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domenica 23 ottobre 2011

Morte di Gheddafi : opera degli ILLUMINATI?


Gheddafi si stava ribellando al Nuovo Ordine Mondiale tramite sue leggi anti imperialismo per l'indipendenza della Libia dai poteri forti. La sua fine era già stata decisa da tempo. 

NON SONO D'ACCORDO CON IL TITOLO MA IL VIDEO RENDE BENE L'IDEA DELL'ARGOMENTO:
 

 



FONTE:  http://www.menphis75.mastertopforum.com :
GHEDDAFI VOLEVA AIUTARE IL SUO PAESE E L’AFRICA ATTUANDO DEI PROGETTI PE RAVVIARE UN INDIPENDENZA PER LA CRESCITA DEL AFRICA. MA ORA PER QUESTO LO VOGLIONO MORTO ,I CROCIATI I SIONISTI L’ESERCITO DEL PAPA LA NATO E I SUOI BANCHIERI ASSASSINI DEL NWO E DEL GOVERNO OCCULTO PERCHE’ VOGLIONO TENERE IL CONTROLLO SUL AFRICA. ORAMAI I PAESI NATO SONO DISTRUTTI DAL CANCRO DEI BANCHIERI CHE NE HANNO SFACIATO L’ECONOMIA SONO COMPLETAMENTE IMPAZZITI NON SANNO CHE L’ELITE DI POTERE LI STA USANDO COME HA USATO L’AMERICA DAI TEMPI DELLA SECESSIONE. E ORA SE C’E’ ANCORA CHI CREDE ALLE BARZELLETTE DELLA TELEVISIONE DOVE C’E’ IL DITTATORELLO DA SCONFIGGERE SI GUARDI E SI LEGGA QUESTA NOTA FORSE RIUSCIRA’ A SVEGLIARSI ED USCIRE DAL RECINTO . IL regime "sanguinario" di Gheddafi SVEGLIA QUELLO CHE VI MOSTRA LA TV DEVE ESSERE VISTO AL CONTRARIO!!!!! LA LYBIA DI GHEDDAFY: 
Elettricità domestica gratuita per tutti 
■Acqua domestica gratuita per tutti 
■Il prezzo della benzina è di 0,08 euro al litro 
■Il costo della vita in Libia è molto meno caro di quello dei paesi occidentali. Per esempio il costo di una mezza baguette di pane in Francia costa più o meno 0,40 euro, quando in Libia costa solo 0,11 euro. Se volessimo comprare 40 mezze baguette si avrebbe un risparmio di 11,60 euro. 
■Le banche libiche accordano prestiti senza interessi 
■I cittadini non hanno tasse da pagare e l’IVA non esiste. 
■Lo stato ha investito molto per creare nuovi posti di lavoro 
■La Libia non ha debito pubblico, quando la Francia aveva 223 miliardi di debito nel Gennaio 2011, che sarebbe il 6,7% del PIL. Questo debito per i paesi occidentali continua a crescere ■Il prezzo delle vetture (Chevrolet, Toyota, Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Renault…) è al prezzo di costo 
■Per ogni studente che vuole andare a studiare all’estero, il governo attribuisce una borsa di 1 627,11 Euro al mese. 
■Tutti gli studenti diplomati ricevono lo stipendio medio della professione scelta se non riescono a trovare lavoro 
■Quando una coppia si sposa, lo Stato paga il primo appartamento o casa (150 metri quadrati) 
■Ogni famiglia libica, previa presentazione del libretto di famiglia, riceve un aiuto di 300 euro al mese 
■Esistono dei posti chiamati « Jamaiya », dove si vendono a metà prezzo i prodotti alimentari per tutte le famiglie numerose, previa presentazione del libretto di famiglia 
■Tutti i pensionati ricevono un aiuto di 200 euro al mese, oltre la pensione. 
■Per tutti gli impiegati pubblici in caso di mobilità necessaria attraverso la Libia, lo Stato fornisce una vettura e una casa a titolo gratuito. Dopo qualche tempo questi beni diventano di proprietà dell’impiegato. 
■Nel servizio pubblico, anche se la persona si assenta uno o due giorni, non vi è alcuna riduzione di stipendio e non è richiesto alcun certificato medico 
■Tutti i cittadini della libia che non hanno una casa, possono iscriversi a una particolare organizzazione statale che gli attribirà una casa senza alcuna spesa e senza credito. Il diritto alla casa è fondamentale in Libia. E una casa deve essere di chi la occupa. 
■Tutti i cittadini libici che vogliono fare dei lavori nella propria casa possono iscriversi a una particolare organizzazione, e questi lavori saranno effettutati gratuitamente da aziende scelte dallo Stato. 
■L’eguaglianza tra uomo e donna è un punto cardine per la Libia, le donne hanno accesso a importanti funzioni e posizioni di responsabilità. 
■Ogni cittadino o cittadina della Libia si puo’ investire nella vita politica e nella gestione degli affari pubblici, a livello locale, regionale e nazionale, in un sistema di DEMOCRAZIA DIRETTA (iniziando dal Congresso popolare di base, permanente, fino ad arrivare al Congresso generale del popolo, il grande Congresso nazionale che si riunisce una volta all’anno) . 

Per es. ed al contrario l'Italia di Berlusconi: palazzo Madama costa pochi euro un super pranzo, sette per la precisione. Compresi nel prezzo: pasta al ragù (un euro e 50) o riso all'inglese (un euro e 60) ma anche risotto con rombo e fiori di zucca (tre euro e 34 centesimi) o spaghetti alle alici (un euro e 16 centesimi). Poi c'è il secondo: roast beef (due euro), bistecca di manzo o petto di pollo (entrambi due euro e 68 centesimi). Infine, il caffè per 42 centesimi e la spremuta a 92 centesimi. Ma per un pranzo leggero, la casa offre molto altro: verdure al vapore (2 euro e 62 centesimi), crudo di Parma (2 euro e 17 centesimi) oppure ovolina di bufala (1 euro e 74 centesimi), oltre chiaramente ad una grande varietà di insalate ricche, tutte a un euro e 43 centesimi. Insomma, la portata più cara del menù dei senatori è il filetto di bue che, come la lombata di vitella, costa 5 euro e 23 centesimi. Vogliamo parlare della casa, del lavoro, quanti i disoccupati e cosa percepiscono, la sanità etc.etc.etc.! di: Ghibli Ghib Libia: mercenari e mass media appoggiano il terrorismo di Stato pubblicata da Noi, i Giardinieri di Gaia il giorno mercoledì 31 agosto 2011 alle ore 9.52 La perversione delle agenzie di stampa statunitensi, europee e loro subordinate nel chiamare “guerra civile” quello che sta accadendo in Libia dimostra come è possibile trasformare un intervento coloniale contro un Paese – del quale gli Stati Uniti e i loro alleati vogliono appropriarsi per diversi interessi – in una ribellione “interna” che “umanitariamente” deve, invocano i suoi creatori, essere appoggiata da altri Paesi. La realtà è che il popolo libico sopporta da marzo i bombardamenti selvaggi della NATO, contro un Paese di quasi sei milioni di abitanti, considerando che una buona parte del suo territorio è deserta. Morte e distruzione sono i risultati degli attacchi, che mirano ad aprire la strada ai mercenari che sono stati, fin dall’ inizio, il vettore della supposta “ribellione” della popolazione contro Gheddafi. Non ci sono foto della “ribellione”. Non esiste nessuna immagine di questa ribellione popolare, né delle giustificazioni – i supposti bombardamenti di Gheddafi contro la popolazione civile – su cui si appoggia l’ intervento brutale in pieno ventunesimo secolo. Ma è un fatto che questa popolazione civile sia massacrata dai suoi “protettori” che fanno parte della NATO; e case, scuole, ospedali, università, tutto è distrutto in nome di questa protezione. La risoluzione 1973 adottata il 17 marzo 2011 per stabilire il blocco dello spazio aereo sulla Libia ha avuto come unica finalità quella di impedire che il governo sovrano di questo Paese si difendesse. La risoluzione è stata decisa senza che la popolazione o le autorità locali potessero prendere una decisione al riguardo. Semplicemente si è arrivati alla conclusione che la Libia non dispone di una difesa aerea, ma nonostante questo il Paese ha resistito quasi sei mesi ai bombardamenti e ed è risultato evidente è che i “ribelli” non esisterebbero senza la NATO. Basta vedere una fotografia circolata recentemente nei giornali che mostra i supposti “oppositori libici” che presentano caratteristiche fisiche, abbigliamento e armamenti somiglianti a quelli dei mercenari che le grandi potenze hanno portato nella regione. Per poter cominciare a sostenere un intervento militare gli Stati Uniti e i loro alleati hanno utilizzato i mass media di tutto il mondo, che sono sotto il loro controllo. In questo caso gli USA hanno potuto contare anche su una collaborazione interessata o spontanea – non importa, in un modo o nell’ altro hanno raggiunto l’ obiettivo – di alcuni giornalisti e intellettuali considerati “progressisti”, che sono stati complici dell’ intervento militare e della rete di menzogne inventate per giustificarlo. Adesso aspettano, per giustificarsi anche con se stessi, che la NATO vinca e racconti la storia dei vincitori sulle “orribili violazioni dei diritti umani” commesse dai “ribelli libici” coprendo con questa versione gli orrori commessi dai mercenari e dalle forze straniere. Così come è già stato fatto in Afghanistan, in Iraq e in altri Paesi precedentemente. Sarà che il mondo si è già dimenticato, così facilmente, quando gli Stati Uniti attaccavano dalle basi in Honduras alla Nicaragua sandinista, distruggendo villaggi, uccidendo, torturando, violentando donne e bambini? Ronald Reagan chiamava gli invasori “combattenti per la libertà”. Chiamare “ribelli” un gruppo di mercenari manipolati dalla CIA è mancare del dovuto rispetto ai veri ribelli che lottano in tutto il mondo per la loro liberazione. Il popolo e il governo libico non solo possiedono il diritto, ma hanno anche l’ obbligo di difendersi da soli, come qualunque Paese del mondo attaccato dalle truppe degli invasori ha il dovere di fare. Se gli Stati Uniti con le loro azioni volevano trasformare la Libia in una nuova “Somalia”, come ha dichiarato il 19 agosto il portavoce del governo libico, Mussa Ibrahim, di fronte all’ aumento dei bombardamenti della NATO, tutti i Paesi del mondo sono completamente senza protezione di fronte a decisioni imperialiste come queste. La Somalia è un Paese senza governo, che affronta una fame avvilente, ed è un Paese come questo che le potenze occidentali possono creare in Libia se continuano con gli attacchi. A questo punto quando le nazioni imperialiste si sono già appropriate di tutti i soldi dello Stato libico, installando anche a Washington un’ ambasciata battezzata “Consiglio di Transizione”, nessuno può mettere in dubbio che questi “ribelli” abbiano mai rappresentato il popolo della Libia. Prima di controllare con la forza il territorio i “ribelli” hanno creato la Banca Centrale di Bengasi. Esiste qualcosa di simile nella storia? Traduzione dal portoghese di un articolo di Stella Calloni http://www.magozine.it/libia-mercenari-e-mass-media-appoggiano-il-terrorismo-di-stato da: Disinformazione.it Guerra in Libia. Ecco perchè vogliono eliminare Gheddafi, dopo averlo, già derubato. http://www.youtube.com/watch?v=D-4eGqj_BCE&feature=share LIBA SOTO LE BOMBE I TESTIMONI http://www.youtube.com/watch?v=s9Sdgh7k5Q8&feature=feedlik Libia: Falso Attacco Aereo sui Manifestanti? - 2° Velo: Storia, Politica e Media http://www.youtube.com/watch?v=k12aJK5aS5M&feature=channel_video_title Libia: Fosse Comuni - Mass Media Pilotati? 2° Velo: Storia, Politica e Media http://www.youtube.com/watch?v=AzZcLYoAfdw&feature=channel_video_title 

LA LIBIA E' SOTTO ASSEDIO DEI CROCIATI, AGENTI DELLA CIA SI SPACCIANO PER REPORTER ,LA LIBIA E' CON GHEDDAFI I RIVOLTOSI SONO DEI DROGATI PAGATI DAI SERVIZI SEGRETI INGLESI. QUESTA NOTIZIA POTRA' ANCHE ESSERE VERA MA VORREI LA FONTE...COSI' A NASO MI PUZZA DI ANSA O NEWS DI QUALCHE TG OCCIDENTALI PER GENERARE ODIO VERSO I MUSULMANI.( LA STORIELLA E' VECCHIA ORMAI) LA NATO STA BOMBARDANDO CIVILI DONNE E BAMBINI INGIUSTAMENTE MUOINO PER GLI INTERESSI DEI ROTSHILD DEL VATICANO DEI GESUITI INSOMMA LA COSIDDETTA ELITE DI POTERE. HO VARI DOCUMENTI CHE PROVANO CHE LA LIBIA E' CON GHEDDAFI ANZI STAVANO MEGLIO DI NOI. I TERRORISTI SONO I SIONISTI L'ESERCITO DEL VATICANO E LA NATO A SEGUITO. LIBIA: RIPOSA IN PACE… ORA SEI IN MANO AI ROTHSCHILDS DI DAVID ICKE davidicke.com Gheddafi era già stato demonizzato dalle amministrazioni di Reagan e di Bush padre (i Rothschild) negli anni ’80 quando la CIA e il Mossad guidarono una campagna per destabilizzare la Libia che rispecchia quello che è successo nel 2011. Newsweek riportò il 3 agosto del 1981: Il dettaglio del piano era vago, ma sembrava essere la classica campagna di destabilizzazione della CIA. Un elemento era dato da un programma di “disinformazione” designato per mettere in difficoltà Gheddafi e il suo governo. Un altro era la creazione di un “contro-governo” per sfidare la sua leadership nazionale. Un terzo, e potenzialmente più rischioso, era l’escalation di una campagna paramilitare, probabilmente composta da libici insoddisfatti, per far saltare ponti, condurre operazioni di guerriglia in piccola scale e dimostrare che Gheddafi aveva l’opposizione di una forza politica indigena. Vi suona familiare? Si parla di trenta anni fa. Ma sono in molti a credere alla menzogna indipendentemente quale sia l’epoca o la generazione. Come disse Adolf Hitler: “Se dici una bugia, non dirla piccola, ma falla grossa, continua a ripeterla e alla fine tutti ci crederanno.” (Ndt: la frase è di Goebbels). E il suo capo della propaganda, Joseph Goebbels, disse: “La tecnica di propaganda più brillante non otterrà successi fino a che non venga tenuto in mente costantemente un principio fondamentale, che si debba limitare a pochi punti e che vadano ripetuti sempre più spesso” (ndt: la frase è di Hitler). Hitler invece disse, con la stessa pertinenza: “Che fortuna per i governanti che la gente non pensa.” Gli aerei della NATO disseminano di bombe Tripoli a sostegno dei “ribelli” presenti sul terreno. Migliaia di civili in carne e ossa che la Risoluzione delle Nazioni Unite dicevano che dovessero essere protetti sono stati uccisi nel corso di queste operazioni. Ma non abbiamo sentito niente di tutto questo nel media mainstream e quasi nulla degli omicidi e delle esecuzioni dei sostenitori di Gheddafi da parte dei “ribelli” nel corso del conflitto e dopo che erano entrati a Tripoli. L’enfasi è sempre stata posta sulle presunte esecuzioni e sugli omicidi dei sostenitori dei ribelli da parte delle forze di Gheddafi. Non si sono dubbi che alcune di queste informazioni siano reali, ma dov’è l’equilibrio? Non c’è, e la Siria ora viene condannata per avviare lo stesso processo di demonizzazione, invasione, conquista e controllo. Richard Haas, (ndt: Haaas) presidente del Council on Foreign Relations in mano agli Illuminati che dirige la politica estera statunitense, ha ammesso che il bombardamento della NATO in Libia non era per proteggere i civili, ma per rimuovere Gheddafi. Ha anche auspicato una “forza internazionale” per occupare il paese e “mantenere l’ordine”. È la stessa retorica, lo stesso programma che abbiamo visto in ogni altro paese “liberato” dagli architetti della tirannia. E addio Libia: riposa in pace. Gli Stati Uniti e gli alleati coscritti della NATO non se ne andranno per lasciare la Libia ai libici. Si tratta di forze di occupazione per spillare le risorse petrolifere e il sistema bancario, come è sempre stato. *********************************************** Fonte: LIBYA R.I.P. … ---------------------------------------------------------------------------------------- 
Sulla Libia, nelle TV occidentali ci sono solo silenzio, distorsioni e menzogne spudorate 1 settembre 2011 16:40 - su Cloro - di Alexander Grigoriev dal sito news.argumenti.ru traduzione di Gianluca Freda “Sembra di lavorare per la TV sovietica. Censura a pieno regime, accuratamente coordinata con la redazione di Londra. Qui a Tripoli abbiamo scattato una foto, in una zona controllata dai ribelli. Si vedevano dei cadaveri disarmati e in abiti civili, con segni di tortura. E’ stata elaborata dalla redazione. Poi è uscita con la didascalia: “L’esercito di Gheddafi uccide gli abitanti di Tripoli”. Gli ho telefonato e ho detto: “guardate che in questa zona non ci sono truppe di Gheddafi, qui gli islamisti hanno il controllo completo”. Risposta: “Ne sappiamo di più noi!” E così per ogni altra cosa”, ha raccontato ad Argumenti.ru un reporter che lavora per un’importante rete televisiva. Egli dichiara: “Ciò che succede veramente, non interessa a nessuno”. “A Tripoli è un disastro. Anarchia assoluta. Ad ogni passo c’è un posto di blocco che ti controlla accuratamente i documenti e quindi ti dà l’impressione di capire i caratteri inglesi. Ma non appena inizi a parlare, ti fissano a bocca aperta. Quasi tutti i gruppi hanno abbigliamento europeo, ma il modo di fare è quello dei locali. Trasmettono agli ispettori i documenti che gli sembrano sospetti e poi decidono loro se lasciarti andare o trattenerti. E’ interessante che nessuno abbia degli M-16 regolari, tutti hanno soltanto kalashnikov”, racconta il reporter. A Tripoli, secondo il giornalista, adesso ci sono solo gli islamisti o gli uomini armati dall’aspetto europeo. “E’ evidente che comunicano gli uni con gli altri”, ha aggiunto. “Nessuno si prende cura della città, nelle strade ci sono cadaveri in decomposizione e nessuno le ripulisce. Praticamente, accanto ad ogni posto di blocco degli islamisti c’è un lago di sangue. Fare delle riprese, ovviamente, è impossibile. E anche se le facessimo, non le comprerebbe nessuno. Ieri volevo andare a Sirte, ma la redazione mi ha chiesto di restare dov’ero quando si è saputo che il colonnello ha ripreso il controllo della città. Ovvio che non ci lascino andare, laggiù ci sono gli stessi “europei”. Ma si sentono chiaramente gli aerei della NATO che sorvolano la città e la bombardano. Sembra che vogliano semplicemente radere al suolo tutto. Di conseguenza, facciamo mettere in posa dei pagliacci alla periferia di Tripoli per 50$ a testa. In redazione sono molto contenti. In TV le immagini sono andate in onda col titolo: “La battaglia di Sirte””, ha detto il giornalista. Abbiamo volutamente evitato di fare il nome di questo nostro collega che sta lavorando a Tripoli. Stando a ciò che ci dice, egli non ha intenzione di raccontare menzogne, nemmeno per tenersi un lavoro che gli frutta parecchio.



 


Tremonti parla apertamente degli Illuminati in televisione: 

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