AARON RUSSO, UN UOMO CHE DISSE NO all’elité
Aaron Russo, fu un regista ed ex politico. Ebbe una breve amicizia con nicholas rockefeller della infame dinastia bancaria e finanziaria dei rockefeller. Dopo avere mantenuto una stretta amicizia con nicholas rockefeller, Aaron ha in effetti interrotto l’amicizia, atterrito, scioccato da quello che ha imparato sui rochefeller e delle loro ambizioni.
In una intervista, Aaron rivela: “Ho ricevuto un giorno una chiamata da un procuratore donna che conoscevo, e lei mi disse: << Ti piacerebbe incontrare uno dei rockefeller? >>
E io dissi: <
I primi due obiettivi li hanno portati a termine, Chavez non è stato portato a termine. E mi disse: << Vedrai degli uomini entrare in caverne alla ricerca… …alla ricerca di persone che non troveranno mai.>> Rideva del fatto che abbiamo questa “Guerra al Terrore”… e non c’è alcun nemico reale. Parlava di come avendo questa “Guerra al Terrore” non la si potrà mai vincere, perché è una guerra senza fine, Così puoi sempre continuare a togliere, a sottrarre libertà alle persone, mi disse. E io dissi: <
E lui rispose: << Grazie ai mezzi di comunicazione… Attraverso i media, i media possono convincere chiunque che la guerra è reale. Si continua a parlare di qualcosa e continui a dirlo ancora, ancora e ancora una volta… e la gente inizierà veramente a crederci >>
Sapete… – continua Aaron nell’intervista – Hanno creato la federal reserve nel 1913 utilizzando menzogne… Hanno creato l’11 Settembre, che è un’altra menzogna. Attraverso l’11 Settembre, si sta combattendo una Guerra al Terrore, e all’improvviso si va in Iraq, che è un’altra menzogna, e adesso andranno in Iran. E’ tutto un susseguirsi di cose che conducono l’una all’altra. E io gli dissi: << Ma per quale motivo state facendo questo? Quale è lo scopo di tutto questo? Avete tutto il denaro del mondo che potreste mai desiderare, avete tutto il potere… state colpendo la gente… non è una cosa buona. >> E lui mi disse: "cosa te ne frega della gente?"
Aaron Russo è deceduto il 24 agosto 2007
Fu autore anche di un lungometraggio :”America:dalla libertà al fascismo”, diffuso su YouTube in versione autorizzata dal regista per la libera visione.
RFID
Nel 2005, il Congresso americano sulla base di rivendicazioni di controllo dell’emigrazione nella cosiddetta guerra al terrorismo… ha fatto passare la “Legge sulla Vera Identità entrato in vigore nel Maggio 2008, con la quale gli americani furono obbligati a portare una carta identificativa federale che contiene un codice a barre di cui si può fare una scansione e che contiene informazioni personali. Tuttavia, questo codice a barre è solo un passo intermedio, prima che la carta sia equipaggiata con un modulo di rintracciamento VeriChip RFID, che utilizzerà frequenze radio per registrare tutti i tuoi movimenti sul pianeta.
D a notare che un modulo chip di rintracciamento RFID è già presente in tutti i nuovi passaporti Americani. E il passo finale è il chip sottocutaneo, che molte persone sono state, con l’inganno, convinte ad accettare sulla base di differenti pretesti. O addirittura, con esso, si può ricevere degli sconti nel momento in cui si fanno degli acquisti.
In conclusione, tutti saranno intrappolati in una rete di sorveglianza, dove ogni vostra singola azione è documentata… e se uscite dalle righe… possono spegnere il vostro chip: quando questo accadrà. ogni singolo aspetto della società ruoterà attorno alle interazioni con questi chip. Un’unica economia mondiale centralizzata dove i movimenti e le transazioni di ciascuno saranno registrate e monitorate. Sottraendo tutti i diritti.
L’aspetto più incredibile di tutti: questi elementi totalitari non saranno imposti con la forza alla gente, ma sarà la gente stessa a domandarli, la manipolazione sociale indotta dalla generazione della paura e della divisione, ha completamente distaccato le persone dalla loro idea di potere e realtà. Un processo che è andato avanti per secoli, se non millenni… la religione, il patriottismo, la razza, il benessere, la classe e ogni altra forma di identificazione separatista e arbitraria; tutto questo è servito a creare una popolazione controllata, del tutto malleabile nelle mani di poche persone. “Dividi e conquista” è il motto, e sino a quando le persone continueranno a vedersi come separate da tutto ciò che sta loro attorno sarà semplice ridurli ad una completa schiavitù. Gli uomini dietro le quinte lo sanno. E sanno anche che, quando le persone riusciranno a comprendere la verità circa il loro potere individuale l’intero macabro processo che hanno costruito, dietro il quale loro prosperano, crollerà come un castello di carte.
FONTE http://xena05.wordpress.com/2012/09/29/aaron-russo-un-uomo-che-disse-no-allelit/
Per ulteriori approfondimenti : http://www.quieuropa.it/dominio-mondiale-e-moneta-elettronica/
I ROCKEFELLER
FONTE : http://ingegnie.altervista.org/Rockefeller.html
John Davison ROCKEFELLER
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John Davison Rockefeller nasce a Richford l'8 luglio 1839,
imprenditore statunitense ed uno dei più grandi capitalisti e
industriale della storia, Il suo nome è diventato il simbolo storico del
capitalismo di fine ottocento.
È il secondo genito di William Avery Rockefeller e Eliza Davison,
il padre pare svolgesse la professione di medico ma come lo stesso John
confermò era sicuramente un gran ciarlatano in quanto di pavoneggiava di
avere inventato medicine capaci di curare tutte le malattie, compreso
il cancro.
John fin da piccolo a causa della bizzarria del padre cambiava di
continuo residenza, spostandosi dapprima a Moravia e poi a Owego nel
1851.
Nel 1853 la famiglia si sposta a Cleveland, in Ohio, qui frequenta
la Central High School, e si iscrive anche alle Erie Street Baptist
Church, e a soli 21 anni ne diventa amministratore fiduciario.
Nel 1855 finisce la scuola e si iscrive ad un corso di business al Folsom Mercantile College.
Il suo primo lavoro fu fare il contabile in una piccola società, la Hewitt & Tuttle.
Nel 1858 iniziò la sua carriere imprenditoriale fondando la Clark
& Rockefeller, una società commerciale il cui core business era
alquanto vago. Pare che operasse nei mercati della carne e del frumento.
Ricordiamo inoltre che in quegli anni Cleveland era una delle cinque
principali città degli USA per la raffinazione del petrolio.
Grazie al suo straordinario fiuto e sfruttando il boom del mercato
petrolifero, nel 1863 investì in una raffineria di petrolio lungo la
ferrovia di Cleveland. Il trasporto su rotaia era l'unico modo per
trasportare il petrolio dai luoghi di estrazione ai grandi mercati
dell'est.
In seguito liquidò il suo precedente socio e fondò con Andrews, Henry Flager e Stephen Harkness la Standard Oil.
La sua società andava a gonfie vele tanto che John decise di
reinvestire tutti gli utili al fine di espandersi e potenziarsi, in sole
sei settimane riuscì a comprare 22 raffinerie su 26 a Cleveland.
Approfittò infatti del momento di sovrapproduzione delle aziende che
portò ad un periodo di crisi, con conseguente calo degli introiti, dove
molte imprese fallirono. Gli unici che tentarono di resistergli furono i
suoi acerrimi rivali Pratt e Rogers, ma dopo breve capitolarono
vendendo le loro attività segretamente al magnate, diventando suoi soci.
In quegli anni Rockefeller era talmente conosciuto nell'ambiente
imprenditoriale da farsi la fama di squalo, pare infatti che se qualcuno
rifiutava una sua offerta di acquisto, John riusciva a mandarlo in
bancarotta prendendosi così la sua attività alle aste fallimentari.
Ingrandendosi con tali ritmi la Standard Oil acquisì il controllo
della produzione e raffinazione di petrolio negli USA, tuttavia a causa
di problemi legati alla legislazione presente nei vari stati della
federazioni americane fu costretto a scindere la Standard Oil in tante
società più piccole, ognuna delle quali operava in uno o massimo due
stati degli USA.
Nel 1882 gli avvocati di Rockefeller crearono una nuova forma di
partnership, a cui diedero il nome di Standard Oil Trust, questo portò
vantaggi riguardanti l'abbassamento del prezzo del combustibile ma
concentrarono nelle mani di un solo uomo la più importante risorsa
scarsa del mondo.
Nel 1896 avvenne il grande ritiro John, oramai 59enne e malato di
alopecia, decide di passare le redini a suo figlio John Davison
Rockefeller jr ed agli amministratori. Egli conserva il titolo del tutto
rappresentativo di presidente e le sue quote azionarie, restando di
fatto il principale azionista della Standard Oil.
Nel 1911 il grande colpo per la Standard Oil, la Corte Suprema
degli Stati Uniti decretò illegale il monopolio di Rockefeller (che
controllava il 64% del mercato) dando quindi ragione a tutti coloro che
negli anni precedenti lo avevano pesantemente contestato.
La compagnia si spaccò, nacquero così 34 compagnie tra queste ricordiamo:
- Standard of New Jersey, (Esso, e poi Exxon)
- Continental Oil (Conoco)
- Standard of New York, (Mobil)
- Standard of Indiana, (Amoco)
- Standard of California (Chevron).
J.D. Rockefeller rimase azionista di tutte queste compagnie con quote di minoranza.
J.D. Rockefeller inoltre era il maggiore proprietario di miniere di
carbone nel Colorado a proposito delle quali ricordiamo il "massacro di
Ludlow" del 20 aprile 1914 dove persero la vita venti persone a
seguito della repressione degli scioperi da parte delle guardie private
armate della Colorado Fuel and Iron Company, di proprietà dello stesso
Rockefeller.
Morì all'età di quasi 98 anni. Fu sepolto a Cleveland. John ebbe
nella sua lunga vita cinque figli con la moglie Laura Celestia Spelman.
Tra i suoi discendenti ricordiamo: Suo figlio e principale erede
John Davison Rockefeller jr (1874-1960), oltre che rilevare le attività
del padre, si interessò anche di politica estera simpatizzando per le
teorie wilsoniane. Un suo nipote, Nelson Rockefeller, è stato
Governatore dello Stato del New York e vice-presidente degli USA con
Gerald Ford.
John Davison Rockefeller è stato l'uomo dei primati ineguagliabili:
fu il primo uomo ad avere un patrimonio superiore al miliardo di
dollari ed è tuttora considerato l'uomo più ricco della storia poiché la
rivista Forbes nel 2007 ha ricalcolato il suo patrimonio valutando
l'inflazione e la svalutazione del dollaro arrivando ad una stima
astronomica di 305,3 miliardi. Grazie alla sua immensa fortuna J.D.
Rockefeller controllava circa l' 1,53 % del Prodotto Interno Lordo
americano.
Fu anche un grande filantropo, creò infatti nel 1913 insieme al
figlio la Fondazione Rockefeller con lo scopo di promuovere il benessere
del genere umano in tutto il mondo. La Fondazione Rockefeller opera in
52 paesi e nove isole nei sei continenti. L'attuale presidente è la
Prof.ssa Judith Rodin.
In Italia la Fondazione Rockefeller ha svolto un'azione molto importante per l'eliminazione della malaria.
Nel 1928 col supporto finanziario del governo italiano finanziò l'Istituto di Sanità Pubblica.
John Davison Rockefeller Jr
J.D.R. Jr. era il quinto figlio di John. Visse nella casa di famiglia al 4 West 54th Street.
Nel 1889 si iscrive alla Browning School.
Nel 1893 si iscrive a Yale, ma in seguito si trasferisce alla
Brown University. J.D.R. Jr. si dimostra essere uno studente modello e
un appassionato di musica da cui poi il nomignolo "Johnny Rock"
Nel 1897 dopo la laurea J.D.R. Jr. inizia il suo primo lavoro,
ovviamente, nella Standard Oil come direttore della compagnia. In
seguito assunse anche il ruolo di direttore della U.S. Steel company di J.P. Morgan.
Nel 1910 in seguito ad uno scandalo di corruzione lascia entrambe le cariche.
Nel 1914 fu uno dei principali protagonisti della vicenda del Massacro di Ludlow.
Durante la grande depressione del 1929 Rockefeller Junior fu degno
di tanto padre acquistando, sfruttando il ribasso dei prezzi, proprietà
immobiliari. Diventa in quegli anni uno dei più grandi proprietari
immobiliari di New York, edificando anche il celebre Rockefeller Center.
Nel 1921 ricevette da suo padre il 10% della Equitable Trust
Company. In seguito questa si fuse con la Chase National Bank dando vita
alla più grande banca del mondo, rimanendo l'azionista di maggioranza.
David Rockefeller e sua figlia Peggy Dulany (già fondatrice del
Synergos Institute, un'associazione non profit che ha l'obiettivo di
combattere la povertà e le inegueglianze sociali a livello
internazionale) hanno fondato il Global Philanthropists circe. In verità
l'associazione nasce come ida di Peggy Dulany come reazione alla
tradizionale concezione della filantropia, quella per cui i ricchi
donano fortune ad alcune fondazioni, lasciando a manager specializzati
la loro gestione e la decisione sui progetti da finanziare. Il nuovo
modello invece non solo coinvolge i filantropi nella scelta dei problemi
da affrontare e nella gestione degli interventi, ma consente loro di
condividere le esperienze con altri benefattori. Attualmente è il più
elitario dei club: ospita solo membri delle 65 più ricche famiglie del
mondo con una quota di iscrizione di 25 mila dollari.
Nelson Rockefeller
Nelson Rockefeller nasce l'8 luglio 1908 a Bar Harbor è il terzo figlio di Abby Aldrich e John Davison Rockefeller junior.
A otto anni frequenta la Experimental Lincoln School di New York ma
con profonda delusione dei genitori i risultati, nonostante la sua
spiccata intelligenza, non sono consolanti. Il problema era dovuto al
fatto che Nelson soffriva di Dislessia, una malattia all'epoca non
conosciuta. Per ovviare a questo il giovane Nelson impara tutto a
memoria, sviluppando una capacità che gli sarà molto utile in seguito.
Al momento della scelta del college il ragazzo non presenta i numeri giusti per entrare a Princeton.
Si iscrive in un piccoo college nel New Hampshire il Dartmouth.
Agli inizi degli anni trenta Nelson entra nel consiglio di amministrazione del Museo d'arte moderna di New York.
Durante le vacanze conosce la futura moglie, Mary Todhunter Clark, figlia di una ricca famiglia di Philadelphia.
Nel 1931 subito dopo la laurea a Dartmouth, come nella tradizione, Nelson sposa Mary.
Nelson avrà da lei cinque figli dimostrandosi un padre amorevole ma spesso assente.
In seguito al suo viaggio di nozze di circa nove mesi Nelson
comincia a lavorare a l maestoso progetto edilizio del Rockefeller
Center.
In un suo viaggio in America Latina, scopre la sua passione per
questa terra e scrive un rapporto dettagliato, che riesce a far giungere
al Presidente Roosevelt.
Nelson viene nominato coordinatore delle politiche per l'America Latina della Casa Bianca.
Nel 1940, a soli 32 anni, inizia la sua ascesa politica con il
primo importante incarico governativo: difendere gli interessi americani
in America Latina.
Nel 1952 Rockefeller sostiene la candidatura di Dwight Eisenhower.
L'ex generale diventa Presidente e lo chiama al suo fianco. Ma
attraverso il suo modo di comportarsi si mette contro il Segretario di
Stato John Foster Dulles, che convince Eisenhower a liberarsene.
Rockefeller torna a New York, dove gli proposto di candidarsi a governatore con il partito dei democratici.
Nel 1958 Nelson Rockefeller vince le elezioni con oltre mezzo
milione di voti. Durante il suo governo promuove avanzati programmi di
assistenza sociale, estende il sistema universitario pubblico rendendolo
uno dei migliori d'America.
Nel frattempo Nelson conosce Margaretta Fitler Murphy(madre di quattro figli) una donna appassionata di la politica.
A causa di lei lascia sua moglie Mary nel 1961.
Nel novembre del 1961 accade una tragedia nella vita di Nelson il
figlio Michael, antropologo di 23 anni, mentre è in Nuova Guinea per
studiare l'arte delle tribù primitive cade in un fiume e viene
trascinato fino al mare. Rockefeller si precipita sul posto. Rimane per
10 giorni rimane in Nuova Guinea a coordinare le ricerche ma invano
poiché il corpo non sarà mai ritrovato.
Nel 1963 Nelson Rockefeller sposa Happy Murphy ed hanno due figli.
Nel 1968, a sessant'anni, si candida ma Il partito gli preferisce Richard Nixon.
Rockefeller torna a New York, si ripropone e viene rieletto governatore nel 1970.
Durante il suo mandato accade che nel 1971 1.200 detenuti del
carcere di Attica si ribellano prendendo 31 ostaggi. Rockefeller rifiuta
ogni mediazione ma gli scontri sono durissimi, il risultato fu: 30
detenuti e 10 ostaggi morti più 200 feriti.
Nel 1973 si dimette da governatore ed approfitta dello scandalo
Watergate per tentare la scalata alla presidenza suo vecchio pallino. Ma
la sua speranza svanisce ben presto quando Nixon si dimette e il suo
vice, Gerald Ford, assunta la carica di presidente, indica come suo vice
quello di Nelson Rockefeller.
Ford alla fine del suo mandato non lo riconfermerà sancendo la fine della carriera politica di Nelson.
Rockefeller ritorna alle origini e fonda un'azienda che realizza e vende riproduzioni di opere della sua collezione personale.
Già cagionevole di salute la notte del 26 gennaio 1979 ha un grave infarto e muore.
Le ceneri di Nelson Rockefeller vengono sparse lungo il fiume Hudson.
Nelson inoltre va ricordato per il suo sfrenato amore per le belle
donne, che lo condizioneranno in tutte le vicende della sua vita, sia
politica che imprenditoriale che familiare, pare inoltre che prima di
essere colpito da infarto si trovasse in compagnia di una giovane
segretaria.
NOTIZIE RECENTI
- È storia attuale quella in cui gli eredi di Rockefeller ora soci di minoranza di Exxon vogliono riformare la compagnia. Capeggiati da Neva Goodwin Rockefeller, una economista di 63 anni, chiedono la rimozione del presidente Rex Tillerton e una inversione di rotta: la Exxon, sostengono, deve aiutare i poveri, cercare fonti alternative di energia e tutelare l'ambiente. Tillerson nell'assemblea tenutasi con i maggiori azionisti di Exxon è riuscito a spuntarla facendo leva sulla performance del gigante dell'oro nero.
- A Giugno 2008 la divisione private banking della banca parigina ha comprato il 37% di Rockefeller Financial Services, gruppo che gestisce beni di gruppi facoltosi. La Rockefeller Financial Services (Rfs) è specializzata nella gestione dei patrimoni di persone facoltose, di fondazioni, trust, fondi privati e istituzionali e organizzazioni no-profit. Attualmente le masse amministrate del gruppo Rockefeller ammontano a 29 miliardi di dollari.
BIBLIOGRAFIA