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domenica 30 ottobre 2016

Guerra ambientale (schifosissimi Illuminati)

 


Dopo quello accaduto oggi i complottisti si chiederanno : questi terremoti sono di origine naturale (vedere mio post relativo in MYSTERIUM WORLD) oppure sono creati ad arte tramite HAARP ed altre diavolerie varie dalla solita banda Bassotti per testare nuove armi?


Gli Illuminati , da me soprannominati la banda Bassotti. "Chi sono dunque questi Illuminati? Lo storico francese René Chandelle ha scritto un libro dal titolo La Congiura degli Illuminati, definendoli come gente che punta alla creazione di un Nuovo Ordine Mondiale. La storia degli Illuminati è lunga ed articolata.
Esiste un documento-bomba del 15 agosto 1871, nel quale sono delineate le fasi e le istruzioni strategiche per provocare tre guerre mondiali in successione, capaci di portare come risultato alla creazione di questo nuovo ordine internazionale."



 
informare.over-blog.it

Terremoti artificiali ? Sentite cosa dice il Generale Mini



Gianni Fraschetti
di Gianni Fraschetti -
L' intervista che segue al Generale Mini e' stata realizzata in tempi non sospetti, in essa si parla di cambiamenti climatici, di tsunami e di terremoti ed il Gen. Mini non ha nessuna difficoltao ad ammettere nella maniera piu' chiara che tali eventi possono essere creati artificialmente e che rappresentano ormai l' ultima frontiera degli armamenti delle superpotenze ed in special modo degli Stati Uniti.
Ma chi e' Fabio Mini ?  Sono attendibili le sue parole ?
.......Dopo gli studi presso l'Accademia militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, si è laureato in Scienze strategiche per poi perfezionarsi in scienze umanistiche presso l'Università Lateranense e in Negoziato internazionale presso l'Università di Trieste.
Tra i vari incarichi è stato portavoce del capo di Stato maggiore dell'Esercito italiano e, dal 1993 al 1996, ha svolto la funzione di addetto militare a Pechino. Ha inoltre diretto l'Istituto superiore di stato maggiore interforze (ISSMI). Generale di corpo d'armata, è stato capo di Stato maggiore del Comando NATO per il Sud Europa e a partire dal gennaio 2001 ha guidato il Comando Interforze delle Operazioni nei Balcani. Dall'ottobre 2002 all'ottobre 2003 è stato comandante delle operazioni di pace in Kosovo a guida NATO, nell'ambito della missione KFOR.Commentatore di questioni geopolitiche e di strategia militare, scrive per Limesla Repubblica e l'Espresso, è membro del Comitato Scientifico della rivista Geopolitica ed è autore di diversi libri......... ( fonte: Biografia Fabio Mini Wikipedia )
Dunque l' uomo e' tutto fuorche' un coglione che non sa pesare le parole o peggio non sa cio' che dice. Mini sa perfettamente cosa dice e sa perfettamente come dirlo. Dobbiamo dunque presumere che quanto e' contenuto in questa intervista sia vero, dalla prima parola all' ultima...e francamente e' agghiacciante
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Intervistatrice: Buongiorno Generale Fabio Mini, una cortesia si può presentare, per cortesia, da solo: lei di che cosa si occupa e che cosa fa?
Gen. Mini: Beh sono un generale in cosiddetta ausiliaria, noi generali non andiamo mai in pensione: transitiamo dal servizio attivo a uno stato intermedio in cui siamo a disposizione dell'amministrazione e poi passiamo nella Riserva, che comunque sono tutti eufemismi per la pensione quindi sono un generale in pensione e mi occupo di collaborazione e diffusione su temi strategici, scrivo libri, faccio conferenze, do qualche consiglio a qualcuno che non li vuole e che non li vuole comunque ascoltare, ma io ci provo lo stesso, e mi sono impegnato anche un po' nel campo, così, del sostegno umanitario: ho fondato insieme ad amici un'associazione che si chiama Peace Generation.

Intervistatrice: Ecco senta generale quando lei era attivo, mi sembra che sia più attivo anche adesso, ma quando era attivo in che settori soprattutto lavorava dal punto di vista militare?
Gen. Mini: Dal punto di vista militare ho avuto tre grandi branche; una branca è stata quella di interesse, una branca è stata quella della comunicazione: io ho fatto il portavoce del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito così come dello Stato Maggiore della Difesa. La seconda branca è stata quella logistica: mi sono occupato anche di contratti, contrattistica in questa maniera; la terza è quella che mi ha preso più la parte sostanziale della vita operativa è stata quella appunto operativa: ho comandato le unità dei Vespri Siciliani, ho comandato tutti i tipi di unità bersaglieri, vengo dai bersaglieri, e poi ho comandato il contingente internazionale, la forza internazionale di pace in Kosovo, che è KFOR. Ho fatto il Capo di Stato Maggiore della NATO in Sud Europa, quindi ho avuto parecchi incarichi; sono stato in Cina per tre anni come addetto militare, sono stato in America per altri due anni come integrato in una unità americana e così ho avuto moltissime esperienze.

Intervistatrice: C'è un suo articolo molto interessante sul numero di Limes che intitolava "Il clima dell'energia, il tempo che farà, le guerre dei tubi, l'Italia a rischio". Ecco il titolo che lei ha dato è "Owning the weather: la guerra ambientale globale è già cominciata"; vorrei cominciare con questa frase che lei ha scritto: "la guerra ambientale in qualunque forma è proibita da leggi internazionali. Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali" e poi sotto c'è scritto: "la guerra ambientale è oggi definita come l'intenzionale modificazione di un sistema ecologico naturale come il clima i fenomeni meteorologici gli equilibri dell'atmosfera della ionosfera della magnetosfera le piattaforme tettoniche etc..., allo scopo di causare distruzioni fisiche, economiche, psicosociali nei riguardi di un determinato obiettivo geofisico o una particolare popolazione". Di cosa stiamo parlando, generale? Di cosa stiamo parlando ieri, di cosa stiamo parlando oggi e di cosa stiamo parlando del futuro?
Gen. Mini: Il senso dell'argomento fondamentale è questo, che poi è anche la mia tesi: la guerra è cambiata, cioè non ci possiamo più tenere attaccati al concetto di guerra tradizionale quando c'era uno che sparava contro un altro. E' cambiata non soltanto perchè gli interlocutori della guerra o anche i cointeressati alla guerra sono moltissimi; è cambiato perchè i sistemi d'arma sono cambiati: non ci sono più soltanto fucili o missili adesso ci sono anche altri tipi di arma. Una arma fondamentale che nella guerra moderna o in questa guerra globale ha assunto una rilevanza fondamentale è proprio l'arma psicologica o comunque l'arma dell'influenza che può essere esercitata con tutto quindi l'ambiente inteso come sistema ecologico, nel quale noi viviamo e dal quale noi dipendiamo, è diventato un attore principale, non è soltanto una cornice, è un attore principale della guerra, può essere addirittura un obiettivo ma può essere anche uno strumento e questo è il concetto fondamentale.

Intervistatrice: Ecco senta, io vado sempre avanti con il suo articolo, a pagina 82 lei scrive: "Tutti fingono di credere che le devastanti esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki siano state le prime ed ultime della storia militare, eppure tutti sanno che da allora ci sono già state più di 1.000 esplosioni nucleari nel sottosuolo, nelle profondità degli oceani, in superficie e nello spazio e queste possono provocare per esempio degli tsunami". Che cosa voleva dire qui generale?
Gen. Mini: Volevo dire che quando si pensa che un certo sistema d'arma come l'ordigno nucleare, con le leggi con le convenzioni internazionali, è stato limitato è vero che è stato limitato però si sono sviluppate altre utilizzazioni anche dello strumento nucleare ed oltre lo strumento nucleare anche di quello magnetoelettrico.

Intervistatrice: Quindi io posso con le... mi scusi se la interrompo: quindi io posso con un esplosione, un esperimento, creare un sisma anche in qualche modo voluto.
Gen. Mini: Ma assolutamente vero, nel senso che questo non è ormai una fantasia o una illazione, sono cose ormai che sono tecnicamente e scientificamente provate. Quello che manca è la prova che qualcuno deliberatamente lo abbia già fatto, però se si vanno a vedere quali sono le linee di frattura o le faglie che ci sono nella crosta terrestre e si può immaginare che se uno agisce in un punto, per esempio in mezzo al pacifico con una esplosione controllata nucleare o anche soltanto non nucleare o anche soltanto convenzionale, bene il riverbero delle onde sismiche che produce questa esplosione può arrivare e alimentare e provocare addirittura lo tsunami; ma adesso lo tsumani è una forma così che tutti quanti conoscono ma i terremoti in genere possono essere in questo senso...

Intervistatrice: Ecco scusi, io la interrompo sempre perchè... negli ultimi anni io ho fatto delle ricerche e ho sempre visto proprio facendo delle tabelle di raffronto che dove c'erano state delle esplosioni sotterranee, io ho seguito anche alcune esplosioni che venivano fatte dai francesi nel Sahara, poi Mururoa, poi in India e in Pakistan, poi a breve distanza venivano fuori dei terremoti quindi a volte erano sperimentazini quindi si può anche pensare che si possano creare al di là dei terremoti anche dei sisma, anche delle frane, delle valanghe, delle inondazioni, cioè degli scienziati in questo caso molto bravi ma in negativo possono in qualche modo condizionare l'ambiente e quindi l'economia anche di un Paese.
Gen. Mini: Ma assolutamente sì cioè questa è una capacità tecnica, tecnico operativa, che esiste. Adesso io ripeto non ho prova provata che ci sia stato un cosiddetto esperimento o nucleare o convenzionale che abbia provocato un reale terremoto, però la parte tecnica c'è ed io sono anche abbastanza pessimista dal punto di vista militare perchè in 45 anni di carriera militare in giro per il mondo ne ho viste di tutti i colori su quello che riusciamo a combinare, cosa riesce a combinare la fantasia umana, bene io sono veramente pessimista nel fatto di dire che probabilmente c'è qualcuno che ci ha già provato a fare di queste cose; non so dove non so quando ma certamente non nei casi, io penso e spero, nei casi che lei ha seguito perchè in genere quando si fanno queste operazioni si sa benissimo qual è il danno, la conseguenza che si vuole provocare, e non si vuole certo far risalire all'attore o a colui che lo ha provocato percui se lei ha seguito degli esperimenti che erano già stati preannunciati o annunciati questi probabilmente sono o casuali, le conseguenze sono o casuali oppure non volute. Però chi è che vuole farlo veramente ha la capacità tecnica di farlo, lo può fare. 

Intervistatrice: Ecco lei ha citato un esempio molto interessante: negli anni '40 un professore australiano, vuole raccontare questa cosa che lei ha seguito, che faceva questi esperimenti, ai nostri ascoltatori?
Gen. Mini: Mah insomma questo è un professore israeliano che si è messo a fare... era australiano, più che altro neozelandese, faceva questi esperimenti, vedeva quali erano le incidenze di questi fenomeni e si è accorto che si potevano provocare...

Intervistatrice: ...delle onde anomale, no, mi diceva?
Gen. Mini: ...potevano fare delle onde anomale, lui le ha provocate: al largo di Aukland lui ha provocato delle onde anomale, dei piccoli tsunami; in realtà erano soltanto fenomeni di onde che venivano, che montavano per conto proprio, e lui c'è riuscito in maniera controllata in maniera limitata ma c'è riuscito e ci è riuscito talmente bene che poi è sparito per un periodo dalla circolazione ma nel frattempo era stato contattato dagli Stati Uniti i quali sempre da un punto di vista tecnico-scientifico volevano vedere quali erano le possibili applicazioni di questo tipo di nuova, parliamo degli anni '40 subito dopo la guerra, di questa nuova arma in una eventuale difesa o comunque offesa contro un eventuale nemico. Lui sembra che non abbia aderito alla parte militare di questo progetto, sembra, ma ovviamente i dati che lui aveva erano a disposizione di tutti anche perhè lui, quella volta, lavorava in Australia per conto della Università della Neozelanda ma chi gestiva i fondi dati a questo progetto erano Gran Bretagna e Stati Uniti.

Intervistatrice: Senta Gen. Mini lei, nel suo articolo, che tra l'altro posso dirlo a chi ci sta ascoltando, noi stiamo consigliando a tutti di leggerlo, proprio anche a quelli che da anni lavorano su queste cose e molte volte anche incontrando delle diffidenze. Lei parla anche di questo centro in Alaska che conosciamo tutti, HAARP, il quale lavora sulle onde ad alta frequenza, questo è finanziato... e su questo si è sempre pensato che potesse influire sul clima; ecco vogliamo parlare... lei ne parla nel suo articolo.
Gen. Mini: Sì ne parlo perchè in effetti è una di quelle evoluzioni della ricerca sulle onde a bassissima frequenza e altissima frequenza, sono i due estremi, per la loro capacità praticamente di superare gli ostacoli, di non essere influenzati dalla curvatura terrestre, di non essere influenzati da ostacoli di varia natura... è quello quindi di modificare, di poter modificare l'assetto anche atomico delle cose. Bene questi generatori ovviamente di queste onde elettromagnetiche particolari, ovviamente chi è che li gestisce dice che sono per tutt'altra natura che non hanno questo tipo di capacità...

Intervistatrice: ...sì qualcuno diceva che volevano creare una specie di scudo per difendere la terra dal discorso dell'ozono mi pare... c'erano delle motivazioni che nessuno credeva poi tra l'altro...
Gen. Mini: Sì francamente diventano anche poco credibili. Sa che cos'è, mantengono una certa dose di credibilità perchè nessuno sa veramente di che cosa si tratta percui se una fonte autorevole dice, come un governo, dice "no, noi non stiamo facendo questi esperimenti per questo ma lo facciamo per motivi difensivi e non turbiamo, alteriamo l'equilibrio ecologico di nessuno, tutti quanti tendono a crederci; soltanto che negli ultimi 15 - 20 anni ormai questo livello di fiducia sulla parola incomincia a scadere un po' insomma, ecco queste onde elettromagnetiche hanno la capacità di interferire e quindi di addirittura di provocare delle alterazioni meteorologiche focalizzate in determinati punti che poi possono montare per conto proprio...

Intervistatrice: Ecco, Generale Mini, tra l'altro noi abbiamo raccolto negli anni, negli ultimi anni, delle proteste da parte per esempio di Paesi come la Russia, come la Cina ma anche altri Paesi che lamentavano, a parte che anche i russi sanno condizionare molto bene il clima anche loro hanno delle possibilità insomma in questo senso di creare dei fenomeni meteorologici, accusavano proprio che certe situazioni meteorologiche di aridità, di siccità o di eccessiva pioggia o di eccessivo freddo, come sta succedendo adesso in Cina, potessero essere provocate artificialmente; avevano fatto una denuncia nazionale, internazionale, dicendo c'è qualcuno dietro tutta questa operazione per creare problemi alla situazione economica di un paese. Lei che cosa risponde di fronte a questo? Lei non ha le prove però a livello, così, di momento...
Gen. Mini: A livello così di momento proprio di riflessione, di una riflessione....

Intervistatrice: Certo, non è tanto fuori di norma insomma questa cosa...
Gen. Mini: Non è al di fuori della norma, come ripeto, anche questo campo, cioè, è un campo in cui la parte tecnica è molto avanzata; ora quando si parla che, si pensa che il programma Owning the Weather 2015, voglio dire... no 2025 addirittura, è partito nel 1999; oggi siamo nel 2008 quindi sono già passati 10 anni e questo obiettivo di possedere il tempo meteorologico entro il 2025 a fini militari, questo è il programma perchè è finanziato dall'aeronautica militare statunitense non è finanziato da McDonald che vuole vendere gli hamburger, quindi questo è un programma che sta andando avanti e se tanto mi dà tanto, se l'obiettivo finale è al 2025, nel 2008 noi abbiamo già qualche risultato lo dobbiamo avere altrimenti chi è che investe i soldi avrebbe già chiuso i rubinetti dei fondi. Qundi ci sono già adesso delle capacità pratiche che possono essere sfruttate io dubito molto a livello di riflessione che ci sia qualcuno che intenzionalmente stia dirigendo queste armi contro un altro obiettivo. Dubito molto non perchè credo che gli uomini siano buoni, dubito molto che ne abbiano acquisito la capacità, però ho messo anche in evidenza nell'articolo la teoria, ma anche le supposte prove, che uno scienziato tecnico militare americano dà di queste cose e lui, secondo lui, i russi... lui attribuisce ai russi...

Intervistatrice: ...Bearden mi pare...
Gen. Mini: ...esatto sì, ma quello che si può attribuire ai russi si può attribuire agli Stati Uniti in maniera maggiore oggi, perchè gli hanno superati in molti campi, ma si può attribuire anche ai cinesi i quali intanto si stanno organizzando e attrezzando per questo; percui se lui pensa che ci siano stati già negli anni '70 degli episodi di utilizzazione di queste onde elettromagnetiche per produrre puntuali fenomeni atmosferici sul territorio degli Stati Uniti, io penso che se lui, e lui è uno scienziato... tra l'altro scrive dappertutto è accreditato dalla organizzazione degli scienziati americani insomma, non dovrebbe essere un millantatore o un fesso. Percui prendendo anche... facendo la tara a quello che lui dice, dal punto di vista tecnico-scientifico già esiste questa capacità e questa possibilità; speriamo soltanto che non abbiano ancora raggiunto un livello tale, soprattutto di determinazione e dico da un certo punto di vista, di stupidità e cattiveria, da impiegarlo realmente pensando di far fuori un obiettivo o un nemico circoscritto senza allargare i danni ad altri che possono anche non essere nemici e possono anche...

Intervistatrice: ...quindi diciamo, per concludere, noi possiamo concludere con quest'immagine su cui io voglio proprio la sua chiusura: io posso provocare, dal punto di vista climatico, una siccità in un paese quando ho l'intenzione di far, come si può dire, andare via una popolazione che in qualche modo mi possa essere di peso la faccio, non so, diventano dei profughi da un'altra parte perchè in quel Paese ci sono materie prime che m'interessano.
Gen. Mini: Questo è un fatto che non si può...

Intervistatrice: ...questa è una guerra...
Gen. Mini: Questo è un fatto che non si può assolutamente escludere ed è una guerra.







I piani malefici, contro la salute della popolazione mondiale, non sono cosa di oggi 

 
Le Nazioni Unite, già nel 1977 attestavano che La guerra ambientale, ovvero l’intenzionale modificazione a fini strategici del sistema ecologico naturale, come il clima, gli equilibri dell’atmosfera, le piattaforme tettoniche, è assolutamente proibita.
Il fatto che l’ONU scrivesse già allora quanto sopra è alquanto inquietante e sconvolgente.
Significa infatti che esistevano intenzioni e piani militari segreti ma non troppo, per demolire l’ignara popolazione mondiale nel suo bene più prezioso che è la salute.

Vari modi per ammalare e disintegrare la gente
La salute della popolazione si colpisce in tanti modi:

1) Dandole da mangiare proteine nobili, ovvero bistecche di bovino, pollo, maiale e balena, e causando ad essa la putredine nobiliare e reale, antico nome del cancro che colpiva in esclusiva le corti dei tempi andati.

2) Ripescando dal Medioevo i terrori del passato e spaventando tutti coi fantasmi e con gli spiriti maligni della malattia nemica e contagiosa.

3) Imponendole esami diagnostici, operazioni, farmaci e vaccini a rotta di collo.

4) Cambiandole il clima, desertificando le aree vitali, modificandole il corso dei fiumi, creando terremoti e maremoti (o tsunami), spruzzando nei cieli degli aerosol chimico-biologici.

5) Costringendola a consumare prodotti agricoli geneticamente modificati, e a dipendere in modo schiavistico dalle sementi proposte dal monopolista mondiale.

6) Sovvertendo l’andamento economico-finanziario-valutario dei mercati.

Nessuna fantasia e nessun volo pindarico
Se qualcuno pensa che quando sopra sia frutto di fantascienza, di fantasie derivate da scrittori di ufologia, di occultismo o di catastrofismo, se lo scordi.
Esistono prove concrete e tangibili che quanto sopra non solo sta avvenendo e promette di avvenire, ma che è già avvenuto dentro e fuori gli Stati Uniti d’America.

L’intrusione dei macellai nella politica aggressiva degli USA
Il punto 1 è in atto da decenni, tanto che il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste dei tempi andati si chiama oggi con termine sinistro e moderno Agroalimentare, parola coniata dagli americani per significare mega-allevamenti e mega-macelli.
La guerra della bistecca del 2007-2008 contro la Korea del Sud, e altre tensioni simili contro altri paesi incluso l’Italia, sono la prova di quanto attivi e determinati siano i macellatori-masnadieri a stelle e strisce.

Aids, papilloma, aviarie-suine e desertificazione pianificata dell’Arizona
Il punto 2 è rappresentato dall’invenzione dell’Aids nel 1984, seguita oggi dalla farsa del Papilloma Virus.
Il punto 3 calza benissimo col tentativo di golpe medical-militare da parte dell’OMS, in concomitanza con la pandemia aviaria-suina.
Il punto 4 trova verifica nella distruzione degli Indiani Pimas in Arizona tra il 1900 e il 1950, attuata cambiando il corso dei fiumi e desertificando le loro fertili terre bagnate da una rete canali (vedi mio articolo La controprova dei Pimas).

L’espansione della Monsanto e la decapitazione delle Tigri Asiatiche
Il punto 5 trova conferma in Argentina ed in altri paesi dove gli OGM della Monsanto hanno monopolizzato i terreni agricoli, causando danni incalcolabili.
Il punto 6 fa ricordare la decapitazione delle cosiddette Tigri Asiatiche (Thailandia, Korea, Indonesia, Singapore-Malaysia) da parte dell’accoppiata Bill Clinton - George Soros e del Fondo Monetario Internazionale da loro controllato, e la contemporanea distruzione dell’export italiano ed europeo, prima verso l’Asia e poi verso il resto del mondo.

La guerra non è più fatta di spari. Una illuminante intervista del generale Fabio Mini.
Tornando alla guerra ambientale, esiste un’intervista ormai famosa ed illuminante del generale Fabio Mini da parte dell’emittente veneta Radio Base, del 21 febbraio 2008, diventata di basilare importanza al pari dell’articolo di Mini medesimo Owning the weather (Il controllo del clima), pubblicato sulla rivista Limes N. 6 del 2007. La guerra è cambiata, esordisce il generale. Non ci si spara più uno contro l’altro (se non nelle scaramucce residue dell’Iraq e dell’Afghanistan, dove i veri colpi sono rappresentati da attentati e autobombe, aggiungiamo noi).

Creare un sisma, uno tsunami, un tifone, sono diventate un gioco da ragazzi
Più che fucili e missili ci sono altri tipi di arma.
Un’arma che ha assunto importanza fondamentale nella guerra moderna è l’arma psicologica.
Nessuno può negare che, dopo Hiroshima e Nagasaki, ci siano state più di 1000 esplosioni nucleari nel sottosuolo terrestre, nella profondità degli oceani e persino nello spazio, esplosioni capaci di causare terremoti e tsunami, e altri disastri ambientali.
Creare un sisma o uno tsunami è dunque possibile. Sono cose vere, scientifiche, provate.
Esistono linee di frattura e faglie assai evidenti e note sulla superficie terrestre. Ci sono mappe precise che rivelano i punti deboli e vulnerabili, sui quali è un giochino da ragazzi poter intervenire.

E’ dagli anni 40 che americani ed inglesi studiano strategicamente gli tsunami
Non ho prove che ci sia stato un esperimento nucleare o convenzionale capace di provocare un determinato terremoto, ma sono abbastanza pessimista per non pensarlo.
In 45 anni di carriera militare in giro per il mondo, ne ho viste di tutti i colori.
Negli anni 40, un professore israeliano-neozelandese faceva degli esperimenti in mare tra Nuova Zelanda e Australia, riuscendo a provocare delle onde anomale, dei piccoli tsunami.
Lavorava in Australia per conto dell’Università di Auckland, ma i fondi dati a questo progetto erano gestiti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna.

I generatori di onde elettromagnetiche a bassissima frequenza.
Quanto al centro HAARP in Alaska, dove si lavora da anni su un progetto di ricerca sulle onde elettromagnetiche, il generale Mini conferma che la ricerca sta evolvendo nella direzione delle onde estreme, a bassissima ed altissima frequenza, che sono capaci di superare gli ostacoli e di non essere influenzate dalla curvatura terrestre, e pertanto capaci di modificare l’aspetto atomico di qualsiasi materiale.
In pratica, chi ha in mano i più sofisticati generatori di queste onde, si ritrova avvantaggiato sul nemico, essendo in grado di modificare tante cose, incluso il clima.
L’obiettivo delle grandi potenze è quello di possedere il controllo del tempo meteorologico entro il 2025 a fini militari. Gli Stati Uniti sono all’avanguardia, ma russi e cinesi non si limitano a guardare, e stanno pure essi lavorando alacremente a questo tipo di progetti.
Creare grandi alluvioni o grandi siccità in un determinato paese, in una determinata regione, si trasforma in un attacco militare e in una guerra contro di essi, risparmiando l’uso massiccio di uomini e di armi da parte dello stato aggressore.

Un articolo importante di Franco Bovone sugli Illuminati e sulle scie
Esiste pure un importante articolo di Franco Bovone, presidente della Commissione Naturalistica del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, Regione Piemonte), che ha fatto scalpore, e che partendo da un documento ormai storico sulla storia degli Illuminati (gruppo massone che avrebbe creato, diretto e manovrato a bacchetta entrambe le due guerre mondiali, e starebbe dirigendo pure la terza, con l’obiettivo fisso del suo Nuovo Ordine Mondiale) e arriva alla situazione odierna in cui ci ritroviamo coi cieli sporchi non casualmente o per incuria, ma per mirate operazioni strategiche di spruzzatura aerosol e sostanze minerali top-secret.

Il progetto globalizzante chiamano NOM, citato pure dal presidente Napoletano
In diversi miei articoli precedenti, ho scritto che siamo finiti tutti nelle mani di una ganga di filibustieri.
Non era una battuta umoristica.
Esiste infatti un gruppo finanziario con nomi e cognomi, una crema del potere bipede internazionale, dotato di enorme potenza economico-finanziaria, che sta programmando per filo e per segno gli eventi a livello mondiale, sostituendosi all’evoluzione naturale e all’andamento casuale o divino o fatale delle cose terrene.

Un gruppo che ha in testa da decenni un NOM, un Nuovo Ordine Mondiale.
Non si tratta di storielle e di fantascienza, tant’è che ne ha fatto menzione lo stesso nostro presidente Giorgio Napolitano, durante la cerimonia di consegna delle decorazioni all’Ordine Militare d’Italia.

Gli Illuminati, gente pazzoide presa di mira pure da Giulio Tremonti
 

La globalizzazione economica, preludio di quella politica, è il primo degli strumenti per imporre una progressiva esautorizzazione dei governi nazionali a favore di entità sovranazionali.

Unione Europea, Unione Eurasiatica, Trattato di Lisbona, Codex Alimentarius, OMS e FDA e varie Chiese Mediche americane, sono tutte tappe parziali in quella direzione.
Lo stesso ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha citato più volte di fronte alle telecamere che i responsabili della globalizzazione selvaggia a tappe forzate e senza regole, definendoli un gruppo di pazzi che amano definirsi Illuminati.

Un documento-bomba datato 1871, custodito presso il British Museum di Londra
Chi sono dunque questi Illuminati?
Lo storico francese René Chandelle ha scritto un libro dal titolo La Congiura degli Illuminati, definendoli come gente che punta alla creazione di un Nuovo Ordine Mondiale.
La storia degli Illuminati è lunga ed articolata.
Esiste un documento-bomba del 15 agosto 1871, nel quale sono delineate le fasi e le istruzioni strategiche per provocare tre guerre mondiali in successione, capaci di portare come risultato alla creazione di questo nuovo ordine internazionale.

Albert Pike e Giuseppe Mazzini, impazienti fomentatori di disordini
Albert Pike (1809-1891), generale dei confederati, massone ed autore del testo Morale e Dogmi della Massoneria, Sovrano Ispettore Generale degli Stati Uniti d’America dal 1859 al 1891, e Giuseppe Mazzini (1805-1872), Illuminato, padre del Risorgimento Italiano e membro della Carboneria, fondatore nel 1831 della Giovine Italia e nel 1834 della Giovine Europa, erano due alti dignitari che fomentavano disordini e creavano corporazioni attraverso fitti carteggi.
Due personaggi che fungevano da impazienti catalizzatori ed acceleratori della storia, suggerendo e favorendo nuovi scenari e nuove situazioni politiche.

Tutti i libri di storia moderna dovranno essere rivisti e riscritti
Perché questo documento-bomba del 1831 viene conservato con grande interesse presso il maggiore museo del mondo (il British Museum)?
Perché 43 anni prima dello scoppio della Grande Guerra del 14-18, e 68 anni prima del Secondo Conflitto mondiale esso descrive con millimetrica esattezza quanto accadrà?

Prima e seconda guerra mondiale narrate per filo e per segno, decine di anni prima
Leggiamo assieme.
La prima guerra mondiale avrà lo scopo di consentire agli Illuminati di abbattere il potere degli Czar di Russia e di trasformare questo grande paese nella fortezza del comunismo ateo.
Divergenze tra Impero Britannico e Germania, tra Pangermanismo e Panslavismo, dovranno essere usate dagli agenti Illuminati per fomentare la guerra. Una volta conclusa, si dovrà edificare il comunismo ed impiegarlo per far cadere altri governi ed indebolire le religioni.
La seconda guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati approfittando della discrepanza tra fascisti e sionisti.
La guerra inizierà per distruggere il nazismo e favorire il sionismo, culminando nella creazione dello Stato Sovrano di Israele in Palestina. Nel caso della seconda guerra si dovrà creare una Internazionale Comunista sufficientemente forte da contrapporsi a tutto il mondo cristiano.

Terza Guerra tra Sionismo e Islam, e le altre nazioni coinvolte fino ad esaurirsi
La terza guerra mondiale verrà fomentata dagli Illuminati sfruttando la contesa tra il sionismo politico e i capi del mondo musulmano.
La guerra deve orientarsi in modo tale che Islam e Sionismo si distruggano a vicenda, e le altre nazioni siano obbligate a entrare nel conflitto fino al punto di esaurirsi fisicamente, mentalmente, spiritualmente ed economicamente.
Possiamo anche pensare a una burla di Carnevale .

Profezie alla Nostradamus? Fantasie? Pazzie?
Possiamo pensare quello che vogliamo. Possiamo pure illuderci che sia tutto un falso ed una invenzione di qualche grande burlone che ci sta prendendo tutti per i fondelli.
Possiamo dirci che non esiste Pike e non esiste Mazzini, e che la setta degli Illuminati è parto della nostra bacata fantasia, e che non esiste tale Setta Segreta negli Stati Uniti d’America.
Possiamo pure tranquillizzarci e dire che le strisce che vediamo nel cielo sono trecce di Berenice, che gli eventi dell’umanità sono dovuti al caso, alle bizze di banali comparse tipo Hitler e Mussolini, al nostro libero arbitrio, a Dio o agli Oroscopi, e che i simboli presenti sulle banconote americane siano solo decorativi, e non richiamino invece la simbologia esoterica della Massoneria.

E se invece fosse vero?
Ma se riteniamo invece che i conti tornino, che le tessere del mosaico di Pike si incastrino alla perfezione, che il quadro che si forma sia quanto meno sconcertante, allora le cose diventano molto più serie.
In questo caso siamo tutti costretti ad assumerci le nostre responsabilità.
Dobbiamo prepararci e costruirci al più presto un centro-studi-strategici per operare contro tali eventi, o per attrezzarci convenientemente in vista dei medesimi.
Non c’è il due senza il tre suona quanto mai sinistro. Ma occorre farci un pensierino.
Sul nostro territorio ospitiamo qualche milione di stranieri, per lo più islamici, giovani ed agguerriti, ed abbiamo pure popolazioni Rom non integrate, che vivono troppo spesso di furti e di altre singolari attività. Nella maggior parte si tratta comunque di persone oneste, pacifiche, utili e non malintenzionate.
Ma in caso di rottura degli equilibri internazionali, in caso di disordini religiosi ed economici, tutto potrebbe cambiare anche in modo drammatico.

Creare disordini a tavolino non è cosa difficile
I gravissimi fatti di Genova 2001 non sono stati casuali, ma sono stati progettati da una regia occulta internazionale interessata a demolire il governo in carica, ed anche per testare la guerriglia urbana.
Si è capito da lunga data che per scatenare disordini sociali basta poco.
Uno sciopero, una crisi alimentare, una crisi energetica nel settore carburanti.
La miscela esplosiva di fame, immigrati e musulmani farà il resto.
Se a questo aggiungiamo la situazione internazionale, con possibili attacchi contro Israele e relative ritorsioni, con possibili attacchi contro l’Iran e annesse ritorsioni, con esodo massiccio di profughi, con intervento cinese a difesa del petrolio, abbiamo il quadro completo della situazione.

Gli Illuminati puntano alla destabilizzazione degli stati-nazione ed alla creazione di un super-governo mondiale autoritario
Quadro che si armonizza perfettamente coi piani e con gli scopi degli Illuminati, che puntano da sempre alla destabilizzazione sistematica degli stati-nazione e alla sostituzione degli stessi con un super-governo mondiale autoritario. Sarà il popolo stesso ad invocarlo, a richiedere stop alle montanti violenze, ai disordini ed agli orrori, rinunciando a ogni forma di indipendenza, di democrazia, di autonomia e di libertà. Inverosimile? Forse.
Ma i truffatori sono maestri nel far apparire credibile il falso, e viceversa.

Esasperazione etnica e disordini a catena.
Necessità di una moneta-paracadute interna, a riparo di crisi valutaria e stagflazione.
Fra le strategie adottate dai fomentatori di disordini figura l’esasperazione dell’odio etnico latente in diversi popoli, anche europei, che si ritengono a torto o a ragione vessati dagli stati-nazione (vedi Serbia-Kosovo). Esasperazione che può sfociare in disordini a catena, e in un incendio generale del continente europeo. I segnali ci sono. Il prof Giacinto Auriti, di recente scomparso, propugnava per la creazione di una moneta alternativa-paracadute di proprietà nazionale, a riparo di una crisi finanziaria-valutaria mondiale con sottrazione della moneta circolante e crisi di stagflazione, indotte dal sistema bancario centrale. Qualcosa di simile a quanto avvenuto in Cina con lo Yuan (ad uso esterno) e il Remimbi (ad uso interno).

Esistenza di un chiaro filo conduttore
Franco Bovone, conclude il suo importante contributo sottolineando come questi argomenti diversi che vanno dalla politica, alle strategie militari, all’economia, alle bio-nano-tecnologie ed alla psicotronica, possano sembrare apparentemente slegati e sconnessi, mentre in realtà sono caratterizzati da un filo conduttore preciso ed univoco, che porta coerentemente in una troppo evidente direzione.
Operazioni strane e segrete sopra le nostre teste
Tornando alle cose dei nostri giorni, ci troviamo di fronte a operazioni segrete e clandestine, con diffusione di sostanze strane, a nostra totale insaputa, sopra le nostre teste, i nostri tetti, i nostri orti.
Tali operazioni vengono pervicacemente negate dalle autorità preposte al controllo dei cieli.
Ma gli attacchi agli eco-sistemi naturali hanno purtroppo una lunga e triste storia.
Un’ora di volo di un aereo antincendio Canadair costa 12000 €, non una bazzecola.
Perché mai ci sono allora aerei che diffondono queste scie particolari, che niente a che fare hanno con le scie di condensa rilasciate dai motori aerei ad alta quota? Chi li finanzia e perché?

Le scie malandrine nascono alla NASA negli anni ‘90
Questo progetto delle scie malandrine ha una sua precisa cronistoria.
Nasce alla NASA all’inizio degli anni ’90 dalla mente non certo serena e pacifica del prof Teller, padre della bomba H, e viene barattato ufficialmente come progetto-contromisura nei confronti del cosiddetto effetto-serra.
Iniziano le prime sperimentazioni in campo aperto, e ci sono i primi avvistamenti in USA e in Canada.
L’irrorazione fornisce subito inaspettati vantaggi nelle telecomunicazioni, per cui viene implementata ed integrata con diversi prodotti e nano-particelle (coperti da brevetti registrati) inerenti al controllo climatico.

Una guerra mondiale-ambientale già cominciata
Il progetto originario diventa troppo importante e passa dalla NASA al Pentagono, dove diventa un sistema integrato di guerra ambientale, come confermato dal citato articolo Owning the weather, dove il generale Fabio Mini ( già Capo di Stato Maggiore della NATO e Medaglia d’oro al Merito dalla Presidenza degli Stati Uniti), parla di una guerra mondiale ambientale già cominciata, e cita pure gli studi dell’Ing. Thomas Bearden, scienziato di elettronica, fisica quantistica, onde longitudinali, nonché autore del testo America at the brink (America sull’orlo dell’abisso).

Manipolazione del clima e dei fenomeni sismici e marini mediante le ELF e le VLF
Mini dichiara che esiste la possibilità, impiegando onde elettromagnetiche ELF (extraordinary low frequency) e VLF (very low frequency), di manipolare tramite l’interazione con la ionosfera e la magnetosfera, le correnti in alta quota (jet streams), e con esse il clima globale, le grandi correnti oceaniche, le piattaforme tettoniche (con possibilità di attivarne le proprietà piezoelettriche innescando o influenzando fenomeni naturali come tifoni, terremoti e tsunami, i quali possono poi montare e svilupparsi anche per conto proprio, dopo essere stati generati ad arte).

La necessità di un cielo elettroconduttivo, irrorato con metalli superleggeri
Queste operazioni turbative del clima, richiedono un ambiente elettroconduttivo, cioè un’atmosfera irrorata con metalli superleggeri.
Chiaro che esiste una strategia della disinformazione e della negazione da parte delle autorità militari e politiche, trattandosi di operazioni severamente vietate dalle Nazioni Unite.
Ma la ricaduta dei particolati metallici a base di alluminio, bario e litio, nonché di polimeri vari
(di provenienza assolutamente e innaturalmente terrestre), rilevati in Italia, Spagna, Grecia e USA, sta causando variazioni del pH dei suoli, morte di insetti utili come le api (che sono indispensabili per l’impollinazione dei fiori negli alberi da frutto).

Tutto gioca a favore della Monsanto e degli OGM
I fenomeni metereologici si stanno poi estremizzando, con prolungati periodi di siccità e di piovosità, studiati a tavolino per causare massimi danni alle colture e spingere agricoltori e Ministeri dei vari paesi verso colture apparentemente più resistenti e produttive.
In breve, il mondo intero sarà costretto a ricorrere ai sistemi OGM brevettati appositamente dalla Monsanto, strada senza ritorno che porterà alla scomparsa delle sementi autoctone riproducibili, in cambio di sementi penosamente sterili, e alla dipendenza totale e schiavistica nei riguardi dei nuovi monopolisti del NOM, del Nuovo Ordine Mondiale, ambizioso nome che sostituirà l’obsoleto, sputtanato ed italicato nome di Stati Uniti d’America.

L’ultimo toccante discorso di Robert Kennedy
Quando si parla di grandi potenze, ci si riferisce sempre a dati quantitativi, a capacità offensiva militare, a potenzialità produttiva e industriale.
Ma, come disse Bob Kennedy, in un famoso discorso all’Università del Kansas il 18 marzo del 1968, poco prima di essere assassinato:
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base degli indici di borsa, o sul prodotto interno lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, le carneficine autostradali di fine-settimana, le serrature speciali alle nostre porte di casa, i programmi televisivi che valorizzano stili di vita sbagliati e violenti, nonché prodotti nocivi per la nostra salute. Il PIL non tiene conto del benessere della nostra gente, della qualità dell’educazione, della giustizia dei nostri tribunali, dell’equità dei nostri rapporti interpersonali. Il PIL non misura la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione verso i più deboli.

Quasi in perfetta linea con le parole del Mahatma Gandhi
Mancava poco che il più grande e sensibile dei Kennedy parafrasasse il discorso di un altro grande statista, come il Mahatma Gandhi, che non molti anni prima aveva pronunciato di fronte alle Nazioni Unite, parole indimenticabili come: La vera grandezza di un paese si misura non tanto col PIL e la ricchezza prodotta dalle sue industrie, ma col modo di trattare i deboli e gli indifesi, e soprattutto i bambini e gli animali, nudi e vulnerabili, primi a chiedere disperatamente, a pieno diritto, tutela e protezione.
Il ruolo mondiale e storico dell’Italia
L’Italia non è di certo una grande potenza in termini quantitativi e in termini politici.


Non ha pure, oggi come oggi, titoli morali per elevarsi e insegnare grandi cose al mondo, essendosi sporcata le mani nel dopoguerra, e in particolare negli ultimi 30 anni, con le sozze attività degli allevamenti e dei macelli, col diventare 52° provincia degli USA, al pari di Korea e Filippine.
Non è tuttavia un paese del Terzo Mondo, e nemmeno del Secondo.
Se esiste un Primo Mondo, essa ci sta comunque a pieno diritto.
Ha dalla sua parte 2500 anni di storia e di scienza, di arte e di cultura.
E può guardare dall’alto in basso, in linea persino verticale, i rozzi macellai e i gabellieri chimico-farmaco-petroliferi americani, i pidocchi rifatti, i mendicanti internazionali, zeppi di dollari falsi e inflazionati, ma vuoti di memoria storica, di coscienza civile e di intelligenza umanitaria.

America generosa distributrice o America buco-nero del mondo?
L’America non deve illudersi per lo Sbarco in Normandia e per quello di Anzio, liberatrice dai guasti di una guerra creata e cercata dai suoi centri di potere, liberatrice da un Hitler e da un nazismo nati, covati e coltivati al suo interno prima ancora che in Germania.
L’America si atteggia a padrona e a sovrana del mondo intero.
Si autodefinisce distributrice di ricchezza, di democrazia e di libertà, anziché a buco-nero del mondo.
Padrona dei bisonti che ha annientato, padrona degli Indiani che ha massacrato, padrona dei bovini, dei suini e dei polli che sta allevando e dilaniando, distribuendo con le sue immonde catene mondiali dei MacDonalds, dei Kentucky Fried Chicken e dei Burger King.
Abbeveratrice mondiale di latte, zucchero, aspartame, caffè e cocacola.
Padrona dei popoli, delle reti Internet, della natura, del clima e persino delle sementi, sulle quali progetta e pretende esclusive e diritti d’autore.

La faccenda dei diritti d’autore su Pitagora, Archimede, Leonardo, Colombo e Vespucci
Quando mai l’Italia ha chiesto diritti d’autore sulle Tavole Pitagoriche, sui teoremi geometrici e sulla pericolosità estrema delle diete alto-proteiche, di Pitagora da Crotone ( 592 a .C.)?
Quando mai li ha chiesti sulla vite, sul paranco e sul differenziale, di Archimede da Siracusa (287- 212 a .C.)?
Quando mai li ha domandati sulla bicicletta, sull’auto, sull’aereo, sull’elicottero, sul sommergibile e sul carrarmato, o magari sulla Gioconda, di Leonardo da Vinci (1452-1519)?
Quando mai li ha pretesi sulle mappe geografiche dei suoi stessi territori, di Cristoforo Colombo da Genova (1451-1506)?
Quando mai li ha reclamati sul nome stesso America, di Amerigo Vespucci (1454-1512)?
Quando mai sulla sobrietà e la salute igienistica, di Luigi Alvise Cornaro da Venezia (1475-1566)?
E su Galvani, Volta, Meucci, Pacinotti, Marconi e Fermi

Quando mai sui microbi e sui virus, di Girolamo Fracastoro da Verona (1478-1553)?
Quando mai sulla conduttività elettrica, di Luigi Galvani da Bologna (1737-1798)?
Quando mai sulla pila, sulle linee elettriche e sul lume a metano, di Alessandro Volta da Como (1745-1827)?
Quando mai sul tubo Venturi e sulla depressione dei fluidi, di Giovanni Battista Venturi da Reggio Emilia (1746-1822)?
Quando mai sulla doratura galvanica, di Luigi Vincenzo Brugnatelli da Bologna (1761-1819)?
Quando mai sul telefono, di Antonio Meucci da Firenze (1808-1889)?
Quando mai sul motore elettrico e la dinamo, di Antonio Pacinotti da Pisa (1842-1911)?
Quando mai sul radar aereo, sulla radio e la televisione, di Guglielmo Marconi da Bologna (1874-1937)?
Quando mai sull’elettro-dinamica quantistica e sulla radioattività, di Enrico Fermi da Roma (1901-1954)?

Avrà diritto l’Italia a dire veramente la sua modesta opinione sul marcio della Casa Bianca?
Avrà diritto l’Italia a dire qualcosa di decisivo su queste porcherie che stanno avvenendo sui suoi cieli e su quelli del mondo?
Avranno diritto le ditte italiane a pretendere che Bill Clinton e George Soros vengano portati di fronte a un tribunale internazionale per i crimini economico-valutari del 1997 contro tutto il Sud-Est Asiatico e la Korea, e per la distruzione quasi totale ed irreversibile delle nostre esportazioni in quei mercati?
Avrà diritto l’Italia della scienza, dell’arte, dell’amore e della poesia, a denunciare tutte le recenti malefatte americane contro la salute dell’umanità intera?
Avrà diritto l’Italia a distinguere tra l’America buona e quella patocca?
Avrà diritto l’Italia ad esaltare le grandi qualità dell’America sana, dei Robert Pritikin e dei Ralph Cinque, dei Frank Sabatino e dei John Robbins, ispirata agli Herbert Shelton, ai Martin Luther King, ai Bob Kennedy e ai tantissimi altri uomini degni dei valori originari e di quel IN GOOD WE TRUST, che è paradossalmente stampigliato sulla sua carta-moneta?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare le aberranti alchimie politiche per una Terza Guerra Mondiale?
Avrà diritto l’Italia a rifiutare, in nome della libera popolazione mondiale, i disegni occulti, le pandemie, i piani segreti, le aberranti alchimie politiche e i demenziali schemi preordinati di una Terza Guerra Intercontinentale contro la natura, il clima, l’ambiente, contro la salute dei più, a vantaggio dell’avidità infinita di soldi e di potere, da parte di una banda di ladroni patentati?
Avrà diritto l’Italia a dissociarsi da ogni legame strategico-militare con la parte marcia dell’America, comandata e manovrata più che mai dal gruppo nazi-americano dei Rockefeller?

Valdo Vaccaro - Direzione Tecnica AVA-Roma (Associazione Vegetariana Animalista) - Direzione Tecnica ABIN-Bergamo (Associazione Bergamasca Igiene Naturale)

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