Il tesoro celato |
È esistito (o potrebbe ancora esistere) un tesoro dei Templari? Quale potrebbe essere la sua natura e la sua origine? Bisogna partire dall'anno 70 D.C. quando i romani assaltarono il Tempio di Salomone, saccheggiandolo del tesoro là custodito.
Ma alcuni sacerdoti, prima dell'assalto delle truppe romane, erano stati avvertiti del pericolo imminente, ed allora pensarono di nascondere quello che per il popolo ebraico vi era di più sacro nei sotterranei del Tempio, inaccessibili in quanto pieni di labirinti e di trappole. Lo stesso costruttore del Tempio era uno degli ingegneri più importanti dell'epoca e costruì sotto il Tempio la famosa stanza "Sancta Sanctorum" dove Salomone nascose il suo tesoro. Si dice che i romani non trovarono questa stanza.
Il tesoro era composto da importanti reliquie sacre, come l'Arca dell'Alleanza, la Vera Croce, la Sindone, il Graal, la Menorah (il candeliere a sette braccia completamente d'oro) suppellettili, vasi d'oro, ma soprattutto antichi documenti che rivelavano segreti iniziatici e sapienzali destinati a pochi eletti.
Alcuni di questi sacerdoti riuscirono a sfuggire alla strage perpetrata dalle truppe romane, proprio nascondendosi in questi sotterranei. Gli stessi, non potendo rimanere in Palestina, partirono raggiungendo l'Europa. Essi formarono nuclei familiari, che si tramandarono di padre in figlio quello che consideravano "il segreto del Tempio". Per ogni famiglia, ad ogni primogenito veniva svelato, al momento della maggiore età, questo segreto, e solo a lui. Ovviamente queste famiglie erano di ceppo ebraico, ma con l'andare dei secoli ci fu una vera e propria "cristianizzazione" di questi nuclei, che rimasero comunque sempre in contatto, formando una specie di confraternita che venne chiamata "Rex Deus".
Questa organizzazione, da cui potrebberero aver avuto origine i primi Templari, celò il segreto per secoli, finché non colse l'occasione di tornare in Terrasanta a riprendersi ciò che era loro con la Prima Crociata, quella di Goffredo di Buglione.
I Templari infatti svolsero certamente una attività di recupero, a dimostrarlo sarebbero gli scavi da essi eseguiti nella spianata del Tempio di Salomone, dove venne aperto un pozzo di oltre 20 metri di profondità. La sede scelta dai Templari a Gerusalemme fu proprio sopra l'antico Tempio si Salomone (da qui il nome "Templari").
Che fine ha fatto il tesoro? Su questo argomento è possibile fare due differenti ipotesi.
1) Filippo il Bello riuscì ad impossessarsi del tesoro
L'assalto di Filippo il Bello sarebbe andato a buon fine e insieme ai Templari sarebbe stato preso anche tutto il loro tesoro o almeno la parte situata in Francia. La non reazione dei Templari all'arresto potrebbe essere spiegata dal fattore sorpresa della repentina azione. In effetti, qualora i Cavalieri avessero saputo dell'imminente arresto, si sarebbero potuti mettere in salvo insieme al loro tesoro. Potrebbe non essere un caso che pochi mesi dopo il processo, il re Filippo fece riprendere i lavori di costruzione di Notre Dame e del Palazzo Reale di Parigi, fermi da mesi per mancanza di fondi.
2) Il tesoro rimase in mano ai Templari dopo l'attacco di Filippo il Bello
Filippo il Bello nell'assalto dell'alba del 13 Ottobre 1307 (data in cui il Re di Francia mise sotto arresto in una sola volta tutti i Templari di Francia, con l'accusa di Eresia) non riuscì ad individuare il il tesoro Templare.I Cavalieri potrebbero essere stati informati in tempo dell'imminente agguato ed avrebbero così messo in salvo il loro tesoro (o almeno la maggiorparte).La destinazione del tesoro sarebbe potuta essere:
- Verso Ovest, precisamente verso il porto di La Rochelle, dove era ancorata la maggiorparte della flotta Templare. A tal proposito si pensa che questa parte del Tesoro sia poi finita in America, in quanto si ritiene che i Templari avessero scoperto l'America molto prima di Colombo. Ci sono delle ipotesi che sostengono tale tesi:
- Il fatto che il principale porto Templare e quello più collegato con l'entroterra fu La Rochelle, strano, visto che La Rochelle si trova ad Ovest della Francia, sull'oceano, una posizione scomoda per raggiungere la Terrasanta.
- Quando Colombo arrivò in America con le caravelle, le cui vele erano riportavano la croce Templare, gli indigeni si mostrarono fin troppo amichevoli, forse perché trovavano familiare quel simbolo. In più quando Colombo tornò disse che gli indigeni avevano le orecchie stranamente grandi. Nella Cattedrale di Chartres ci sono bassorilievi raffiguranti persone poco vestite e con orecchie grandissime.
- I Templari sapevano che la terra era rotonda non piatta come si pensava che fosse allora. Nella Cattedrale di Chartres le misure sono esattamente in proporzione con le misure dell'equatore e del raggio terrestre. Cristoforo Colombo per il suo viaggio consultò i cartolari di Calatrava, redatti dai Templari.
- Verso l'Italia. I carri Templari potrebbero aver raggiunto l'Abbazia Cistercense di Valvisciolo. Una tradizione radicata, recita che una parte del tesoro del Tempio è nascosta nei sotterranei dell'Abbazia, ma non se ne è mai avuta prova. La particolarità di questa abbazia è quella di essere architettonicamente situata fra il romanico ed il gotico, ed è dotata di contrafforti simili a quelli delle cattedrali gotiche. In questo caso, però, i contrafforti sono perfettamente inutili, in quanto non devono sostenere una cosiddetta "controspinta". In effetti internamente sono vuoti. Anche la struttura interna dell'Abbazzia presenta diversi elementi tipicamente Templari, come il SATOR, cioè il misterioso crittogramma Cristiano che decodificato da il Pater Noster, spesso usato dai Templari.
- Nella Foresta d'Oriente, una zona che si trova nella Champagne francese, la terra di Uugues de Payns, il primo Gran Maestro dei Templari, e dove San Bernardo fece costruire la sua Abbazia di Clairvaux, roccaforte sapienzale Templare. Per la sua conformazione morfologica si presenta poco accogliente e su di essa si raccontano molte leggende su fate e folletti.
- Verso il confine con la Francia, più precisamente a Rennes le Chateau.
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