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mercoledì 26 novembre 2008

Reincarnazione

Nonostante la popolarità dell'idea della reincarnazione, essa è rimasta un concetto vago per la maggior parte della gente, con poco rilievo persino sulla vita dei credenti.
La comune comprensione che reincarnazione significhi rinascere ancora come qualcun'altro manca di chiarezza e si presta a un certo numero di false comprensioni.
Non è possibile afferrare il vero significato della reincarnazione senza comprendere la differenza tra materia e spirito. Come sappiamo ogni entità vivente è un'anima spirituale distinta dal corpo. La relazione tra anima e corpo è simile alla relazione tra un'autista e la sua macchina.

La macchina è uno strumento che serve ad adempiere una missione determinata dall'autista. L'autista esiste indipendentemente dalla macchina, ma la macchina senza l'autista è solo un inerte pezzo di metallo. Questa conclusione è la prima comprensione della vita spirituale, e, a partire da questa, possiamo esaminare la reincarnazione.
Qui valuteremo alcune frequenti domande solitamente poste sulla reincarnazione.



Io posso essere nato altre volte come un'altra persona?

Questo dipende da ciò che tu intendi per "Io". Il vero "lo" è l'anima. Lei è la vera persona, e non cambia mai. L'anima non cambia corpo, tuttavia, e poiché l'anima si identifica con questi corpi, diventa, nel senso materiale, una nuova persona.



Come viene determinato quale sarà la mia prossima vita?

La determini tu stesso con le tue azioni. Questo è chiaramente spiegato nella Bhagavad-gita (8.6): "Sono, senza dubbio, i ricordi che si hanno all'istante di lasciare il corpo che determinano la condizione futura dell'essere, o figlio di Kunti". Ciò che ricordi al momento della morte risulta da azioni, pensieri e desideri di tutta la tua vita. In accordo alla letteratura vedica ci sono 8.400.000 specie di vita,e tu, l'anima spirituale, hai accettato il corpo di una particolare specie in accordo alle attività e ai desideri della tua attuale vita.



Ma io voglio il corpo di un animale!

Perché no'? La reincarnazione non è limitata alle specie umane. La differenza tra un animale e un essere umano sta solo nel corpo. Non c'è differenza tra un'anima in un corpo umano e un'anima in un corpo di cane. Secondo Darwin, i corpi fisici si sono evoluti fino a che hanno raggiunto la forma umana. Tuttavia, la letteratura Vedica spiega che tutte le forme di vita sono sempre esistite e che l'anima si evolve o trasmigra, dalle forme più basse, a quelle più alte fino a raggiungere la forma umana. Così la stessa anima, o la stessa persona, che migliaia di anni fa viveva nel corpo di un rettile, di un pesce odi un uccello, vive ora nel corpo di un essere umano - tu o io.
Sul piano corporeo c'è una differenza molto piccola tra animali e esseri umani: l'animale mangia; noi mangiamo. Dorme: noi dormiamo. Si accoppia; noi ci accoppiamo.
Si difende; noi ci difendiamo. Se qualcuno si comporta come un cane o un maiale, può certamente prendere un corpo simile nella prossima vita.



Cosa fa esattamente l'anima che trasmigra da un corpo all'altro?

Ci sono tre livelli eli esistenza: l'anima, il corpo sottile, e il corpo grossolano. Il corpo sottile è dentro il corpo fisico come una mano dentro un guanto. All'istante della morte, l'anima e il corpo sottile (composto di mente, intelligenza e falso ego) lasciano il corpo grossolano (composto di terra, acqua, fuoco aria e etere, o spazio). Gli elementi fisici che sono stati temporaneamente riuniti in un corpo grossolano allora si separano. Dopo aver lasciato il corpo, l'anima, portata dal corpo sottile, entra nel seme di un maschio per mezzo del quale viene collocato nel
grembo della sua prossima madre.



Allora, quando inizia effettivamente questa nuova vita? Mi riferisco in modo particolare alla controversia dell'aborto.

In questo caso i Veda spiegano chiaramente che la "nuova" vita o lo sviluppo della nuova copertura fisica dell'anima, inizia al tempo del concepimento. E' impossibile uccidere l'anima, ma nel mondo materiale uccidere si riferisce all'eliminazione fisica. Così l'aborto a qualsiasi livello è certamente un omicidio.



Potrei prendere la mia prossima vita nella stessa combinazione ambientale che ho lasciato al momento della morte?

Puoi rinascere su qualsiasi pianeta.



Ma non c'è vita sugli altri pianeti!

Questo lo dici tu, ma considera : tu non puoi vivere nell'acqua ma un pesce può. Tu non puoi vivere nella terra, ma un verme sì. E tu non puoi vivere nell'aria, ma un uccello sì. Dire che non c'è vita sugli altri pianeti perché noi non potremmo vivere là, è come dire che non c'è vita nell'acqua o dentro la terra perché noi non ci possiamo vivere.
I Veda spiegano che la vita esiste ovunque, su tutti i pianeti, in tutti gli universi. Chi vive in un particolare pianeta è ovviamente idoneo alle condizioni che vi sono là. La natura gli fornisce il corpo appropriato.



Così, quante volte mi devo reincarnare?

Questo dipende da te. Ti puoi reincarnare in un ciclo senza fine se vuoi. Ma la vita umana ti dà l'opportunità di fermare questa penosa sofferenza.



Cosa avviene quando qualcuno diventa di nuovo animale?

L'anima si evolve gradualmente attraverso specie di vita sempre più alte fino a raggiungere la forma umana. Un animale non è responabile per le sue attività. Non può degradarsi a una nascita in una specie inferiore. In altre parole, se una tigre ti uccide, non riceve reazione perché questo è nella sua natura.
Ma non appena l'anima raggiunge la forma umana diventa responsabile di tutte le
sue attività. In altre parole, se tu uccidi quella tigre senza necessità, riceverai la reazione.
Così l'essere umano può degradarsi attraverso le proprie azioni mentre l'animale no.



Ma sembra ingiusto che l'essere umano sia ritenuto responsabile per tutte le sue azioni. La maggior parte della gente non conosce neanche queste leggi universali che determinano le reazioni delle loro attività.

Per questa ragione una società illuminata ed educata deve conoscere le leggi di Dio. La conoscenza completa è data alla società umana nella forma delle Scritture. I Veda sono fatti per guidare l'essere umano in modo che egli non violi le leggi universali che ci governano. Sfortunatamente, oggi la società umana sta rifiutando tutta la conoscenza spirituale ed è inorgoglita del cosiddetto avanzamento scientifico e tecnologico.
Che tipo di avanzamento è quello che degrada la gente a un'esistenza animale,
anche nella vita successiva? Nella società vedica i leaders erano responsabili dell'educazione spirituale della gente ma, i leaders di oggi, non sanno neppure che cosa sia l'educazione spirituale.
Perciò il movimento per la coscienza di Krishna, attraverso la pubblicazione della letteratura vedica, sta promuovendo l'educazione spirituale.



Ma se la gente non conosce le leggi che determinano la loro vita successiva, non è sbagliato che sia comunque colpita dalle conseguenze ?

L'ignoranza non è una scusa, proprio come quando un bambino tocca il fuoco. Il fuoco per ignoranza vuole toccare il fuoco. Se a dispetto del buon consiglio persiste, i genitori possono permettergli di toccare il fuoco per una volta. Dopo tale esperienza, il bambino sarà convinto.
I genitori non fanno così perché vogliono vederlo soffrire, ma perché a volte questo é l'unico mezzo per imparare. Allo stesso modo Krishna è infallibile e le entità viventi sono fallibili.
Perciò alcune anime scelgono questo modo d'imparare.
Per noi sembra lungo il tempo da trascorrere in milioni di nascite nel mondo materiale, ma da un punto di vista spirituale la nostra permanenza qui é solo come una nuvola passeggera.
Krishna non ci butta qui affinché soffriamo eternamente. Non esiste una cosa tipo dannazione eterna. Al contrario, ci sono sempre grandi devoti, profeti, e figli di Dio che ci guidano, e Krishna stesso appare regolarmente per cercare di riportarci a Lui. "Ogni volta che in qualche luogo dell'universo la religione declina e l'irreligione avanza, o discendente di Bharata, io vengo in persona. Discendo di era in era per liberare le persone pie, annientare i miscredenti e ristabilire i princìpi della religione". - (Bhagavad-gita 4.7, 8).
Sebbene Krishna in persona non sia sempre qui, ci lascia le Scritture Vediche e altre scritture autentiche per guidarci.
Lo Srimad-Bhagavatam (1.3.43) afferma: "Questo Bhagavata Purana è brillante come il Sole, ed è sorto proprio dopo la dipartita di Sri Krishna per la Sua propria dimora, accompagnato dalla religione, dalla conoscenza, ecc. Le persone che hanno perso la loro visione a causa della densa oscurità dell'ignoranza nell'era di Kali otterranno luce da questo Purana ".



Puoi spiegarmi con maggiore dettaglio il termine di questo ciclo di reincarnazione?

Il corpo umano é l'unica forma di vita che ci permette di porre fine a questo ciclo. Solo in questa forma la coscienza si sviluppa abbastanza da comprendere la differenza tra materia e spirito.
Gli animali non possono comprenderlo. Le loro uniche occupazioni sono mangiare, dormire, accoppiarsi, e difendersi. Loro non possono comprendere quale sia il fine della vita ma,
se l'essere umano, non approfitta di questa opportunità e si impegna solo in metodi sofisticati di mangiare, dormire, accoppiarsi, e difendersi, allora non é niente più di un animale sofisticato.
L'unico scopo della vita umana è sviluppare la propria originale coscienza di Dio, liberarsi dal ciclo di nascita e morte, e tornare a casa, tornare da Dio.
Il processo per ottenere questo risultato si chiama bhakti-yoga, o servizio devozionale, vale a dire agire in maniera spirituale in accordo alle ingiunzioni delle Scritture Vediche e del maestro spirituale autentico.
Così facendo, non si è più vincolati dalle leggi della natura materiale, che ci costringe a trasmigrare nel mondo materiale non pensa: "Oh, questo bambino non sa che io sono caldo. Non lo brucerò". No, il fuoco brucia, non importa se tu sia consapevole o no del suo calore. Perciò l'unico modo di evitare la sofferenza è l'educazione spirituale.



Tuttavia, questo meccanismo a me sembra crudele. Per di più, non vedo nessun senso in questo ciclo senza fine di reincarnazione.

No, non é crudele. La sofferenza é un impulso per l'entità vivente a cercare una soluzione ai problemi. Il mondo materiale é un luogo di miseria.
"Tutti i pianeti del mondo materiale, dal più alto al più basso sono luoghi di sofferenza, dove nascita e morte si susseguono. Ma colui che raggiunge la Mia dimora, o figlio di Kunti, non rinasce più." - (Bhagavad-gita 8.16).
Questo verso spiega che il mondo materiale per natura non è un luogo piacevole. Persino se c'è felicità, questa é temporanea, non durerà.
E noi causiamo la nostra sofferenza. Molta gente per le proprie sofferenze se la prende con Dio. Ma Dio vuole che noi ritorniamo nel mondo spirituale, dove non c'è sofferenza. Questo mondo materiale non é la nostra casa. La nostra situazione é come quella di un pesce sulla terra. Puoi dare al pesce una televisione, una Cadillac, una casa fantastica, ma tutto ciò di cui il pesce ha bisogno è l'acqua. A lui non interessano le comodità della terra.
Così nello stesso modo, la felicità temporanea nel mondo materiale non ci soddisferà mai.
La sofferenza ci da' la motivazione per raggiungere lo scopo della vita: ritornare da Dio.
Se qualcuno gode della felicità materiale, generalmente non vedrà nessun motivo di tornare da Dio. Sfortunatamente non sa che il suo godimento non può durare.
Quando i risultati delle sue attività pie si saranno esauriti, la sofferenza ritornerà di nuovo, sebbene lui non la voglia. La vera felicità non può essere raggiunta attraverso i sensi materiali.
Può essere raggiunta solo in modo spirituale.



Come siamo entrati in questo ciclo di reincarnazioni la prima volta?

Originariamente, tutte le entità viventi abitano nel mondo spirituale.
Ma in quanto parti infinitesimali di Krishna, manifestano infinitesimalmente l'indipendenza, che è una delle Sue qualità. Così se decidono di cercare di gioire senza Dio, viene dato loro il mondo materiale come luogo per provare.



Se Dio è onnipotente, non potrebbe evitarlo? Perché li lascia andare e soffrire?

La relazione naturale tra Krishna e le entità viventi è amore. L'amore non può essere forzato; deve essere spontaneo. Così se Krishna forzasse le entità viventi ad amarLo, la parola amore non avrebbe significato.
Prendiamo un altro esempio: i genitori amano il loro bambino ma, qualche volta, il bambino per ignoranza vuole toccare il fuoco. Se a dispetto del buon consiglio persiste, i genitori possono permettergli di toccare il fuoco per una volta.
Dopo tale esperienza, il bambino sarà convinto. I genitori non fanno così perché vogliono vederlo soffrire, ma perché a volte questo é l'unico mezzo per imparare. Allo stesso modo Krishna è infallibile e le entità viventi sono fallibili.
Perciò alcune anime scelgono questo modo d'imparare.
Per noi sembra lungo il tempo da trascorrere in milioni di nascite nel mondo materiale, ma da un punto di vista spirituale la nostra permanenza qui é solo come una nuvola passeggera.
Krishna non ci butta qui affinché soffriamo eternamente. Non esiste una cosa tipo dannazione eterna. Al contrario, ci sono sempre grandi devoti, profeti, e figli di Dio che ci guidano, e Krishna stesso appare regolarmente per cercare di riportarci a Lui. "Ogni volta che in qualche luogo dell'universo la religione declina e l'irreligione avanza, o discendente di Bharata, io vengo in persona. Discendo di era in era per liberare le persone pie, annientare i miscredenti e ristabilire i princìpi della religione".
(Bhagavad-gita 4.7, 8)
Sebbene Krishna in persona non sia sempre qui, ci lascia le Scritture Vediche e altre scritture autentiche per guidarci. Lo Srimad-Bhagavatam (1.3.43) afferma:
"Questo Bhagavata Purana è brillante come il sole, ed è sorto proprio dopo la dipartita di Sri Krishna per la Sua propria dimora, accompagnato dalla religione, dalla conoscenza, ecc.
Le persone che hanno perso la loro visione a causa della densa oscurità dell'ignoranza nell'era di Kali otterranno luce da questo Purana".



Puoi spiegarmi con maggiore dettaglio il termine di questo ciclo di reincarnazione?

Il corpo umano é l'unica forma di vita che ci permette di porre fine a questo ciclo. Solo in questa forma la coscienza si sviluppa abbastanza da comprendere la differenza tra materia e spirito.
Gli animali non possono comprenderlo. Le loro uniche occupazioni sono mangiare, dormire, accoppiarsi, e difendersi. Loro non possono comprendere quale sia il fine della vita.
Ma se l'essere umano non approfitta di questa opportunità e si impegna solo in metodi sofisticati di mangiare, dormire, accoppiarsi, e difendersi, allora non é niente più di un animale sofisticato. L'unico scopo della vita umana è sviluppare la propria originale coscienza di Dio, liberarsi dal ciclo di nascita e morte, e tornare a casa, tornare da Dio.
Il processo per ottenere questo risultato si chiama bhakti-yoga, o servizio devozionale, vale a dire agire in maniera spirituale in accordo alle ingiunzioni delle Scritture Vediche e del maestro spirituale autentico. Così facendo, non si è più vincolati dalle leggi della natura materiale, che ci costringe a trasmigrare nel mondo materiale.




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