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sabato 26 dicembre 2009

Misteri irrisolti : che fine fece Amelia Earhart ed il suo aereo?


Prima donna aviatrice ad attraversare l'Oceano Atlantico, prima a tentare il giro del mondo, celebrità assoluta del suo tempo, business woman ante litteram, figura animata da un indomabile desiderio di libertà, Amelia Earhart fu resa leggendaria dalla sua tragica sparizione nel nulla, il 2 luglio del '37. Inutili le miliardarie ricerche autorizzate da Roosvelt: il destino la consegnava al mito, alle ipotesi di spionaggio o di tragedia nella tragedia, al ritorno perpetuo nell'immaginario legato ai misteri insoluti, fuori e dentro lo schermo.


Amelia Earhart nasce nella casa dei nonni ad Atchinson, nel Kansas, dove la madre Amy preferisce partorire, mentre il padre, Edwin, fa pratica legale a Kansas City. Dopo due anni e mezzo nasce la sorella, Muriel. Nel 1905 i genitori di Amelia si trasferiscono a Des Moines, Iowa, lasciando le figlie con i nonni. Solo nel 1908 queste raggiungeranno i loro genitori.

Nel 1914, Amelia decide di frequentare i corsi per infermiera, che la porteranno a prestare servizio in un ospedale militare in Canada, durante tutta la durata della Prima guerra mondiale. Nel 1920, all'età di 23 anni, va insieme al padre ad un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield a Long Beach in California e, pagando un dollaro, per la prima volta sale a bordo di un biplano, per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles.

È in quell'occasione che decide di imparare a volare. Comincia a frequentare le lezioni di volo e ad un anno di distanza, con l'aiuto della madre, acquista il suo primo biplano, con il quale stabilirà il primo dei suoi record femminili, salendo ad un'altitudine di 14.000 piedi.

Nell'aprile del 1928 il capitano Hilton H. Railey, le propone di essere la prima donna ad attraversare l'Atlantico e il 17 giugno, dopo diversi rinvii per le brutte condizioni del tempo, a bordo di un Fokker F7, chiamato Friendship (amicizia), decollano con Amelia Earhart, il pilota Stultz e il co-pilota e meccanico Gordon. Sebbene sia relegata a ben poche funzioni, quando il team arriva in Galles, 21 ore dopo, gli onori sono quasi tutti per lei. Anche il Presidente Coolidge le invia con un cablogramma le sue personali congratulazioni.

All'inizio del 1932 nessun altro pilota, a parte Lindbergh, ha compiuto la trasvolata in solitaria; ci riesce Lady Lindy, come viene soprannominata, impiegando quattordici ore e cinquantasei minuti per volare da Terranova a Londonderry nell'Irlanda del Nord. Il 24 agosto 1932 è la prima donna a volare attraverso gli Stati Uniti senza scalo partendo da Los Angeles (California) a Newark (New Jersey). Sempre determinata e con l'intento di arrivare dove altri hanno fallito diventa la prima persona ad attraversare il Pacifico da Oakland in California ad Honolulu nelle Hawaii.

Nel 1937, quando ha quasi 40 anni, sente di essere pronta per la sfida finale: vuole essere la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Dopo un tentativo fallito, il 1º giugno dello stesso anno, insieme con il navigatore Frederick J. Noonan, parte da Miami e comincia la trasvolata di ben 29.000 miglia che la porterà a San Juan in Porto Rico e poi, seguendo la costa nord-orientale del Sud America, verso l'Africa e quindi in India. Il 29 giugno quando arrivano a Lae in Nuova Guinea, hanno fatto 22.000 miglia e ne mancano solo 7.000 ormai per arrivare alla conclusione del viaggio. Tutto quello che è superfluo nell'aereo viene rimosso per far posto a più carburante che possa consentire approssimativamente 280 miglia extra. Le mappe che Noonan ha a disposizione non si sono rivelate molto accurate, ma ormai sono in prossimità dell'isola di Howland, dove è dislocata la guardia costiera con la quale sono in contatto radio. All'alba del 2 luglio Amelia Earhart chiama insistentemente alla radio: "Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo..." A nulla valgono i tentativi compiuti dalla guardia costiera per farsi notare. Probabilmente l'aeroplano si perde e precipita ad una distanza calcolabile fra 35 e 100 miglia dall'isola di Howland.

La notizia fa presto il giro del mondo, il Presidente Roosevelt autorizza le ricerche con l'impiego di nove navi e 66 aerei per un costo stimato di circa quattro milioni di dollari. Le navi e gli aerei impegnati nella ricerca, il cui mandante era amico personale di Amelia, non giungono sul luogo se non dopo cinque giorni.

Le ricerche vengono interrotte il 18 luglio dopo aver cercato su una superficie di 250.000 miglia quadrate di oceano.


Analizzando le varie teorie, tenta di resistere a tutte le obiezioni e scetticismi quella riguardante il coinvolgimento di Amelia in una missione di spionaggio. Secondo questa teoria, in una sosta erano stati potenziati i motori in modo tale che l'aereo potesse compiere una rotta più ampia, per arrivare a Howland nello stesso tempo che avrebbe impiegato viaggiando in linea retta. Questa teoria sostiene anche che furono montate delle potenti macchine fotografiche. Infine la trasvolatrice avrebbe poi simulato una avaria in modo tale da permettere agli americani di compiere le loro manovre. Il volo fu però compiuto di notte.

Nell'isola Nikumaroro (Kiribati) sarebbe stata ritrovata la suola di una scarpa numero trentanove o quaranta dello stesso modello di quelle indossate da Amelia. In più, analizzando una foto della trasvolatrice che scende dall'ala dell'aereo si sarebbe risaliti al suo numero di scarpe, che è per l'appunto trentanove. L'isola sarebbe stata perlustrata in modo superficiale e dall'aria.

Esiste anche un'altra teoria: sarebbe stata fatta prigioniera dai giapponesi con l'accusa di essere una spia ed in seguito giustiziata. Una donna afferma di averle parlato via radio mentre era tenuta prigioniera. Un'altra donna fornisce un'ulteriore testimonianza su alcuni dialoghi scambiati con una presunta Amelia, aggiungendo di aver assistito al momento dell'esecuzione; afferma di aver taciuto per più di 30 anni temendo che, parlando della Earhart, avrebbe potuto essere arrestata.

Secondo il documentario della National Geographic "Where's Amelia Earhart?" (2008) sarebbe sopravvissuta ai campi di prigionia e poi tornata in America sotto falso nome trascorrendo una tranquilla anzianità.


* Nel 2009 è stato realizzato un film biografico sulla sua vita intitolato Amelia. Il film è diretto da Mira Nair ed interpretato da Hilary Swank, nel ruolo della Earhart.
* Nel film Una notte al museo 2 -La fuga-, secondo episodio della fortunata commedia che vede protagonista Ben Stiller nei panni di un guardiano notturno del museo di Storia Naturale, Amelia Earhart diventa uno tra i personaggi principali del film ed aiuterà il protagonista nella sua avventura. Ad interpretare la Earhart abbiamo l'attrice Amy Adams.
* Nella versione originale del film Il Corvo viene citata nella battuta: «"This the victim?" "No, it's Amelia Earhart. We found her, detective, and you missed it.», tradotta in italiano con «"È la vittima?" "No ispettore. È Amelia Earhart. Noi l'abbiamo trovata, detective, e voi ve lo siete perso."»
* Nell'episodio "Una nuova terra" di Star Trek: Voyager viene citata Amelia Earhart facendo riferimento a un presunto rapimento da parte di extraterrestri.
* Nel simulatore di volo della Microsoft, Flight Simulator 2004 è possibile prendere i comandi del famoso aereo di Amelia Earhart.
* Nell' episodio "La Lotteria" (nona stagione episodio 18) di Friends Ross afferma che gli sarebbe piaciuto sapere cosa sia davvero accaduto ad Amelia Earhart.
* Alla fine dell'episodio "Terra Nova" di Star Trek: Enterprise viene citata da Travis Mayweather che elenca a T'Pol alcuni misteri irrisolti del pianeta Terra.
* In Taken Amelia Keys si presenta a Jesse Keys dicendo di chiamarsi proprio come la pilota scomparsa anni prima.
* Nel film Una pallottola spuntata 33 1/3 il protagonista, spulciando un archivio, trova tra le cartelle contenenti i più celebri casi irrisolti della storia americana, anche una intestata all'aviatrice.
* Amelia viene citata in alcune canzoni:
o Amelia di Joni Mitchell;
o Someday we'll know di Mandy Moore e Jon Foreman, cantata in seguito anche dai New Radicals;
o I Miss My Sky (Amelia Earhart's Last Days) di Heather Nova;
o Amelia di Vanessa Peters & Ice cream on mondays;
o Amelia Earhart degli Handsome Family.

FONTE : Wikipedia




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