Una ragazzina adolescente, Lucy vuole andare in campeggio con le amiche, ma la mamma, Sara, non vuole acconsentire perchè pensa che sia troppo giovane. La madre e Lucy litigano e quest’ultima scende dall’auto e viene investita da un’ altra automobile di passaggio e muore. Intranto si trasferiscono nello stesso quartiere una donna con la figlia di nome Tess, un’adolescente della stessa età di Lucy. Il padre di Tess è lontano impegnato in guerra e i contatti tra loro sono tramite pc, ma anche la madre è spesso fuori. Tess ha dei disturbi del comportamento e soffre di allucinazioni e deve assumere dei farmaci quotidianamente per tenere a bada i disturbi mentali. Sara, la mamma di Lucy, deve invece convivere con i sensi di colpa e di perdita dopo la morte della figlia. Un giorno Tess si sofferma davanti alla croce commemorativa sul luogo in cui Lucy è stata travolta dall’auto. Succede qualcosa di strano e Tess comincia a sentirsi legata a Lucy. Quando Tess va nella biblioteca dove lavora Sara, quest’ultima rimane colpita come se qualcosa di Lucy si fosse riversato in Tess. La ragazza peggiora, comincia ad avere comportamenti autolesionistici. Sia sua madre che quella di Lucy si preoccupano e hanno ragione di farlo perchè…
CASO DI POSSESSIONE ?
GLI SPIRITI DEI DEFUNTI
Quando una persona muore il suo spirito continua a vivere
in un corpo sottile, detto corpo eterico o corpo vitale, costituito da una copia
energetica di quello che era il suo corpo fisico, la sua mente (corpo mentale) e
le sue emozioni (corpo astrale).
Egli è, perciò, uguale a quello che era in vita, pensa
nello stesso modo e prova gli stessi desideri e passioni, che però non può
soddisfare. Il supplizio di Tantalo, che legato non può mangiare o bere pur
avendo davanti a lui cibi e bevande, rappresenta appunto questa penosa
condizione.
I tipi di spiriti
Se la persona è vissuta in modo altruistico, e senza
cadere in brutte abitudini come l'alcolismo e la droga, oppure patologie come la
bulimia, si stacca dal mondo terreno senza problemi ed inizia una nuova vita che
lo porta in mondi sempre più sottili e luminosi.
Quando, invece, il defunto porta con se odi o rancori,
attaccamenti, vizi o altri elementi mondani, resterà a gravitare nei luoghi
dove è vissuto e potrà causare svariate problematiche, tra cui varie
alienazioni mentali ed anche malattie. Questi spiriti vagano inquieti ed è per
questo che vengono chiamati "spiriti erranti" o "spiriti legati
alla terra" (earthbound spirit).
Quando uno spirito errante prova una forte brama di cibo,
alcool o droga, può entrare nel corpo energetico di una persona, psichicamente
debole o propensa allo stesso vizio, e spingerla a soddisfare il suo desiderio.
In questi casi si parla di "possessione".
Talvolta uno spirito errante è carico di odio e violenza
verso qualcuno in particolare, oppure verso la società (ad esempio un
condannato a morte, N.d.r.), può prendere possesso di qualcuno e spingerlo a
compiere qualche efferato delitto. Questi esseri perniciosi, che sconosciuti a
medici e psichiatri, hanno causato moltissime sofferenze, vengono generalmente
definiti "baronti", o "elementari", da non confondersi con
gli "elementali" o con gli "spiriti degli elementi," che
sono tutt'altra cosa.
Dal momento che le attuali ipotesi mediche dimostrano
l'incapacità di comprendere e guarire radicalmente i problemi citati, sia
mediante farmaci o psicoterapia, sarebbe veramente scientifico riesaminare la
teoria della possessione, e valutare se propria essa non sia in grado di fornire
l'accesso all'eziologia di alcune delle forme di alienazione mentale, così come
di altre condizioni di malattia.
Ci auguriamo che la documentazione fornita possa stimolare
una ricerca finalizzata a raccogliere informazioni e trovare rimedi per la
"possessione" da parte di spiriti, che attualmente causa moltissimi
disagi, sofferenze e malattie.
LA POSSESSIONE
Introduzione
La possessione da parte degli spiriti di defunti è un
fenomeno vecchio come l'umanità, la Chiesa, in questi casi, usa ed ha usato per
secoli l'esorcismo: un modo di scacciare lo spirito invasore violento e senza
compassione.
L'approccio clinico rivolto al paziente ed anche allo
spirito disturbante, è iniziato qualche decennio fa, quando il Dr. Carl
Wickland, uno psichiatra spiritualmente orientato, ha iniziato a rilasciare lo
spirito di un defunto, che si era impossessato di una persona vivente, mediante
le capacità medianiche di sua moglie Anna. Il loro approccio risultò molto
efficace, sebbene un po' ingenuo e limitato nella visione dello Spiritualismo.
Negli anni '70, la dottoressa Edith Fiore ampliò il suo
lavoro con la PLT o Past Life Therapy (Terapia relativa alle vite passate),
quando scoprì l'esistenza ed iniziò a liberare i pazienti dagli spiriti di
possessione.
Il Dr. William Baldwin iniziò i suoi studi su questo
soggetto nel 1980, e sviluppò ulteriormente le ricerche fatte dai suoi
predecessori. Il suo volume, Spirit Releasement Therapy: A Technique Manual (Il
Rilascio degli Spiriti: un manuale con le tecniche adatte), fu pubblicato per la
prima volta nel 1991.
Perché uno spirito diventa errante? (1)
Fondamentalmente vi sono quattro cause principali:
Una vita egoistica e/o troppo legata ai piaceri mondani ha
causato un "indurimento" eccessivo del corpo vitale (o doppio
eterico).
L'odio verso qualche vivente li porta a fare di tutto per
potersi vendicare oppure l'amore verso qualcun'altro crea un attaccamento morboso
verso una èpersona tuttora in vita.
L'energia vitale continua ad agire nel corpo vitale perché
la persona è morta nei primi anni di vita. Questa energia deve essere dissipata
e, mentre con la vecchiaia viene dissipata naturalmente, nel caso di una morte
prematura fa' in modo che il corpo vitale non si disintgri fintanto che viene il
giorno in cui la persona sarebbe morta naturalmente.
Vi sono parecchi casi di suicidi che sono stati costretti a
vivere come spiriti erranti fintanto che è arrivato il momento in cui sarebbero
morti di morte naturale. Vi sono, comunque, delle possibilità di redenzione
anche per loro che sono tanto maggiori quanto più sono vissuti seguendo
direttivi spirituali e sono pronti a proseguire il loro percorso evolutivo.
Mancano di iniziativa, convinzione o determinazioni per
proseguire verso la luce. Questi spiriti spesso pregano e chiedono di essere
liberati dalla loro penosa condizione.
Gli spiriti erranti e i pazzi criminali (2)
Nei prossimi anni, delle varie discipline mediche, saranno
la psichiatria e la psicanalisi che, più delle altre, dovranno umilmente
rivedere le loro teorie e le terapie derivatene.
Attualmente, per le forme psicotiche o nevrotiche, si
interviene con gli psicofarmaci che, secondo il tipo di problema, esercitano
un'azione eccitante o deprimente su determinati distretti nervosi. Si completa
poi l'intervento con un trattamento psicologico, con cui si cerca di spiegare al
paziente i motivi che lo rendono succube degli impulsi inconsci e subconsci che
lo disturbano, e come reagire per non venirne travolto.
Una terapia psichica e farmacologica ben condotta, anche se
non libera completamente il paziente dal suo disturbo, ne riduce l'entità e
finisce per persuaderlo ad accettare ciò che resta del suo problema come
qualcosa di ineluttabile, come fosse qualche altro tipo di anomalia legato alla
sua costituzione.
La causa profonda delle turbe psichiche va ricercata...
La causa di qualsiasi turba psichica sia leggera che grave,
normalmente imputata ai cosiddetti impulsi inconsci-subconsci, è invece dovuta
agli spiriti erranti presenti nel corpo astrale e/o in quello mentale che
riescono ad influenzare determinati centri nervosi del cervello, costringendo la
persona a comportamenti, reazioni e ragionamenti irrazionali, spesso assurdi e
in contrasto con le sue necessità e i suoi veri interessi.
Ricordiamo che tali comportamenti servono per fornire le
energie necessarie agli spiriti erranti che lo dominano e lo depauperano di
energia vitale.
Lo psicofarmaco, stimolando o deprimendo un determinato
centro nervoso, usato dagli spiriti erranti per influenzare il soggetto, ne
ostacola per qualche tempo l'azione, ma non riuscirà mai a liberare il paziente
da questa nefasta influenza parassitaria.
Va qui sottolineato che le forme ossessive più gravi e più
pericolose, non sono quelle dovute agli elementali, ma quelle esercitate dagli
spiriti erranti, ovvero gli spiriti di persone defunte che sono rimaste
fortemente legate ai piaceri mondani che ricercavano mentre erano in vita,
incuranti delle sofferenze che ciò poteva comportare per coloro con cui
vivevano. Vivendo in questo modo essi hanno introdotto nei loro corpi sottili
molta materia grossolana, che è stata assorbita nel soddisfare i loro istinti
più bassi, i loro vizi e le loro passioni sfrenate.
Gli spiriti erranti gravitano continuamente...
Gli spiriti erranti gravitano continuamente nelle vicinanze
del mondo fisico, perché i loro corpi sottili, essendo molto grossolani, non si
disintegrano facilmente come accade per le persone normali. Non solo, ma tali
corpi mantengono per un lungo periodo di tempo tutta la carica dovuta ai
desideri e le passioni sperimentate mentre la persona era ancora in vita.
Questi esseri, per mezzo del loro doppio eterico, restano
coscienti nel mondo fisico come lo erano prima della loro morte, ma, non avendo
più il corpo fisico con cui soddisfare le loro brame, cercano di impossessarsi
di quelle persone che per debolezza ereditaria, traumi, emozioni negative o
sostanze tossiche, come l'alcool o la droga ecc., offrono la possibilità di
penetrare nella loro aura psichica ed agire sul loro cervello.
Il malcapitato, che diventa succube di uno spirito errante,
viene da questi manovrato secondo i suoi desideri. Utilizzando il sistema
nervoso del posseduto, lo spirito errante può servirsi del suo corpo fisico e,
con l'ausilio di questo, che è l'unica parte che gli manca, ricostituire la sua
entità psico-fisica e, per vendetta o altro, costringere il soggetto a compiere
azioni criminali, spesso assurde ed immotivate.
Quando l'entità psico-fisica viene così ricostruita,
oltre a permettere allo spirito errante di soddisfare tutte le sue brame, gli
consente pure di ricaricare le sue riserve vitali che, nel tempo, sarebbero
destinate ad esaurirsi.
I cosiddetti pazzi furiosi o criminali pazzi, non sono altro che le
vittime di disincarnati (persone defunte, N.d.r.) degenerati, e potranno essere
curati o recuperati non con il carcere o il manicomio, ma con un trattamento che
tengaconto della realtà psicologica di questi sventurati.
GLI SPIRITI ERRANTI E LE MALATTIE FISICHE
Cosa avviene quando si "ospita" lo spirito di un
defunto
Un Gruppo di liberazione è un insieme di persone che
pregano cercando di contattare gli spiriti degli individui che sono morti, ma
non realizzano di esserlo. Si dice che questi spiriti (gli spiriti erranti,
N.d.r.), vagano nell'oscurità, restando vicini alla terra ed ai viventi che
essi, per amore o per odio, non riescono a dimenticare. Quello che il Gruppo
intende fare, è istruire lo spirito che si è sperduto nei fatti nella morte e
della vita dell'aldilà.
Il lavoro viene fatto mediante un medium che accetta di far
entrare dentro di sé lo spirito. Questo permette di comunicare con lo spirito
perchè egli può udire con le orecchie del medium e ripondere con la sua bocca.
Essere posseduti, fortunatamente per poco tempo, da uno di
questi spiriti sperduti, è un'esperienza strana davvero, molto diversa da
quella in cui si è posseduti dallo spirito di un defunto "normale";
uno che, nell'aldilà, ha trovato la sua via.
Sebbene alcuni medium vadano in uno stato di trance
profonda, e non ricordano nulla di quello che hanno fatto, detto o sentito, per
altri è possibile rimanere consapevoli mentre "ospitano" lo spirito
ed esso comunica con i presenti. Per poter far questo il medium sposta la sua
coscienza, è come se la ponesse al suo fianco, anche se questo esempio è
scorretto perché, in effetti, non avviene uno spostamento nello spazio. La
coscienza del medium è "spostata", però è sempre dentro di lui.
Quando lo spirito entra in voi, sembra proprio che un altro
essere si "materializzi" nel vostro corpo e lo pervada completamente.
La sensazione, per dare un'idea abbastanza chiara, è come se qualcuno si
"mettesse addosso" il vostro corpo, così come voi indossate i vostri
vestiti. Nasce perciò un senso molto chiaro e definito del fatto che vi è
un'altra persona dentro di voi.
A questo punto potete provare la netta sensazione di avere
il corpo di un vecchio, o meglio, di essere un vecchio; una giovane ragazza o
altro ancora. È possibile sentire, per esempio, dei dolori artritici alle
giunture; le dita possono diventare rigide e nodose, oppure snelle e sottili.
Potete sentirvi alti o bassi, magri o grassi. Se camminate
o state eretti lo farete in un modo che non è il vostro. Potete anche avere dei
ricordi, però non sono completi, sono solo abbozzati.
Quando parlate, se siete una giovane ragazza, la vostra
voce sarà giovane e chiara, senza nessuna nota falsa o innaturale. È la voce
di un altro a tutti gli effetti. In conclusione, provate la sensazione di essere
la persona che "siete diventati," ma questa persona non siete voi!.
Quando, in un Gruppo di liberazione, un medium sperimenta, o diventa, lo
spirito di una persona che è morta a seguito di un grave incidente,
l'esperienza diventa ancor più significativa. Egli può sperimentare il dolore
atroce di una gamba rotta, i polmoni che scoppiano
perchè pieni di acqua o la carne fatta a brandelli dopo un
incidente stradale.
Questi sono solo alcuni fatti occorsi durante i nostri
incontri, sono comunque esperienze che lasciano alquanto sconcertati, anche
perché per la scienza ufficiale sono solo fantasticherie.
La testimonianza di un nostro iscritto
Spett. Comitato Scientifico del Progetto Caduceo
Sono dottore in psicologia e lavoro con la regressione
della memoria. Dopo aver letto quanto esposto nella vostre pagine "I
problemi mentali e la loro eziologia," mi sento in dovere di comunicarmvi
una mia esperienza che ritengo, a dir poco, allucinante.
Avevo in cura una bella e giovane ragazza, che da tempo
dava chiari segni di squilibrio mentale. Mentre, per iniziare il trattamento, la
stavo inducendo in una condizione di rilassamento molto profondo, il suo volto
ha iniziato a contorcersi mentre le braccia si piegavano in modo scoordinato.
Dopo pochi istanti la bella ragazza si era trasformata in
una persona pesantemente down: non più in grado di parlare, solo capace di
emettere suoni disarticolati.
Preso alla sprovvista non ho saputo far altro che invocare
l'aiuto di qualche Santo che, fortunatamente ha accolto la mia richiesta perché,
pian piano, la ragazza è tornata normale.
Vi assicuro che questa è stata una di quelle esperienze
"che non dimenticherò mai."
(lettera firmata.)
Come riconoscere una persona succube degli spiriti erranti?
Coloro che sono vittima degli spiriti erranti, sono
facilmente riconoscibili perché, mentre tutti i malati affetti da altri
problemi psichici cercano di essere curati a tutti i costi, essi rifiutano ogni
cura, perché l'entità che li domina sa benissimo che la possessione finirebbe
se essa venisse molto disturbata o costretta ad andarsene. Per questo motivo
induce il soggetto a ribellarsi in tutti i modi ad ogni trattamento che gli
venga proposto, sia esso medico che esorcistico.
Note.
Elementali. Nel mondo astrale e mentale esiste un'essenza
elementale in continuo movimento, capace di assumere una forma energetica e
diventare un'entità temporanea, detta "elementale" per l'azione di un
pensiero, un desiderio o da entrambi. Un chiaroveggente può solo meravigliarsi
osservando l'enorme numero di entità temporanee, richiamate in esistenza
separata da questo oceano di essenza elementale, ad opera dei pensieri e
desideri dell'uomo, siano essi benefici che malefici.
Spiriti degli elementi o Spiriti di natura. Il
chiaroveggente, investigando nel mondo astrale, potrà osservare le molteplici
tribù degli spiriti di natura (fate, gnomi, ecc.), che lavorano o giocano, e
talvolta sarà in grado di studiare, con crescente piacere, le magnifiche
evoluzioni di questi ordini inferiori della natura.
Possessione. La possessione si riferisce all'invasione del
corpo e della mente di un essere umano da parte di disincarnati, ossia dagli
spiriti di coloro che sono morti e che ora sono capaci di muoversi in una
dimensione nuova.
L'ossessione differisce dalla possessione in quanto la
mente è tormentata da un'idea intensificata da un'emozione. Nella possessione
la personalità è invasa da una personalità estranea e viene controllata da
essa completamente o in parte, sempre o di quando in quando.
Medium. È una persona che possiede la sensibilità
necessaria per comunicare con i defunti e gestire altri fenomeni spiritici. Un
medium lavora in uno stato alterato di coscienza, detta "trance," che
può essere superficiale o molto profonda. Per maggiori dettagli sulla medianità
vedere la pagina Medianità e Telescrittura.
Un caso di depressione (1)
Il disordine mentale più comune è la depressione, che si
presenta in molte fogge. Una giovane donna venne a trovarmi perché non si
sentiva a suo agio, le sembrav di non "essere sé stessa"; era
clinicamente depressa, presentava sonno disturbato, perdita di energia e di
concentrazione; i farmaci antidepressivi avevano sortito qualche effetto,
tuttavia lei non si sentiva per niente "sé stessa"; l'uso di questa
locuzione mi colpì.
Indagando sulla sua storia, appresi che pochi mesi prima
che i sintomi iniziassero un'amica della mia paziente si era tolta la vita a
casa di quest'ultima, dove si era trattenuta mentre lei era via in vacanza; al
momento del suo ritorno, tutto era stato rimesso in ordine ed il funerale si era
già tenuto.
Sotto il profilo psicologico, questa tragedia poteva aver
influito sulla mia paziente più di quanto lei immaginasse e tuttavia, man mano
che lei proseguiva, intuivo che vi era qualcosa di inspiegato. Pensando a come
aveva ripetuto due volte di essere "non sé stessa", le chiesi se
quando era tornata a casa avesse avuto la sensazione che vi fosse qualcun altro;
rispose che non aveva voluto accennarne nel caso pensassi che fosse pazza, ma
ogni volta che entrava in casa provava la forte sensazione che la sua amica si
trovasse proprio lì con lei; non riusciva ad abituarsi, era pressoché fisica.
Uno dei modi per ottenere tali informazioni quando si
presentano è quello di prenderle alla lettera - cioè, nel caso in questione,
lo spirito legato alla dimensíone terrestre della sua amica era ancora presente
e probabilmente incapace di lasciare la scena del suicidio. Discutemmo di tale
possibilità e chiesi alla mia paziente se desiderasse che invitassimo lo
spirito della sua amica nella stanza di consulenza per vedere se riuscivamo ad
ottenere ulteriori informazioni; la paziente desiderava provarci, quindi le
chiesi di chiudere gli occhi, sintonizzarsi con la sua amica e cercare di
permettere che parlasse attraverso di lei; la cosa avvenne con facilità e ben
presto disponemmo dei particolari dl suicidio.
Lo spirito dell'amica continuò ad esprimere un profondo
rammarico per essersi tolta la vita. Io spiegai che soffermandosi in quel luogo
non poteva fare alcun progresso e che ciò stava avendo un pessimo effetto sulla
mia paziente, la quale era stata così generosa da prestarle l'abitazione. Non
se n'era resa conto e se ne scusò. "Se solo avessi saputo, disse, quello
che so adesso. Stavo affrontando la più grande sfida della mia vita, ciò a cui
la vita intera mi aveva portato, e sono arrivata a rovinare tutto. Mi sento
persino peggio di quanto mi sentissi prima".
Io dissi che ero sicuro che le sarebbero state concesse
altre opportunità; lei fu molto sollevata nel sentirlo, quindi parlammo per un
po' delle sue speranze per un'altra vita che aveva davanti; poi lei disse che
era pronta ad andarsene. Le chiesi di cercare la luce (che costituisce il primo
passo, e spesso è tutto quello che serve). Lei si guardò attorno, poi con un
sorriso esclamò "Sì, riesco a vederla!", e se ne andò subito. La
mia paziente si sentì immediatamente sollevata dal suo fardello e si riprese
completamente.
Si è trattato di una proiezione del mondo interiore della
mia paziente? Direi sì e no, poiché nutro la convinzione che il mondo
psicologico sia intimamente collegato all'universo spirituale.
Diagnosi da "voci amiche" (1)
Il mio ultimo esempio riguarda uno studio sul caso condotto
da un collega, il Dr. Ike Azuonye, che sono stato entusiasta di vedere
pubblicato sul Brilish Medical Journal (Azuonye, 1997). Nel 1984 una donna
precedentemente in buona salute iniziò a sentire una voce dentro la testa, che
diceva: "Non temere. So che sentirmi parlare in questo modo dev'essere
scioccante per te, ma questo è il modo più facile che riesco a immaginare. Il
mio amico ed io lavoravamo al Children's Hospital di Great Ormond Street, e
vorremmo aiutarti." La signora era molto spaventata da questa esperienza e
finì per rivolgersi ad uno psichiatra, che le diagnosticò una psicosi
allucinatoria e le prescrisse tioridazina.
Lei se ne andò in vacanza, ma mentre si trovava all'estero
le voci comparvero nuovamente, dicendole che in lei c'era qualcosa che non
andava e che necessitava di cure immediate: le comunicarono un indirizzo di
Londra, che lei non riconobbe. Una volta tornata, si recò a quell'indirizzo e
si ritrovò all'esterno del dipartimento di scansione CT di un ospedale dove si
fa pratica; le voci le dissero che aveva un tumore al cervello e che doveva
eseguire una scansione elettronica.
La paziente era assolutamente sconvolta e ritornò a far
visita al suo psichiatra, il quale la esaminò a fondo, senza trovare segni di
anomalie fisiche ma, per rassicurarla, predispose una scansione cerebrale; tale
scansione evidenziò una massa che il neurochirurgo disse che doveva essere
rimossa. Le voci le dissero di trovarsi assolutamente d'accordo.
Nel corso dell'operazione chirurgica fu dissezionato un
considerevole tumore, un meningioma. Quando la donna riprese conoscenza le voci
le dissero: "Siamo contenti di averti aiutata. Addio". A dodici anni
di distanza la paziente gode di buona salute. Le voci non sono più tornate.
Il Dr. Azuonye riferisce che i suoi colleghi ebbero
reazioni discordi. Ve ne furono alcuni che pensavano che la paziente fosse già
a conoscenza della diagnosi e che si stesse inventando tutta la storia; altri
ritenevano che il tumore dovesse aver provocato delle sensazioni fisiche che
avevano spinto la paziente a raccogliere inconsciamente informazioni sulle
possibilità di cura presso determinati ospedali; altri ancora si chiedevano se
due persone, animate da buone intenzioni e dotate di poteri telepatici, avessero
scoperto il tumore e stessero fornendo la loro assistenza.
Alcuni di noi hanno preso in considerazione un'ulteriore
possibilità: che queste voci indesiderate, che si rivelarono un'ispirazione,
provenissero dal regno dello spirito. Non sarebbe la prima volta. Un episodio
illustre, che ha cambiato il corso della storia, si verificò molto tempo fa.
Accadde sulla via di Damasco.
A proposito dell'Autore
Questa lotta contro il demonio, che contraddistingue
l'Arcangelo S. Michele, è attuale anche oggi, perché il demonio è tuttora
vivo e operante nel mondo. Infatti il male che è in esso, il disordine che si
riscontra nella società, l'incoerenza dell'uomo, la frattura interiore della
quale è vittima, non sono solo le conseguenze del peccato originale, ma anche
effetto dell'azione infestatrice e oscura di Satana (brano del discorso fatto
dal papa Giovanni Paolo II, il 24 maggio 1987, durante una visita al santuario
di S. Michele Arcangelo).
Sembrerebbe un fatto assurdo, ma purtroppo è così
Già nell'Antico Testamento si parla di esorcismi, ed anche
attualmente tale ministero è ancora attivo. Ma, dal momento in cui si è deciso
di eliminare la Dottrina della rinascita e stabilire l'Inferno o il Paradiso
come unica dimora dei defunti, l'idea che il loro lo spirito possa disturbare i
viventi non era più accettabile, ed allora l'esorcismo è sempre stato diretto
contro Satana, visto come causa del male e principe assoluto delle forze
demoniache.
A riprova di quanto detto riportiamo un brano dal libro Un
esorcista racconta del padre Grabriele Amorth (edizioni Dehoniane), esorcista
riconosciuto.
Ancora un cenno su una materia che meriterebbe approfondita
trattazione: come è sbagliato negare l'esistenza di Satana, altrettanto è
sbagliato, secondo l'opinione più seguita, affermare l'esistenza di altre forze
o entità spirituali, ignorate dalla Bibbia e inventate dagli spiritisti, dai
cultori delle scienze esotiche o occulte, dai seguaci della reincarnazione o dai
sostenitori delle cosiddette "anime vaganti".
Non esistono spiriti buoni al di fuori degli angeli; né
esistono spiriti cattivi al di fuori dei demoni. Le anime dei defunti vanno
subito o in paradiso o all'inferno o in purgatorio, come è stato definito da
due Concili. I defunti che si presentano nelle sedute spiritiche, o le anime di
defunti presenti in esseri viventi, per tormentarli, non sono altro che demoni.
Le rarissime eccezioni, permesse da Dio, sono eccezioni che confermano la
regola.
Anche se riconosciamo che in questo campo non è stata
detta l'ultima parola; èun terreno ancora con problematiche aperte. Lo stesso
P. La Grua parla di varie esperienze da lui vissute con anime di trapassati in
balìa del demonio e ha avanzato alcune ipotesi di spiegazione. Ripeto: è un
terreno ancora da studiare a fondo; mi propongo di farlo in altra sede.
Comunque, fortunatamente, nei primi anni del secolo scorso,
le ricerche fatte dal Dr. Wicklands lo portarono a credere che non fosse il
demonio, ma gli spiriti dei defunti a causare tante malattia, fisiche e mentali,
che resistevano impunemente a qualsiasi tipo di trattamento.
Intorno al 1920 egli fondò in Los Angeles (California) il
National Psychological Institute, una organizzazione non a scopo di lucro, dove
molti pazienti, altrimenti incurabili, vennero riportati in buona salute e una
vita normale, semplicemente liberandoli dagli spiriti erranti che li stavano
disturbando.
Questo tipo di trattamento era possibile in quanto la
signora Anna Wickland, persona dotata di qualità medianica, collaborava con il
marito, mettendolo in condizione di contattare gli spiriti erranti e convincerli
di lasciare il paziente ed orientarsi verso il loro cammino evolutivo.
Nel 1924 il Dr. Wickland, in collaborazione con i suoi
assistenti, Nelle Watts, Celia e Orlando Goerz, scrisse e pubblicò il volume
"Thirty Years Among the Dead" (Trent'anni tra i defunti) che divenne
un classico e, negli USA, contò ben cinque edizioni. Fu pubblicato anche in
Inghilterra, in Olanda e in Spagna. Dieci anni dopo scrisse "Gateway Of
Understanding" (La porta verso la comprensione), in cui riportava il
seguito delle sue esperienze e conclusioni in merito al lavoro svolto.
Un altro medico, il Dr. Ignáco Ferreira, nel periodo dal
1934 al 1944, ha lavorato nel Sanatório Espírita de Uberaba (Brasile), curando
persone alienate mentali rimuovendo da esse gli spirit erranti che le
disturbavano.
Pertanto, e qui troviamo l'assurdità della situazione
attuale, la Chiesa e la Medicina combattono contro lo stesso tipo di problemi,
ma tra di loro non vi è nessun tipo di scambio di esperienze o condivisione di
conoscenze. Noi ci auguriamo che questo scambio possa avvenire nel più breve
tempo possibile.
Una considerazione di P. Candido Amantini (esorcista) (1)
La maggioranza degli scrittori contemporanei, non esclusi i
teologi cattolici, pur non negando l'esistenza di Satana e degli altri angeli
ribelli, sono propensi a sminuire l'entità della loro influenza sulle cose
umane. Trattandosi poi di influenza in campo fisico, il discredito è
considerato un dovere e una dimostrazione di saggezza. La cultura contemporanea,
nel suo complesso, considera un'illusione da epoche primitive l'attribuire ad
agenti diversi da quelli di ordine naturale la causa dei fenomeni che accadono
intorno a noi.
È evidente che l'opera del maligno viene enormemente
facilitata da questa presa di posizione, specialmente in quanto essa è
condivisa proprio da coloro che, per il loro ministero, avrebbero il compito e
il potere di interdirgli la malefica attività. Basandosi invece sulla Sacra
Scrittura, sulla teologia, sull'esperienza quotidiana ci sarebbe da pensare
anche oggi ai posseduti dal diavolo come ad una legione di infelici, a favore
dei quali la scienza può ben poco, anche se non lo confessa francamente.
Diagnosticare prudentemente una demonopatia - così si potrebbe chiamare ogni
cattiva influenza diabolica - non è, nella maggior parte dei casi, impossibile
per chi sappia tener conto della sintomatologia propria in cui si manifesta
d'ordinario l'azione demoniaca.
Un male di origine demoniaca, anche se dappoco, si mostra
refrattario in maniera strana ad ogni farmaco comune; mentre mali gravissimi,
giudicati anche mortali, si attenuano misteriosamente fino a scomparire del
tutto, in seguito a soccorsi di ordine puramente religioso. Inoltre le vittime
di uno spirito maligno si vedono come perseguitate da una continua mala sorte:
la loro vita è un seguito di disgrazie.
Molti studiosi si dedicano oggi allo studio dei fenomeni
corrispondenti a quelli che si verificano nei soggetti demonopatici, dei quali
riconoscono francamente l'oggettività fuori del normale, e per questo li hanno
specificati scientificamente col termine di paranormali. Noi non neghiamo
minimamente i progressi della scienza; ma è contro la realtà, da noi
continuamente sperimentata, illudersi che la scienza possa spiegare tutto e
voler ridurre ogni male a sole cause naturali.
Sono ben pochi gli studiosi che pensano seriamente alla
possibilità di intromissione di potenze estranee, intelligenti ed incorporee,
quali cause di certi fenomeni. Scarso è anche il numero di medici che, messi
pure davanti a casi di malattie con sintomatologie sconcertanti e con risultati
clinicamente inspiegabili, si prospettino serenamente l'eventualità di avere a
che fare con dei pazienti di quest'altro genere. Molti tra costoro si appellano,
in simili casi, a Freud come al proprio gerofante. Per questo però sovente
riducono quei disgraziati in condizioni ancora peggiori; mentre la loro opera,
in accordo con quella di un sacerdote esorcista, poteva risultare anche in quei
casi grandemente benefica.
Quando il demonio può entrare in noi per colpa nostra (2)
Si può cadere nella possessione diabolica con una vita di
peccato in cui ci si fissa testardamente. Credo che il vangelo ce ne presenti un
esempio emblematico in Giuda, quando afferma: "Ed allora Satana entrò in
lui" (Giovanni 13,27). Possono essere causa di possessione (non è detto
che lo siano sempre): la pratica o l'assistenza a sedute spiritiche, a magia, il
ricorso a stregoni o a certi cartomanti; la partecipazione a culti satanici
(specie a messe nere), a sette sataniche, a pratiche d'occultismo... Sono tutte
forme che creano legami con Satana.
Padre Amorth ha visto spesso la relazione tra droga e
possessione diabolica; così pure tra possessione diabolica e peccati sessuali
congiunti con forme di violenza. Ha anche avuto modo di notare che chi ha più
intensa la vita di preghiera e di unione a Dio è più salvaguardato di chi non
è praticante o vive abitualmente in peccato.
Talvolta la possessione diabolica viene confusa con le
malattie psichiche (4)
Ho grande stima di quegli psichiatri che hanno la
competenza professionale e il senso dei limiti della loro scienza, e sanno
onestamente riconoscere quando un paziente presenta sintomatologie non
inquadrabili nelle malattie scientificamente riconosciute. Il prof. Salvatore
Morabito, psichiatra a Bergamo, ha affermato di avere le prove che molti,
ritenuti malati psichici, erano in realtà posseduti da Satana, ed è riuscito a
guarirli con l'aiuto di alcuni esorcisti (vedi "Gente" 1990, n. 5,
pagg. 106-112).
Il 24 aprile 1988 Giovanni Paolo II ha beatificato il
carmelitano spagnolo P. Francesco Palau. È una figura molto interessante nel
caso nostro, perché il Palau, negli ultimi anni di vita, si dedicò agli
indemoniati. Aveva istituito un ospizio in cui accoglieva i colpiti da malattie
mentali. Li esorcizzava tutti: quelli che erano indemoniati guarivano; quelli
che erano malati restavano malati. Fu molto avversato, naturalmente dal clero.
Andò allora a Roma due volte: nel 1886 per parlare di queste cose con Pio IX;
nel 1870 per ottenere che il Concilio Vaticano I ristabilisse nella Chiesa
l'esorcistato come ministero permanente. Sappiamo come quel Concilio fu
interrotto; ma l'esigenza di ripristinare questo servizio pastorale resta
urgente.
Che la difficoltà di distinguere un indemoniato da un
malato psichico sussista, è un fatto. Ma un esorcista esperto è più in grado
di capirlo di uno psichiatra; perché l'esorcista tiene presenti le varie
possibilità e sa rilevare gli elementi di distinzione; lo psichiatra, il più
delle volte, non crede alla possessione diabolica per cui non tiene neppur conto
della sua possibilità.
Le negatività tendono ad attaccare su cinque punti (5)
Mi fermo piuttosto a considerare alcuni disturbi di
carattere generale, che possono indicare una causa malefica, anche se non sempre
si tratta di questo male: non sono sufficienti ad una diagnosi, ma possono
aiutare a formularla.
Le negatività tendono ad attaccare l'uomo su cinque punti,
in modo più o meno grave a seconda della gravità della causa: sulla salute,
sugli affetti, sugli affari, sul gusto di vivere, sul desiderio di morire.
Sulla salute. Il maligno ha il potere di causare mali
fisici e psichici. Ho già fatto cenno ai due mali più comuni, alla testa e
allo stomaco. In genere questi mali sono mali stabili. Altri mali sono
passeggeri, spesso durano anche solo durante l'esorcismo. Si tratta di bubboni,
trafitture, lividi... Il Rituale suggerisce di farvi sopra il segno della croce
e aspergere con l'acqua benedetta. Molte volte ho visto l'efficacia anche solo
di porvi la stola sopra e premere con una mano.
Varie volte mi è capitato il caso di donne venute da me
afflitte perché in prossimità di dover essere operate di cisti alle ovaie: così
risultava dai dolori e dall'ecografia. Dopo la benedizione, cessavano i dolori
dopo una nuova ecografia, non comparivano più le cisti e non si parlava più di
operazione.
P. Candido ha vissuto una ricca casistica di gravi mali
scomparsi con le sue benedizioni; anche tumori al cervello, di cui i medici si
sentivano sicuri. Naturalmente queste cose possono accadere solo a quelle
persone che hanno delle negatività e per le quali c'è da sospettare che il
male dipenda dal maligno.
Sugli affetti. Il maligno può dare dei nervosismi
insopprimibili, specie verso le persone da cui si è più amati. Cosi rompe
matrimoni, tronca fidanzamenti; suscita litigi con urla e strepiti in famiglie
in cui in realtà tutti si vogliono bene; e sempre per motivi futili. Tronca le
amicizie; dà alla persona colpita l'impressione di non essere gradita in nessun
ambiente, di essere scansata, di doversi isolare da tutti. Incomprensione, non
amore, vuoto affettivo totale, impossibilità a sposarsi.
Sugli affari. Negozi affollatissimi che, di colpo, vengono
disertati e nessuno più ci mette piede; incapacità a trovare lavoro, spesso
per motivi umanamente assurdi. Ho visto famiglie agiatissime cadere nella più
nera miseria per motivi inspiegabili; professionisti avviati, di colpo, si sono
trovati sul lastrico. In una parola: inspiegabili passaggi dalla normalità
economica alla miseria, da un lavoro intenso alla disoccupazione.
Sul gusto di vivere. È logico che i mali fisici,
l'isolamento affettivo, il fallimento economico spingono ad un pessimismo per
cui la vita è vista solo in senso negativo. Subentra una specie di incapacità
all'ottimismo o almeno alla speranza; la vita appare tutta nera, senza
possibilità di sbocchi, insopportabile.
Sul desiderio di morire. È il punto finale che il maligno
si prefigge: far giungere alla disperazione e al suicidio. E ci tengo a dire
subito che quando uno si pone sotto la protezione della Chiesa, anche con una
sola benedizione, questo quinto punto viene escluso. Pare di rivivere quanto il
Signore permise al demonio riguardo a Giobbe: "Eccolo in tuo potere!
Soltanto risparmia la sua vita" (Giobbe 2,6). Potrei raccontare una serie
di episodi in cui, con interventi che hanno del miracoloso, il Signore ha
salvato certe persone dal suicidio.
Molti, quando esponevo questi cinque punti, ci si trovavano
in pieno, anche se con gradi diversi di gravità. Ci tengo a ripetere che questi
mali possono essere conseguenza di una presenza malefica, ma possono avere altre
cause: non bastano da soli a concludere che una persona è posseduta o infestata
dal maligno.
Vorrei aggiungere un'osservazione: la possessione diabolica
non è un male contagioso, né per i familiari, né per chi vi assiste, né per
i luoghi in cui vengono fatti gli esorcismi. È importante dirlo chiaro, perché
spesso noi esorcisti incontriamo grandi difficoltà a trovare luoghi in cui
poter amministrare questo sacramentale.
Note.
Qualità medianica. È la sensibilità necessaria per
comunicare con i defunti e gestire altri fenomeni spiritici. Un medium lavora in
uno stato alterato di coscienza, detta "trance," che può essere
superficiale o molto profonda. Per maggiori dettagli sulla medianità vedere la
pagina Medianità e Telescrittura.
È estremamente importante che la classe medica conosca, e
riconosca il valore del lavoro fatto dal Dr. Wickland e ciò che ha scoperto nel
campo dei disturbi fisici o mentali che possono essere causati da alcuni tipi di
spiriti di defunti.
L'esorcismo nei tempi antichi (1)
È in Egitto che l'esorcismo raggiunse il suo dinamismo
occulto più potente, l'idea e la conocenza delle leggi del mondo astrale; il
prete infatti era mago e stregone ad un tempo e sapeva che ogni gesto e ogni
parola realizzano qualcosa di concreto tanto sul piano fisico quanto su quello
psichico. Ciò può far capire quanto si differenzi il significato
dell'Esorcismo egiziano da quello cristiano.
La maggior parte degli esorcismi egiziani sono contenuti
nel Libro nascosto della Dimora o Libro dei Morti e nei papiri. Molti esorcismi
erano considerati capaci di guarire un grande numero di malattie. L'introduzione
del papiro di Erbes lo esprime bene:
"Se il rimedio è dato, è anche necessario che le
potenze nemiche siano esorcizzate dal mio cuore e dal mio corpo. Le formule
magiche unite ai rimedi sono efficaci ed i rimedi sono più potenti quando
operano unitamente con le formule magiche".
Questo passaggio è veramente di capitale importanza in
quanto dimostra chiaramente come la magia tradizionale intervenisse in ogni
circostanza e fosse intessuta nella vita stessa del popolo egiziano.
Il lavoro di crescita e rinnovamento
Così come nel corpo fisico vi è un continuo ricambio di
atomi e di energie, la stessa cosa avviene nel corpo astrale e nel corpo
mentale, che espellono ed assorbono la materia più adatta per manifestare
sentimenti e pensieri che la persona intrattiene più frequentemente.
Quando si arriva a prendere coscienza di questa verità
inizia un lavoro di rinnovamento, eliminando le abitudini di vita che tendono a
stimolare, soddisfare e potenziare la componente istintiva, sostituendole con ciò
che giova allo sviluppo della componente luminosa, consapevole, immortale;
assumendo alimenti puri; coltivando emozioni, sentimenti, aspirazioni, ideali,
ecc. per fare in modo che le sostanze sottili vadano, man mano, sostituendo
quelle presenti nel corpo astrale e mentale.
Purtroppo sono pochi coloro che conoscono l'esistenza degli
elementali, e sanno cosa fare per liberarsene. Il resto dell'umanità brancola
nel buio, e ricorre al medico, allo psichiatra, all'esorcista, ecc. i quali
possono solo dare dei palliativi, perché ignorano le cause profonde di queste
problematiche.
L'importanza di un terapia corretta e completa
Quando pensiamo agli spiriti erranti non dobbiamo
considerarli Demoni nel senso comune di questa parola. Essi sono solo degli
esseri infelici e disorientati, che sono entrati nel corpo di qualcuno
pensandolo un rifugio e non comprendono di essere morti.
Quando si esorcizza un paziente, senza fare alcun tentativo
di scoprire la causa profonda delle sue problematiche, si opera come quando si
prescrivono dei tranquillanti a pazienti nervosi senza aiutarli a comprendere e
risolvere le loro difficoltà.
Nel caso di possessione non si deve scacciare lo spirito in
modo brutale, minacciandolo mentre gli si ordina di tornare all'Inferno o
nell'oscurità, ma si deve provvedere, con l'aiuto di uno psicologo e di un
medium, a comprenderlo ed aiutarlo nel suo cammino nel mondo dell'aldilà.
Lo spirito liberato dovrebbe trovarsi istruito sul come
comportarsi ed aiutato a trovare la sua giusta direzione.
Dal momento che le attuali scoperte e ipotesi della moderna
psichiatria dimostrano la loro incapacità nel guarire molte delle attuali
problematiche mentali, sia attraverso la psicoterapia, i farmaci o altri
trattamenti, sarebbe veramente scientifico riesaminare la teoria della
possessione e vedere se, in effetti, non sia in grado di fornire l'eziologia di
alcune forme di alienazione mentale, così come di altre condizioni di malattia.
Il vero Terapeuta dovrebbe...
Da quanto esposto ne consegue che il "vero
terapeuta" dovrebbe conoscere l'anatomia, la fisiologia, la biochimica e la
patologia dei corpi sottili, e le dinamiche con cui la vita si manifesta nei
mondi corrispondenti. È solo con tali conoscenze che potrà proporre una
terapia efficace, che riguarderà la dieta, le emozioni ed i pensieri del
paziente, e comprenderà i suggerimenti dietetici ed i cambiamenti di vita più
opportuni per ristabilire la salute in modo durevole e naturale.
Questi sono i motivi per cui il terapeuta dell'Era Nuova
dovrà possedere conoscenze e poteri psichici che gli permetteranno di
comprendere l'eziologia delle varie le forme di malattia e di impiegare, di
volta in volta, la terapia più adatta per eliminarne le cause più profonde ed
indirizzare con suggerimenti dietetici e i comportamenti più adeguati, siano
essi di azione, parola e pensiero.
Note:
Medium. È una persona che possiede la sensibilità
necessaria per comunicare con i defunti e gestire altri fenomeni spiritici. Un
medium lavora in uno stato alterato di coscienza, detta "trance," che
può essere superficiale o molto profonda. Per maggiori dettagli sulla medianità
vedere la pagina Medianità e Telescrittura.
L’uomo deve capire e ricordare che la verità non può
mai venire scoperta tutta, ma si rivela piano piano alla gente e si rivela
soltanto a coloro che la cercano e non credono a tutto ciò che gli dicono
intermediari falsamente "santi", i quali pensano di possederla. Perciò
l’uomo non deve considerare nessuno come un maestro infallibile, ma deve
cercare la verità dovunque in tutte le tradizioni umane e controllare poi con
la sua ragione (tratto da La vera Vita, di L. Tolstoj).
Cosa significa
esoterismo?
Esoterico significa interno, riservato. In tutte le
religioni esiste un insegnamento pubblico (exoterico) ed uno riservato
(esoterico). Le informazioni fornite dall'insegnamento esoterico permettono di
dare un profondo significato alla sofferenza, alla morte ed al destino
dell'uomo. Quanto proponiamo proviene dalla Sapienza Antica che i Saggi hanno
custodito e proposto nel corso dei secoli.
Esistono molte più cose in questo mondo... (1)
(premessa del Mons. C.W. Leadbeater).
A fronte dei nostri studi e della nostra esperienza
possiamo affermare che esistono molte più cose in questo mondo, e nel sistema
solare a cui appartiene, di quelle che gli scienziati suppongono, e non si
tratta di qualcosa di esterno, ma interno.
Noi conosciamo che esiste un mondo non visto, presente qui
ed ora, non lontano da noi, che resta invisibile solamente perché la maggior
parte di noi non ha ancora sviluppato i sensi necessari per poterlo percepire.
Per coloro che hanno sviluppato questi sensi, questo mondo non è invisibile e
tantomeno sconosciuto, ma è alla loro portata, e può essere esplorato,
investigato e controllato, precisamente come si potrebbe esplorare qualsiasi
area del nostro pianeta.
Con le nostre investigazioni abbiamo scoperto che, oltre
alle condizioni sottili della materia conosciute dalla scienza (ad es. i gas),
esiste un tipo di materia ancor più sottile che può essere vista e investigato
solo per mezzo di questi sensi più sensibili.
Noi desideriamo proporre queste informazioni come delle
ipotesi, che possono essere valutate e considerate. È comunque doveroso
precisare che per noi queste cose sono molto più di un ipotesi; sono delle
certezze basate sulle nostre osservazioni individuali.
Vi sono ricercatori che spendono molti anni della loro vita
per fare questo tipo di investigazioni; io stesso studio queste cose da
quarantacinque anni e, quando una persona ha praticamente dedicato tutto questo
tempo per approfondire un argomento determinato, dovrebbe essere logico pensare
che ne sappia qualcosa e le sue idee al proposito siano chiare e specifiche.
Risulta ovvio che, al riguardo di molti di questi soggetti
che al lettore sembreranno nuovi e strani, io sono in una posizione alquanto
differente perché per me rappresentano un dato di fatto e fanno parte della mia
esperienza quotidiana. Anche se per molti ricercatori queste cose fanno parte
della realtà, non chiediamo di crederle perché noi le crediamo, chiediamo solo
che esse vengano prese in considerazione, accettando la nostra testimonianza, e
valutate inserendole come momento di verifica nel bagaglio di conoscenze già
acquisite personalmente.
Noi non stiamo assolutamente cercando di convertire i
lettori, o fare delle pressioni affinché credano a ciò che diciamo; stiamo
semplicemente proponendo una traccia di studio, nella speranza che possa
suscitare un certo interesse e motivare uno studio personale di questi argomenti
quanto importanti, tanto affascinati. Esiste una vastissima letteratura su
questo soggetto, e chi vuole approfondire l'argomento lo può fare con la
massima facilità.
Studiando queste cose si arriverà a conoscere che esistono
mondi interi di materia sempre più sottile, che noi chiamiamo i "piani
alti della natura" Va sottolineato che sto parlando della stessa sostanza
che tutti conosciamo, ne esiste infatti una sola, sebbene possa sussistere in
condizioni alquanto diverse.
È risaputo che è possibile avere l'idrogeno nella sua
condizione gassosa e normale, però, utilizzando una pressione sufficiente ed
una temperatura corretta, è anche possibile renderlo liquido o solidificarlo.
Così come esistono questi opposti stati di esistenza della materia esiste pure
una condizione assai sottile che viene definita "eterica"
Nella materia eterica possiamo trovare gli
"elementi"che rappresentano il livello creduto indivisibile di quelle
sostanze che prendono il nome di oro, argento, litio e cosi via. I ricercatori
nei mondi sottili non considerano questi elementi come stati ultimi della
materia perché conoscono che essi possono essere ulteriormente suddivisi.
È interessante notare che, già nel 1887, Sir Willima
Crookes propose una teoria secondo cui tutti gli elementi potrebbero essere
null'altro che delle variazioni di un solo elemento di base; una sostanza
originale alla quale lui diede il nome di protyle. La verità, come investigata
dai nostri studenti, supera questa intuizione in quanto, alla base di tutta la
materia una sostanza omogenea, si trova invece una particella infinitesima
chiamata "atomo fisico primo"
Un chimico che conosce i vari "elementi" non
conosce che, in realtà, quando si suddivide uno di essi si trova un
arrangiamento strutturale di un numero ben preciso di "atomi fisici
ultimi". Questi atomi fisici primi, ultima condizione della materia fisica,
sono del tutto simili tra loro (a parte il fatto che alcuni sono positivi, ed
altri negativi), e pervadono tutto lo spazio da noi conosciuto. Sono
infinitamente piccoli e fuori della portata anche del più potente microscopio.
Nota di redazione. A titolo informativo diremo che uno di
questi atomo fisici primi è composto di 36 miliardi di particelle di sostanza
cosmica elementale primordiale; che un atomo di idrogeno è composto di 18 atomi
primi, vale a dire di 648 miliardi di particelle di sostanza cosmica elementale
primordiale. Pertano un protozoo arriva a contenere milioni per non dire
miliardi non solo di atomi di idrogeno, ma anche di altri elementi chimici di
peso atomico di parecchie volte superiore a quello dell'idrogeno.
CHI SONO GLI AUTORI DEGLI INSEGNAMENTI ESOTERICI?
Quando si parla di veri Insegnamenti di saggezza, che
datano di millenni e rappresentano le fondamenta di tutte le grande religioni,
troviamo autori antichi e moderni. Mentre non possiamo stabilire le
caratteristiche peculiari di quelli antichi, possiamo senz'altro dividere quelli
moderni in tre grandi categorie:
persone dotate di chiaroveggenza (Rudolf Steiner, Max
Heindel, Mons. Leadbeater, ecc.),
persone dotate di telepatia superiore, alcune di loro sono
anche dotate di chiaroveggenza, (madame Blavatsky, Annie Besant, Alice Bailey,
ecc.),
persone normali che raccolgono le informazioni date dagli
autori della categoria 1 e 2 e le elaborano a modo loro. Arthur Powell, con la
sua grande opera sui mondi invisibili, ne è un classico esempio.
Chiaroveggenza volontaria e involontaria
Vi sono delle persone che sono dotate di una particolare
sensibilità che, con un lungo e severo tirocinio, possono acquisire ciò che
viene chiamata "chiaroveggenza volontaria" o il risveglio del
"terzo occhio", che gli Indù rappresentano con una gemma in mezzo
alla fronte dei loro dei. Essi possono investigare esseri e cose costituite di
materia diversa da quella fisica e le loro indagini sono indipendenti dal tempo.
L'Uraeus, o serpente simbolico, posto sulla fronte dei Sacerdoti degli antichi
Insegnamenti, indicava in questa abilità l'origine della loro saggezza.
Questa abilità è dovuta al risveglio delle cellule
evolutivamente dormienti, nel senso fisiologico, delle ghiandole pituitaria e
pineale, questo permette a quest'ultima di registrare quelle frequenze che la
retina non è in grado di percepire: il famoso terzo occhio.
Questo fenomeno è chiamato chiaroveggenza e fa parte del
paranormale; la chiaroveggenza è superiore alle fotografie all'infrarosso perché
permette di seguire i movimenti distorti della circolazione energetica intorno
alla zona ammalata, localizzando con precisione il punto e l'intensità del
male, che va tolto, non sempre chirurgicamente.
I chiaroveggenti volontari sono rarissimi perché per
acquisire tale facoltà occorre possedere delle doti particolari e fare un lungo
corso di allenamento sotto la guida di un maestro qualificato. Ecco la
descrizione dei due tipi di chiaroveggenti data da Max Heindel: Il
chiaroveggente volontario, vede ed investiga a volontà, mentre il medium
(chiaroveggente involontario, N.d.r.) è incapace di indagare per ottenere
informazioni, poiché non può osservare quello che desidera.
La maggior parte della gente, non fa distinzione fra i due;
tuttavia c'è una regola infallibile, alla quale ognuno può attenersi: Nessun
chiaroveggente correttamente formato eserciterà la chiaroveggenza a scopo di
lucro, sia esso denaro od altra cosa; non la userà per soddisfacimento di
curiosità, ma unicamente per aiutare il genere umano.
Nessuno che sia capace di insegnare il metodo adatto per lo
sviluppo di questa facoltà, darà una tale lezione a scopo di lucro. Coloro che
chiedono denaro per esercitare la chiaroveggenza o per impartire lezioni su
queste cose, non posseggono effettivamente nulla che meriti di esser pagato. La
regola data è una guida sicura che può esser seguita da tutti con piena
fiducia (2).
La Telepatia superiore
Si tratta di una forma di trasmissione e ricezione del
pensiero tra una persona ed un'altra, che può essere uno dei Maestri (esseri
particolarmente evoluti), di cui avremo modo di parlare nelle prossime lettere.
Colui che riceve i messaggi, a differenza dei medium, non cade in trance ma
rimane ben sveglio ad ascoltare ciò che gli viene detto, per scriverlo a
beneficio di altri ricercatori. In questo stato di coscienza può anche porre
domande al Maestro e farsi dare eventuali chiarimenti sull'argomento che sta
trattando.
Ecco come descrive il suo modo di operare Alice Bailey:
Voglio mettere in chiaro che il lavoro che faccio non ha nulla a che vedere con
la scrittura automatica. Questa, salvo rari casi (e tutti pensano che il loro
caso sia un'eccezione), è molto pericolosa... Colui che trasmette e colui che
riceve non devono mai agire come automi (3).
Continua, inoltre, dicendo: Molte volte la negatività di
chi riceve permette l'ingresso di una seconda forza ... ne consegue il rischio
della possessione. Sono molti i casi di possessione come conseguenza della
scrittura automatica (4).
La chiaroveggenza e la diagnosi psichica
"In relazione però agli esseri umani si apprezzerà
maggiormente il valore di questa facoltà perché spesso il chiaroveggente è in
grado di aiutarli assai più efficacemente quando si attiene alle informazioni
in questo modo ottenute.
La sua capacità di esaminare il doppio eterico gli
conferirà un considerevole vantaggio nell'identificare e classificare ogni
difetto o malattia del sistema nervoso, mentre dall'aspetto del corpo astrale,
si renderà conto di tutte le emozioni, passioni, desideri, come pure dei
pensieri e tendenze dell'uomo che gli sta dinanzi. Guardando una persona la vedrà
circondata da una nebbia luminosa dell'aura astrale che lampeggia con ogni sorta
di colori brillanti e continuamente muta le sfumature e la brillantezza con ogni
variazione dei pensieri e dei sentimenti.
Vedrà quest'aura inondala da un bel colore rosa di puro
affetto, da un blu intenso del sentimento devozionale, dal bruno scuro
dell'egoismo, dallo scarlatto scuro dell'ira, dall'orribile rosso sporco della
sensualità, del grigio livido della paura, nubi nere dell'odio e della malizia
e centinaia di altre indicazioni così facili a riconoscere da un occhio educato
a tali osservazioni" (5).
I test cromatici usati da molti psicologi e psichiatri per
quanto li aiutino a stabilire la prima grande suddivisione fra introversi ed
estroversi - gamma del rosso e gamma del violetto - sono molto imprecisi.
Risulta perciò chiaro quanto questa facoltà potrebbe aiutare la psichiatria.
Ma, fintanto che nessun Centro Nazionale di Ricerca vorrà
stabilire se quanto sopra riferito sia realtà o fantasia l'umanità, sofferente
nella sua componente psichica e invisibile, verrà a mancare del più grande
ausilio che la natura offre con tanta precisione e semplicità.
L'osservazione cosciente dell'infinitamente piccolo (6)
Un altro potere della chiaroveggenza astrale è quella di
poter ingrandire a volontà le particelle più minute del piano fisico o astrale
fino alla dimensione voluta, come con un microscopio, quantunque nessun
microscopio mai fabbricato o fabbricabile, potrebbe avere la millesima parte di
questa facoltà psichica di ingrandimento.
Per suo mezzo gli ipotetici atomi e molecole, postulati
dalla scienza, divengono realtà visibili e viventi allo studioso dell'occulto,
e da un esame assai rigoroso si trova che sono assai più complessi nella loro
struttura di quanto qualunque scienziato abbia mai pensato finora.
Tale facoltà rende capaci di seguire pure con grande
attenzione e con il più vivo interesse ogni specie di azione elettrica,
magnetica, eterica e, allorquando gli specialisti di questi rami della scienza
saranno in grado di sviluppare la facoltà di vedere queste cose delle quali
scrivono con tanta facilità, potremo aspettarci meravigliose e bellissime
rivelazioni.
Ricerca occulta e fisica nucleare (7)
La differenza essenziale tra il modello atomico della
chimica occulta e quello della fisica nucleare, consiste nel fatto che la
descrizione soggettiva dell'atomo, osservato mediante la chiaroveggenza,
consiste in un'istantanea (statica) delle forze costituenti l'atomo stesso, al
livello eterico, mentre quella della Scienza consiste di un modello che esprime
i rapporti matematici in base all'interpretazione oggettiva e strumentale dei
fenomeni osservati.
È ovvio quindi che le due descrizioni devono
necessariamente essere diverse perché applicano due diversi modi di
osservazione a livelli distinti e con diversi coefficienti personali; tuttavia
ci devono essere dei punti di contatto tra i due modelli e perciò uno studio
comparato, senza prevenzioni, potrebbe risultare quanto mai interessante.
Per renderci conto di quanto importante possa essere la
"chiaroveggenza" nelle ricerche scientifiche basti ricordare il sommo
chimico tedesco Kekulé von Stradonovitz (1829 - 1896) il quale, in base alle
sue "visioni" riuscì a formulare la teoria sulla struttura molecolare
e sui radicali che permise l'immenso sviluppo della chimica organica moderna.
Egli scrisse nella sua autobiografia: "Vedevo gli
atomi oscillare davanti ai miei occhi. L'occhio del mio spirito, reso più acuto
da ripetute visioni di questo genere, riuscì a distinguere immagini ingrandite
di forme diverse e molteplici; lunghe file riunite insieme con maggiore o minore
densità; tutto si muoveva come si muovono i serpenti, strisciando ed
avvinghiandosi gli uni agli altri. D'un tratto, uno di questi serpenti afferrò
la propria coda e l'immagine volteggiò beffarda davanti ai miei occhi... mi
risvegliai come colpito da una folgore." e la struttura molecolare cercata
fu scoperta.
Ciò dimostra che la visione chiaroveggente degli elementi
chimici forse potrebbe fornire la chiave di nuove e più importanti scoperte.
Le scoperte attuali confermano che... (8)
Sarà bene tenere presente che la scienza ufficiale, nella
ricerca delle particelle subatomiche, è giunta con Rubbia alla scoperta dei
bosoni; pertanto è probabile che nell'avvicinamento a massa zero, le particelle
parlino lo stesso linguaggio della complessa rete eterico-pranica.
E. Lester Smith (Ed. T.P.H. London. membro dell'Accademia
Britannica delle Scienze, nel suo libro 'Occult Chemistry' Re-evaluated, fa il
punto sul libro Chimica Occulta di A. Besant e Leadbeater, che si riporta al
1895, in base alle più recenti acquisizioni della fisica nucleare. Questo, in
particolar modo, alla luce dell'epopea di S.M. Philips dal titolo Extransensory
Perceptions of Quars.
Besant e Leadbeater, già nell'anno citato, avevano
pubblicato sulla rivista Lucifer e descritto la costituzione degli atomi di
idrogeno, ossigeno ed azoto, unendovi i relativi diagrammi, secondo come si
presentava loro mediante la vista chiaroveggente. La descrizione urtò a quel
tempo contro la scienza ufficiale che non si preoccupo di verificarne la
veridicità con accertamenti sperimentali. In particolare i due scopritori
affermavano che l'atomo di idrogeno è composto da 18 particelle sub-atomiche.
Soltanto nel 1963 Gell, Mann e Zweig, formularono la teoria
dei quarks; ulteriori sviluppi di questa teoria portarono ad ipotizzare che ogni
protone consiste in un tripleto di tre particelle Quarks e, nel doppio nucleo,
di 18 subquarks.
Note.
Possessione.
La possessione si riferisce all'invasione del
corpo e della mente di un essere umano da parte di disincarnati, ossia dagli
spiriti di coloro che sono morti e che ora sono capaci di muoversi in una
dimensione nuova.
L'ossessione differisce dalla possessione in quanto la
mente è tormentata da un'idea intensificata da un'emozione. Nella possessione
la personalità è invasa da una personalità estranea e viene controllata da
essa completamente o in parte, sempre o di quando in quando.
Mi permetto di ricordarvi, (ma lo farò in molte occasioni,
a costo di ripetermi) che entità oscure sono sempre all'ascolto di ogni
richiesta umana, e leggono perfettamente nella mente e nel cuore di ogni
individuo. Se trovano una zona d'ombra dovuta ad egoismo o ambizione o secondi
fini, s'insinuano abilmente con aspetti rassicuranti e voci flautate.
Rammentiamo che alle forze dei piani extraumani, noi non possiamo nascondere
nulla, nel bene e nel male (Giuditta Denbech in Gli Angeli tra noi).
CONOSCERE LA MEDIANITÀ
Cos'è la medianità? (1)
Per comprendere cos'è la medianità è necessario
riassumere alcune cognizione sui vari veicoli dell'uomo. Oltre al corpo fisico,
strumento visibile che l'Ego usa per scopi materiali. L'uomo possiede un corpo
vitale composto di etere, un corpo astrale (o emozionale) e una mente.
Tutti questi veicoli (corpi) sono concentrici e sono
interconnessi dell'uno entro l'altro, con i rispettivi Centri vitali (chakras)
opportunamente allineati, che facilitano all'Ego la gestione dell'organismo nel
suo insieme ed i processi vitali definiti ragionamento, parola e azione. L'Ego
di un individuo vive entro tali veicoli, che si compenetrano l'un l'altro, e che
utilizza per poter fare le necessarie esperienze nella scuola della vita.
Nello stato di veglia l'Ego, il corpo mentale, quello
astrale e quello vitale (eterico) interpenetrano il corpo denso e lo circondano
per uno spazio di alcuni centimetri creando una nube di forma ovoidale detta
"aura". Durante il sonno (quando il corpo denso dorme) avviene la
separazione di alcuni veicoli. L'Ego e la mente, rivestiti con il corpo astrale,
si ritirano fuori dal corpo denso e vi fluttuano sopra mentre questo giace sul
letto. L'Ego con i suoi veicoli sottili resta comunque unito al corpo eterico ed
al corpo fisico addormentato tramite una sottile funicella di colore argenteo.
Subito dopo tale separazione ha inizio un processo di
rigenerazione energetica del corpo astrale. Questo corpo, dopo esser stato
rivitalizzato nel Mondo del Desiderio, può impartire energia al corpo vitale e
questo, a sua volta, può iniziare a purificare il corpo denso eliminando i
prodotti di rifiuto, per fare questo lavoro utilizza principalmente il Sistema
Nervoso Simpatico. Ne risulta che al mattino, quando con il risveglio il corpo
del desiderio, la mente e l'Ego ritornano nel corpo fisico, lo trovano
restaurato e pieno di energia.
Va notato come nella morte la separazione fra i corpi sia
uguale a quella che avviene durante il sonno. I cosiddetti morti sono infatti
costituiti dall'Ego, dalla mente e dal corpo del desiderio. Talvolta, per un
certo periodo, essi rimangono coscienti del mondo materiale che hanno
abbandonato. Vi sono anche alcuni defunti che si tengono aggrappati alla vita
terrena e non si decidono ad apprendere le nuove lezioni loro spettanti, essi
vengono definiti "spiriti erranti".
Questi spiriti errati, non hanno più un corpo fisico ma
desiderano ancora fare delle esperienze terrene, si servono perciò di quelle
persone i cui corpi denso ed eterico hanno una debole connessione tra loro. Il
grado di coesione fra questi due corpi non è infatti identico per tutti gli
Ego. Le persone aventi i corpi denso e vitale più strettamente compenetrati
sono i materialisti. Le persone, invece, che sono poco attaccate alla materia
hanno generalmente una debole connessione e possono meglio rispondere ai mondi
sottili. Ciò offre loro la possibilità di sviluppare alcune facoltà
paranormali, però non sempre ciò accade in modo volontario ed autogestito.
Tanto più noi riusciamo a recepire le direttive delle
mente superconscia, ed a seguirne le direttive, tanto meglio potrà comunicare
con noi indicandoci la via da percorrere per realizzarci spiritualmente. La
scrittura automatica, così come le altre pratiche in cui l'individuo non ha il
controllo della situazione, è da considerarsi una pratica negativa e
pericolosa.
Ogni volta che una persona permette ad una entità esterna
di controllarla, non importa in quale misura, sta semplicemente creando i
presupposti per un'eventuale forma di possessione. Pertanto l'uso della
scrittura automatica, del "bicchierino" della "ouija board"
(tavoletta con numeri e caratteri alfabetici), e delle altre pratiche similari
è altamente pericolosa.
La cosa più sicura da farsi è lasciare da parte tutti
questi fenomeni di carattere negativo, e concentrare invece le nostre energie
nel vivere pienamente la vita, ed eseguire quegli esercizi che ci aiutano ad
aumentare la nostra volontà e le altre qualità positive. A tale proposito la
concentrazione può essere considerata come una delle pratiche più
consigliabili; dovrebbe perciò trovare uno spazio ben definito nella vita di
ogni aspirante.
Le vittime degli spiriti erranti (1)
Se una persona di questo tipo presenta una debole volontà
può infatti cadere sotto il dominio di altri (vivi o defunti che siano) e
sviluppare tali facoltà in modo negativo. Essa diventa la vittima ambita di
qualche spirito errante che, facendosi passare per una guida spirituale, aiutano
le loro vittime a sviluppare qualità medianiche di trance o materializzazione.
Il medium può essere considerato come un chiaroveggente
involontario, o negativo, perché ha i corpi denso e vitale debolmente connessi
ed è sotto il controllo di uno Spirito di basso livello facente parte del mondo
astrale. Il rapporto tra questo spirito e il medium è simile a quello che si
crea tra un ipnotizzatore e la sua vittima.
Nel caso specifico del medium di trance, tutte le
esperienze medianiche possono avvenire soltanto quando l'Ego del medium,
rivestito dei corpi mentale e del desiderio, abbandona il corpo fisico
incosciente e addormentato. A questo punto lo spirito errante, divenuto un vero
e proprio spirito di controllo (detto anche spirito-guida), occupa il corpo
ormai privo del suo legittimo proprietario.
Lo spirito di controllo adopera il corpo fisico del medium
e lo usa per i propri fini, talvolta con grande danno dei medium stesso. Per
comprendere come ciò possa accadere si supponga, ad esempio, che tale spirito,
durante la sua vita terrena, sia stato un libertino o dedito a droghe, in tal
caso userà il corpo del medium per soddisfare i suoi desideri perversi.
Non sempre i defunti sono liberi dai legami terreni (2)
Naturalmente gli uomini, per la maggior parte, quando
lasciano la terra non sono immediatamente liberi dai legami terreni: essi
rimangono legati ai parenti, agli amici (o ai nemici !), ai luoghi, ai loro beni
e, se non sono molto evoluti, se non hanno nel loro cuore, nella loro anima, il
desiderio di scoprire altri spazi e di andare verso Dio, girano attorno a quegli
esseri, a quelle case, a quegli oggetti. Sono anime erranti che soffrono e che
non possono ancora liberarsi, benché degli spiriti luminosi vadano ad aiutarli.
Invece coloro che sono già vissuti sulla terra nell'amore, nella luce e nelle
virtù, abbandonano molto rapidamente il corpo e se ne vanno verso i mondi
sublimi per immergersi nella felicità e nella gioia, da dove possono inviare
correnti benefiche a quanti hanno lasciato in basso, per aiutarli e proteggerli,
ma non ritornano mai verso di loro, non scendono come molti si immaginano. Dal
momento che sono morti, sono molto lontani dalla terra e non vi ritornano.
Direte: "Ma allora, come mai gli spiritisti credono di
entrare in comunicazione con certi personaggi illustri del passato?" In
realtà, non è con loro che comunicano, ma ecco che cosa accade. Quando
l'essere umano si disincarna per passare nell'aldilà, la scia ancora sulla
terra alcuni dei suoi rivestimenti. E' chiaro che non parlo di vesti fisiche, ma
eteriche e astrali che fluttuano nell'atmosfera, impregnate di tutto ciò che
l'essere ha vissuto. Sono come gusci e involucri vuoti, abbandonati dai loro
occupanti, che possono essere animati, vivificati dai fluidi delle persone
riunite nelle sedute spiritiche fatte allo scopo di evocare i morti. E, poiché
in genere tali persone non sono molto evolute, non possono naturalmente liberare
che fluidi di livello molto basso, impregnati di passioni, di sensualità e di
bramosie. E questi fluidi attirano dai piani astrale ed eterico ogni genere di
entità fluttuanti che non sono ancora state assorbite dal centro della terra.
Lo spazio psichico che avvolge la terra viene naturalmente
liberato da ciò che vi si trascina e che viene mandato verso il centro della
terra; tuttavia certe entità inferiori, chiamate larve o elementali, vi
rimangono ancora, e sono proprio quelle che appaiono spesso nelle sedute
spiritiche per ingannare e fuorviare gli uomini. Ed esse non solo li confondono
e li ingannano, ma li sfruttano anche, perché, per restare un po' di più in
vita, assorbono la vitalità degli uomini.
Gli spiriti più bassi hanno la facoltà di entrare in un
medium e parlare in nome di chi desiderate: Mosè, Gesù, Giovanna d'Arco...
Questa non è una dimostrazione della loro superiorità. Ad ogni modo, non è di
certo un gruppo di persone frivole, curiose e sensuali, come le si trova in
tante riunioni spiritiche, quello che attirerà degli spiriti evoluti. Tutto ciò
che queste persone sono in grado di attirare è la marmaglia che popola
l'astrale inferiore, cioè delle larve, dei rimasugli, delle ombre... In
compenso, quando si riuniscono degli esseri puri, luminosi e disinteressati per
pregare e inviare luce, possono manifestarsi tra loro delle entità veramente
luminose, ma mai nel modo in cui gli spiriti si manifestano nei circoli di
spiritismo.
Non bisogna mai aprire finestre su mondi sconosciuti (1)
Non saranno mai sufficienti le raccomandazioni relative al
pericolo che si corre nell'abbandonare a uno spirito di controllo, oppure ad uno
ipnotizzatore, il nostro corpo fisico; strumento di cui si deve avere massima
cura in quanto è assai prezioso.
Lo spirito errante è simile a un ipnotizzatore però, a
differenza di questo, è completamente invisibile. Tale spirito, in genere,
viene ritenuto dalle sue vittime un essere elevato, un Angelo, ed esse lo
pensano non solo incapace di recare danno ma pieno di premure e desideroso di
far conoscere qualche grande verità.
Va invece sottolineato che nel processo chiamato
"morte" non vi e nessun potere trasformante e quando un peccatore
muore non diventa certamente un santo nello stesso modo come un ignorante non si
trasforma in saggio. È una cosa assai triste, per il chiaroveggente esperto,
vedere come gli spiriti-guida o di controllo, si impongono sulle loro incaute
vittime che non possono distinguere, né capire, la vera natura di questi
impostori, accettando le loro dolci frasi come fossero nettare di sapienza
divina.
Sebbene tali spiriti facciano cosa utile dando una
dimostrazione inconfutabile della continuità dell'esistenza dello spirito dopo
la morte, fanno tuttavia molto danno ai medium. In special modo gli spiriti
erranti di bassa categoria, che esercitano questo controllo per avere un veicolo
con cui soddisfare le viziose bramosie, o i loro istinti sessuali, arrecano al
corpo del medium dei danni incalcolabili. Vi sono anche degli spiriti di elevata
natura etica o di grande sviluppo spirituale che esercitino solo un controllo
parziale sul medium, in questo caso il danno è molto minore.
I medium di materializzazione (1)
Nel caso dei medium che materializzano delle sostanze
Questa situazione crea un gioco facile agli spiriti erranti, che possono
utilizzare il suo corpo vitale, per compiere i cosiddetti fenomeni di
materializzazione in cui appaiono delle sagome, vengono uditi dei rumori, o si
produce il movimento di un tavolo, di un bicchierino, o di altri oggetti.
Per poter creare questo tipo di fenomeni lo spirito di
controllo pone la vittima in trance e gli estrae, tramite la milza, l'etere
vitale. È proprio questo etere che viene utilizzato per la materializzazione di
vari oggetti. Come abbiamo detto in precedenza, l'unica differenza fra un medium
e una persona comune è una scarsa connessione tra i corpi denso e vitale.
Questo debolezza consente allo spirito di controllo di estrarre, ed utilizzare,
l'etere vitale del medium in modo quasi completo.
Siccome il corpo vitale è il veicolo che fornisce
l'energia vitale al corpo fisico, si comprenderà perché, nel momento della
materializzazione, quando l'energia vitale viene utilizzata dallo spirito di
controllo, perché il corpo fisico si rimpicciolisca; la pelle diventi bianca e
la vitalità diminuisca notevolmente Terminata la manifestazione il corpo vitale
ritorna nel corpo fisico del medium e questi si sveglia, siccome si sentirà
molto spossato ricorrerà facilmente a bevande alcoliche per riprendere forza.
In questi casi si la salute del medium si deteriorerà ulteriormente ed egli
finirà per diventare un rudere.
I medium diventano succubi e deboli (1)
Purtroppo quando il medium ha concesso allo spirito di
controllo di utilizzare il suo corpo fisico e quello eterico diventa succube e
debole, cosicché, anche se cercasse di impedire allo spirito di controllo di
servirsi nuovamente del suo corpo, constaterà di non avere sufficiente forza
per impedirglielo.
Purtroppo la grande maggioranza dei medium è inconsapevole
dei pericoli cui vanno incontro; pericoli che continuano anche dopo la morte del
loro corpo fisico. Dopo la loro morte, infatti, lo spirito di controllo potrà
ancora utilizzare il loro corpo astrale così come lo utilizzava mente erano in
vita.
Quando il medium muore ed il suo spirito si trova di fronte
allo spirito di controllo, i pericoli sono infatti ancora maggiori. Si conoscono
dei casi in cui il medium ha cercato di ripudiare la sua guida e di liberarsene,
senza però riuscirvi: si trovava debole e indifeso nei suoi confronti.
Alcuni medium hanno confessato di essere stati
irresistibilmente spinti da questi spiriti a compiere azioni criminose o al
suicidio. Essi hanno detto d'aver a lungo implorato d'essere lasciati in pace ma
inutilmente; raramente si è udito che queste guide abbiano mostrato pietà. Una
volta che la persona diventa medium non esiste più alcuna scappatoia; non può
più impedire che lo spirito-controllo utilizzi il suo corpo.
Fintanto che il medium è docile e obbediente al volere
dello spirito di controllo, tutto scorre bene, ma se protesta o disobbedisce, si
accorgerà presto che questi lo domina e che non soltanto ha le redini in mano
ma le usa spietatamente. Tali spirito possono esercitare un simile controllo
perché sono in grado di estromettere i corpi superiori e lo spirito del medium,
prendendone poi completo possesso dei corpi inferiori (fisico e vitale).
Inoltre, quando lo spirto di controllo si ritira, porta con sé una parte del
corpo vitale del medium, cosa che gli consente di dominarlo completamente.
In alcuni casi lo spirito di controllo non si accontenta di
prendere in prestito i veicoli inferiori, ma se ne impossessa scacciandone il
proprietario. In questo caso subentra la cosiddetta "possessione". Una
persona ossessionata è facilmente riconoscibile perché la sua pupilla non si
contrae né si dilata sotto l'azione della luce o della distanza. Solo il
legittimo padrone di un corpo può far funzionare e muovere gli occhi; nel
medium sono infatti chiusi e lo sguardo è fisso e vitreo.
Proteggete la vostra dimora (4)
Se osservate la natura, potrete constatare che tutte le
creature si procurano una dimora che difendono gelosamente. Gli uccelli si
costruiscono nidi, altri animali si scavano una buca, una tana, un rifugio, e
guai se un altro cercasse di invadere il loro spazio. L'ingresso è vietato. È
stata l'Intelligenza cosmica a spingere tutte le creature a riservare
nell'universo un piccolo spazio per sé, spazio del quale altri non hanno il
diritto di impossessarsi: essa ha voluto così garantirgli pace e tranquillità
per mettere al mondo la loro progenie. Questa è la legge (...).
Negli ambienti dove vivono gli uomini vi sono milioni e
miliardi di entità che vanno e vengono, circolando senza che nessuno se ne
accorga. Se non fate nulla per impedir loro quell'andirivieni gli esseri
inferiori, trovando la porta aperta, possono venire a derubarvi o a commettere
altri guai, e non potrete nemmeno lamentarvi presso la Giustizia divina, perché
vi risponderebbe: "È colpa vostra, avreste dovuto affiggere un cartello:
Vietato l'ingresso, oppure tendere almeno simbolicamente un sottile filo
metallico. Se la vostra vigna non è ben cintata, non meravigliatevi se dei
malintenzionati verranno a impadronirsi della vostra uva".
Lo stesso discorso vale anche per i vostri cuori, le vostre
anime e i vostri spiriti; se rimanessero aperti ai quattro venti senza essere né
consacrati, né protetti, né circondati da una barriera di luce, gli spiriti
tenebrosi, cioè gli indesiderabili, avranno il diritto di entrare, di combinare
dei guai e di andarsene portando con loro tutti i vostri tesori. Non li si potrà
punire, perché spettava al proprietario prendere le dovute precauzioni.
Come in passato le città e i castelli venivano protetti da
mura e da fossati pieni d'acqua, così anche il discepolo deve elevare in sé
dei muri, delle barriere e delle fortificazioni. Non avevate mai riflettuto su
questo aspetto? Pare di no, perché siete costantemente esposti all'andirivieni
degli indesiderabili, e poi vi lamentate di essere stati svaligiati o di
sentirvi tristi, infelici ed esauriti.
Guardate che cosa avviene nella natura: tutte le creature
sono diffidenti. Gli uccelli, gli animali selvatici e gli insetti, tutti elevano
attorno alle loro dimore delle difese, per impedire di essere scovati e
catturati. Come mai soltanto l'uomo è tanto ingenuo da credere che nessun
nemico lo possa minacciare e di poter essere risparmiato? L'uomo si protegge
soltanto sul piano fisico, mentre è proprio nel piano invisibile che corre i
maggiori rischi.
C'è chi si chiede come sia possibile che il Signore
consenta agli spiriti del male di penetrare in loro e perché non faccia nulla
per proteggerli... Che domanda! Se non provvedono loro a proteggere se stessi
perché lo dovrebbe fare il Signore? Sono regole queste che vanno apprese e
tutti le dovrebbero conoscere! Infatti l'uomo ha tutti i poteri per opporsi, per
dire "no" agli spiriti delle tenebre, ma è lui stesso che lo deve
dire, poiché nessun altro lo potrà fare al suo posto.
Un pensiero di Giuditta Denbech (5)
La medianità cammina sull'orlo di un baratro in cui luce e
tenebra si confondono. La collaborazione con le schiere celesti non ricorre a
mezzi pericolosi e rudimentali come la trance ad ogni livello, la telescrittura,
il ricevimento di messaggi medianici, la manifestazione del cosiddetto
"spirito guida". La collaborazione con gli Angeli è tutt'altra cosa,
infinitamente lontana da questi ingannevoli espedienti.
Se vi è chiaro questo concetto, proseguite serenamente con
la lettura, se pensate di poter sovrapporre attitudini e pratiche medianiche al
lavoro da svolgere con gli Angeli, meglio chiudere queste pagine e dedicarvi a
qualche altra attività meno pericolosa. Pericolosa per voi, naturalmente.
Mi permetto di ricordarvi, (ma lo farò in molte occasioni,
a costo di ripetermi) che entità oscure sono sempre all'ascolto di ogni
richiesta umana, e leggono perfettamente nella mente e nel cuore di ogni
individuo. Se trovano una zona d'ombra dovuta ad egoismo o ambizione o secondi
fini, s'insinuano abilmente con aspetti rassicuranti e voci flautate.
Rammentiamo che alle forze dei piani extraumani, noi non possiamo nascondere
nulla, nel bene e nel male.
Da tutto ciò dovremmo impare che... (1)
La lezione che dobbiamo trarre da queste conoscenza è che
dobbiamo conservare il dominio completo sui nostri veicoli e mai, per nessuna
ragione, dovremmo consentire a farci ipnotizzare o controllare esternamente. E
nemmeno dobbiamo assistere a sedute spiritiche o a dimostrazioni ipnotiche perché
l'atteggiamento negativo che assumeremmo in tali circostanze ci renderebbe
vulnerabili al controllo degli spiriti erranti.
Il nostro motto deve essere: AUTODOMINIO E NON DOMINIO
SUGLI ALTRI
Il Signore prestò la casa di un bruto, all'anima di un
uomo. E l'uomo disse: Ti sono io debitore? E il Signore: Non ancora, ma rendila
pura quanto puoi, ed allora te ne darò una migliore (Tennyson).
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