-Sentinel, p. E1). In pratica, una versione "scientifica" del paradiso dei martiri islamici.
Le dottrine bibliche sulla vita dopo la morte e su Dio non sono le uniche ad essere state reinventate dai Raeliani, che hanno rielaborato e stravolto insegnamenti, fatti e personaggi della Bibbia in versione fantascientifica per adattarli ai loro insegnamenti.
In materia scientifica, poi, secondo il movimento raeliano gli extraterrestri avrebbero insegnato che gli uomini, in quanto loro creazione, non devono limitare le possibilità della scienza. Non pochi esponenti e aderenti al culto raeliano hanno infatti più volte dichiarato di essere prossimi al successo in esperimenti di clonazione umana. Il costo di una clonazione sarebbe di circa 200.000 dollari.
Non meno controverse sono le idee e le pretese politiche del movimento, che promuove la cosiddetta "geniocrazia" (il governo dovrebbe essere costituito solo da individui con quoziente intellettivo significativamente superiore, calcolato in base a particolari test).
O la simbologia ufficialmente adottata dal movimento, che consisteva in una Stella di David con una svastica al suo interno. Nel 1991, Rael reputò opportuno sostituire il simbolo della svastica con quello di una galassia, al fine di poter convincere più agevolmente gli Israeliani e avere accesso a Gerusalemme per potervi costruire un'ambasciata per "accogliere gli alieni".
Accortosi del clima di controversie e polemiche che aveva scatenato, nel 1992 il culto fondato da Rael decise di associarsi ad altri culti simili, fondando la Federazione Internazionale delle Minoranze Religiose e Filosofiche (abbreviato con "Firephim" in francese), il cui scopo sarebbe quello di "combattere la persecuzione religiosa", mentre nella realtà esso tutela unicamente gli interessi dei suoi aderenti.
Tra i partecipanti al movimento vi sono, oltre ai Raeliani, altri gruppi controversi, tra cui i Satanisti, la chiesa dell'Unificazione di Moon, i Testimoni di Geova, e la "chiesa" di Scientology, la potente organizzazione fondata da L. Ron Hubbard - uno scrittore di fantascienza noto per il suo libro Dianetics (Dianetica). Un'ulteriore prova del legame tra Scientology e i Raeliani si è avuta in occasione della partecipazione dei Raeliani alle manifestazioni organizzate dalla Chiesa di Scientology; Rael ordinò espressamente che almeno 500 Raeliani vi partecipassero.
sito ufficiale : http://it.rael.org/rael_content/index.php
lunedì 15 dicembre 2008
Microchip : Impianti Alieni ?
domenica 14 dicembre 2008
Ultimatum alla Terra : solamente finzione o diventerà realtà?
In questo remake contemporaneo dell'omonimo classico di fantascienza del 1951, la celebre scienziata Helen Benson (Jennifer Connelly) si ritrova faccia a faccia con un alieno chiamato Klaatu (Keanu Reeves), che ha viaggiato nell'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. Quando delle forze che sfuggono al controllo di Helen ritengono ostile l'extraterrestre e gli negano la possibilità di parlare ai leader del mondo come aveva richiesto, lei e il figliastro Jacob (Jaden Smith), con cui è in cattivi rapporti, scoprono rapidamente le conseguenze mortali della frase di Klaatu, che si reputa "un amico della Terra". Ora Helen deve trovare un modo di convincere questa entità che è stata inviata per distruggerci che l'umanità in realtà merita di essere salvata. Ma potrebbe essere troppo tardi. Il processo ha avuto inizio.
Davvero nel fatidico 2012 o chissà in quale anno avremmo un giudizio universale da parte di alieni chiamati angeli in altre epoche? Accadrà quanto vaticinato dai vari profeti su una resa dei conti finale riguardo la nostra condotta? L'Apocalisse di Giovanni si attuerà?
Qualcuno scrisse : " ai posteri l'ardua sentenza".
mercoledì 10 dicembre 2008
Scie chimiche: Fabio Volo Intervista Rosario Marcianò
Ha insegnato, per diversi anni, chimica, disegno tecnico e tecnologia delle costruzioni in alcune scuole private ed ha collaborato con architetti ed ingegneri alla progettazione di ville e di strutture pubbliche.
Dopo un breve periodo durante il quale si è dedicato all’aerografia nel campo pubblicitario, si è specializzato, attraverso un’autoformazione, nel campo della sistemistica Microsoft e nella gestione e riparazione delle componenti hardware.
Attualmente svolge attività di consulenza informatica, sicurezza dei dati e recupero dati da postazioni non sottoposte a metodi di tutela degli stessi; si occupa anche di multimedialità, specializzandosi dapprima nella creazione di pagine web (veste grafica e codice html) nonché, successivamente, nell’assemblaggio personalizzato e configurazione (OS modding) di PC desktop e Server, nella manutenzione (hardware e software) di computers ad uso privato, su sistemi operativi Windows 98/ME/2000/XP/2003 Server, Vista, adottando tecnologie esclusive per la tutela dei dati, attraverso la riconfigurazione del sistema, al fine di separare i dati di lavoro da Windows. Con questa metodologia unica al mondo e tenuta riservata, il Marcianò è in grado di evitare la perdita di documenti importanti a causa di eventuali danneggiamenti del Sistema Operativo o di attacchi informatici oppure problemi software/hardware. Parte delle sue conoscenze, sono quindi messe a disposizione sul web e nei corsi informatici (vedere sito internet). Altro campo affrontato concerne l’ottimizzazione, attraverso modifiche radicali dei sistemi operativi, con lo scopo di renderli più sicuri, stabili ed efficienti. Per mezzo di queste modifiche sostanziali, il Marcianò è in grado di aumentare le prestazioni di un qualsivoglia computer, di oltre il 40%.
Di rilievo la sua attività come insegnante nella formazione di operatori avanzati su computers, sicurezza dei dati ed in Internet/LAN, computer grafica e webmasters, nell’ambito di corsi finanziati dall’Unione europea e per conto della British School prima e Computer House successivamente (entrambe con sede in Imperia), nonché su incarico del Comune della Provincia medesima, nell’ambito di corsi rivolti alla formazione informatica delle nuove generazioni e finanziati dalla Regione Liguria .
Betatester ufficiale per la RAXCO software, nell'ambito della realizzazione e perfezionamento degli acclamati software di deframmentazione PerfectDisk e PerfectDisk Live, ha partecipato alle fasi di beta testing delle versioni beta dei sistemi operativi Microsoft, di Windows 2000, Windows XP e Windows Vista.
Non ultima, la particolare specializzazione nel recupero dei dati informatici cancellati, persi o apparentemente irrecuperabili da dischi rigidi danneggiati, con una percentuale di successo vicina al 90%.
Ha pubblicato articoli di contenuto informatico sulle pagine di AzPoint.net, ZEUS News, Viziato.it, PuntoInformatico.it. Sulla rete è facile trovare i suoi lavori, concessi nei termini della Creative Commons License.
Ha scritto per il quotidiano "La repubblica.it", su richiesta del giornalista Alessandro Longo, che in seguito, però, quando il suo nome è stato associato all'attivismo contro le scie chimiche, si è prontamente "sganciato".
Di rilievo il suo impegno nella lotta contro gli avvelenatori e coloro che li coprono.
venerdì 5 dicembre 2008
Un classico falso: i Protocolli dei Savi di Sion
La menzogna infinita dei Savi di Sion
di Massimo Introvigne (il Giornale, 16 marzo 2004)
Non si arresta la saga dei Protocolli dei Savi di Sion, il più noto falso antisemita del XX secolo esposto due mesi fa nella nuova grande Biblioteca di Alessandria d’Egitto. Dopo avere presentato ai visitatori di una mostra sui testi sacri ebraici un’edizione dei Protocolli come fonte di informazioni autentiche e importanti sull’ebraismo, la direzione della Biblioteca ha ceduto alle critiche della stampa di diversi paesi (Italia compresa), e ha tolto dall’esposizione il volume contestato. Ora l’associazione dei Fratelli Musulmani, la maggiore organizzazione fondamentalista mondiale che ha la sua sede centrale in Egitto, chiede le dimissioni del direttore della Biblioteca, accusato di servilismo nei confronti dell’Occidente e di Israele. Cinquecento intellettuali lo difendono in un appello, dove non manca peraltro l’immancabile riferimento ai «legittimi diritti arabi».
I Protocolli sono il presunto «documento» di un piano ebraico di controllo del mondo, compilato secondo le ipotesi più recenti e attendibili in Russia tra il 1902 e il 1903 da ambienti antisemiti russi, da cui passa alla polizia zarista, che sembra non ne sia stata però il committente, sulla base di un testo anti-bonapartista del 1864 dell’avvocato parigino Maurice Joly (1829-1879), cambiando il soggetto del complotto, dalla famiglia Bonaparte agli ebrei, e del romanzo Biarritz (1868) del giornalista tedesco antisemita Hermann Goedsche (1815-1878). Sono pubblicati per la prima volta, in russo, nel 1903 in versione ridotta sul giornale Znamia, quindi nel 1905 come opuscolo a San Pietroburgo. Di qui passano più o meno in tutto il mondo. Che si tratti di un falso è da decenni del tutto ovvio a chiunque abbia studiato la questione.
O, almeno, è ovvio in Occidente. Scrive il professor Menahem Milson in uno studio del 2003 che «quando i Protocolli sono menzionati nei media arabi, sono sempre presentati come assolutamente autentici». Nel 2002 la serie televisiva egiziana «Cavalieri senza cavallo» ha messo in scena i Protocolli nel mese di Ramadan, con indici di ascolto fenomenali in tutto il mondo arabo. Dopo le proteste occidentali, per il Ramadan 2003 diverse stazioni televisive arabe hanno mandato in onda un altro sceneggiato – questa volta siriano, La Diaspora – che nella sostanza ha gli stessi riferimenti e anzi rincara la dose, pur dichiarando in un’avvertenza prima di ogni puntata di non essere basato sui Protocolli.
L’antisionismo arabo spesso usa alla rinfusa argomenti tratti dall’antigiudaismo e dall’antisemitismo occidentali, Protocolli compresi, senza dimenticare l’esistenza di un antigiudaismo religioso specificamente islamico. La miscela è esplosiva. Può esplodere facilmente, anche grazie alla tolleranza di quello che in Occidente si manifesta, come ha dichiarato il filosofo Jürgen Habermas in un’intervista a Le Monde, come «antisemitismo di sinistra sotto forma di amalgama di temi anticapitalisti e antisionisti», unito a un «anti-americanismo che serve agli incorreggibili come copertura al loro antisemitismo». Un autentico complesso antisionista spinge questa sinistra a tollerare benevolmente presso gli “amici” arabi quella che non è una legittima critica a Israele ma un ritorno alle manifestazioni più oscure dell’antisemitismo. E i medici compiacenti alimentano il morbo da cui il mondo arabo dovrebbe semmai essere aiutato a guarire.
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fonte : http://www.cesnur.org/2004/mi_sion.htm
PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION Il più celebre tra i falsi prodotti dagli ambienti antisemiti intorno al 1900. Collegato forse al primo congresso sionista avvenuto a Basilea nel 1897 (vedi sionismo), il libello con questo titolo presentava un piano ebraico di dominio del mondo da realizzarsi attraverso il controllo della finanza internazionale e la promozione di guerre e rivoluzioni ovunque. Pubblicato in Russia nel 1903, ebbe diffusione molto limitata fino al 1917, quando cominciarono a moltiplicarsi le traduzioni. Nel periodo 1918-1921 i Protocolli furono ritenuti da molti un documento autentico che consentiva di attribuire al sionismo la guerra mondiale, la rivoluzione bolscevica e la crisi economica. Nel 1921 un giornalista del "Times" di Londra dimostrò che si trattava di un falso. In realtà erano stati redatti da agenti al servizio della polizia segreta zarista, che si erano serviti, cambiandone il contesto, di brani interi di un libello satirico diretto contro Napoleone III. N. Cohn, Licenza per un genocidio. I "Protocolli degli Anziani di Sion". Storia di un falso, Einaudi, Torino 1969. Fonte : http://www.viaggidierodoto.com/dizionari/storia_mod/p/p225.htm Eisner Will - Il complotto. La storia segreta dei protocolli dei Savi di Sion
“Per tutta la mia carriera ho sempre raccontato storie usando l'arte del fumetto. Ora che quest'arte è universalmente accettata anche nell'ambito della letteratura popolare si presenta l'opportunità di contrastare questa propaganda con un linguaggio più accessibile. La mia speranza è che questo lavoro possa contribuire a distruggere quest'inganno terrificante”. Si conclude così la prefazione di Will Eisner al suo ultimo lavoro terminato un mese prima di morire. Eisner è un monumento nel mondo del fumetto è l'uomo che ha scritto il più diffuso manuale per aspiranti fumettisti e soprattutto quello che ha inventato la graphic novel il romanzo a fumetti capace di dare dignità artistica e letteraria a un genere prima relegato nell'ambito del puro divertimento. Con Il Complotto però Eisner si è spinto oltre la graphic novel nell'ambito della ricostruzione storica e della denuncia di uno dei falsi antisemiti più celebri di tutti i tempi I protocolli dei savi di Sion. Il fumetto ripercorre tutta la storia del falso documento prodotto dai servizi segreti russi riadattando un testo di Maurice Joly originariamente scritto come accusa contro Napoleone III. Eisner mostra quindi come nonostante i Protocolli siano stati dichiarati un falso dal “Times” fin dal 1921 il presunto complotto ebraico contro tutti i governi del mondo sia stato impiegato non soltanto dai nazisti ma anche in seguito ogni qualvolta in qualche parte del mondo ci sia stato un rigurgito di antisemitismo. E purtroppo nonostante questo coraggioso e bellissimo fumetto – che potrà essere usato utilmente nelle scuole per affrontare un soggetto altrimenti considerato ostico dai ragazzi – i protocolli sono ben lontani dall'avere esaurito il loro impatto nefasto anche perché come dice Umberto Ecco nell'introduzione al volume: “Non sono i Protocolli a produrre antisemitismo è il profondo bisogno di individuare un Nemico che spinge a credere ai Protocolli”. Chiara Bongiovanni http://www.ibs.it/code/9788806177850/eisner-will/complotto-storia-segreta
http://www.see.it/ok/sprayliz/schede/pdss.htm Nonostante tutto ancora oggi noto come molti (antisemiti chiaramente) non solo considerino i Protocolli reali al 200.000% ma spesso ne fanno la loro Bibbia innalzandoli proprio come dei veri testi sacri. NON ESISTONO PROVE CERTE DI UN COMPLOTTO MONDIALE EBRAICO NE' TANTOMENO PROVE CHE DIMOSTRINO COME TUTTI GLI ILLUMINATI SIANO EBREI. |
martedì 2 dicembre 2008
EVP - Dall'Aldilà con Amore - (Nessuno muore mai)
La morte esiste veramente o è soltanto un'altra dimensione, un passaggio obbligato ma dove nessuno è morto per davvero? Nel video varie testimonianze che provano che si sopravvive dopo a morte fisica.
TESTIMONIANZA DEL PROF. DAVID FONTANA SULLA METAFONIA
[tratta da: http://xoomer.alice.it/laboratorio26/... ]
Nonostante questi fatti convincenti e la mia incapacità di trovare qualsiasi altra normale spiegazione per le voci che vengono così raccolte negli studi di Lione e della Galizia, ho deciso d'improvviso di usare una procedura che, sebbene in se stessa semplice, poteva rendere possibile una spiegazione normale di questo fenomeno al di là di ogni ragionevole dubbio. Senza informare la Cardoso di questa procedura, ho cominciato a rivolgermi alle voci per conto mio, mentre osservavo le comunicazioni di lei nello studio di Lione. Ho usato linglese (una lingua che fino a quel momento loro non avevano usato nelle loro comunicazioni) e ho chiesto di ripetere certe parole dopo di me. Le parole che ho usato erano: Hallo David e How are you?. Con mia grande soddisfazione mi sono state ripetute come avevo richiesto e le ho registrate su nastro. Le implicazioni del successo di questa procedura sono considerevoli. Il buon esito del risultato non solo fa piazza pulita della convinzione che le voci siano emissioni radio occasionali o che si tratti di un trucco fatto dalla Cardoso o di altri, ma esclude in larga misura lipotesi della super PSI (la teoria che sostiene, come possibile spiegazione dei risultati, che tutte le comunicazioni riferite alla sopravvivenza possano invece derivare dai viventi per telepatia, chiaroveggenza o psicocinesi). Si potrebbe cioè dire con una argomentazione peraltro del tutto vana secondo me, dal momento che dovrebbe fondarsi sul postulato del possesso di capacità psicocinetiche ben maggiori di quelle testimoniate nelle ricerche di laboratorio in parapsicologia - che la Cardoso abbia straordinarie capacità psichiche, che la mettono in grado di produrre voci EVP e DRV per conto suo, consapevolmente o no. Ma è difficile sostenere che essa abbia potuto produrre quelle risposte alla mia richiesta di ripetere le mie parole senza almeno sapere che avrei fatto queste domande; e, per di più, dare risposte che fossero, parola per parola, conseguenti alla domanda. Nonostante che i sostenitori della Super PSI possano dire che anchio potrei avere poteri psicocinetici non comuni o che la Cardoso conosceva per telepatia o che aveva comunque una cognizione preventiva della domanda che avrei fatto e che avesse usato quei propri poteri psicocinetici per soddisfarla (una argomentazione così stiracchiata e assurda tanto da risultare di nessun valore), la Super PSI può essere di fatto lasciata fuori da questa equazione.