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mercoledì 21 ottobre 2015

Unità d'Italia opera degli (schifosissimi) Illuminati



I libri di storia ci fanno credere che l'unità d'Italia sia stata voluta da Cavour e fatta dai famosi mille in camicia rossa comandati da Garibaldi, eroe dei due mondi e trafficante di schiavi cinesi anche se questo non viene detto. In realtà Cavour doveva saldare il debito che lo stato piemontese aveva contratto con i Rothschild, una delle famiglie degli Illuminati, dopo le guerre precedenti. I personaggi in questa vicenda sono tutti massoni come:

  1. Cavour
  2. Garibaldi
  3. Mazzini
  4. Crispi
  5. D'Azeglio
  6. Bixio
  7. Oberdan
  8. Vittorio Emanuele Orlando ecc.

Cavour in gioventù aveva studiato in Inghilterra formandosi politicamente e qui strinse rapporti con la massoneria inglese la quale, in futuro, sarebbe stata quella che avrebbe finanziato la spedizione dei mille e spianato il successo corrompendo i vari sovrani. Secondo la rivista mensile Acacia Massonica nel numero Febbraio/Marzo del 1949, Cavour prendeva ordini direttamente dai leader della fratellanza internazionale (quindi gli Illuminati).



Gli alti ufficiali del potente esercito borbonico furono corrotti con piastre d'oro turche convincendoli ad arretrare ed a fare passare i mille garibaldini male addestrati. I famosi mille, infatti, da soli non avrebbero mai potuto farcela senza l'appoggio finanziario e logistico (in seguito si aggiunsero 20.000 soldati) della massoneria italiana controllata da quella inglese che a sua volta prendeva ordini dall'elite degli Illuminati. Se solo avesse voluto il potente esercito borbonico poteva sconfiggere i garibaldini in più di una occasione.


Il Sud a quei tempi era ricco e fiorente con :
  1. La prima nave a vapore nel mediterraneo (1818)
  2. Il primo ponte sospeso in ferro in Europa (1832)
  3. La prima linea ferroviaria italiana tra Napoli e Portici (1839)
  4. La prima rete di illuminazione a gas in Italia (1839)
  5. Il primo centro di vulcanologia al mondo, l'Osservatorio Vesuviano (1841)
  6. La marina era la terza in Europa dopo Inghilterra e Francia con 472 navi
  7. L'industria tessile era una delle più sviluppate
  8. Notevoli riserve auree
  9. Debito pubblico minimo e grandi opere civili





Prima che Garibaldi incominciasse la sua avventura, i vari fratelli massoni avevano già provveduto ad avvicinare i principali ufficiali borbonici “ungendoli” con l'oro e spianando di fatto la strada alle camicie rosse, tutti delinquenti, ladri, mafiosi ecc. che non sapevano assolutamente combattere. Garibaldi ed i suoi erano i burattini che dovevano fare scena ma chi muoveva i fili controllando che tutto andasse come deciso erano gli Illuminati per mezzo dei fratelli massoni inglesi.

Il Regno borbonico fu letteralmente depredato. Il Banco di Napoli aveva una riserva aurea superiore di quasi quattro volte a quelle di tutte le altre banche italiane messe assieme.

Con le ricchezze accumulate dalle varie ruberie che portarono all'unità d'Italia, Cavour poté saldare i suoi enormi debiti che aveva contratto con i Rothschild ma portando alla miseria il Sud che dal 1861 in poi ha avuto 15 milioni di emigranti.

In conclusione il Sud, un tempo ricco, fu portato alla miseria da Cavour manovrato dai Rothschild, una delle più potenti famiglie degli Illuminati.

I Rothschild non si fanno scrupoli, combattono senza mezze misure chi minaccia di intaccare il loro potere e non si lasciano fermare nemmeno dalle guerre, anzi. Le loro capacità sono tali che riescono a essere al contempo i banchieri di Cavour e di Metternich e la loro spregiudicatezza è pari alla loro abilità”.

Charles-maurice de Talleyrand, ambasciatore francese a Londra
(lettera indirizzata alla sorella di Luigi Filippo)
15 Ottobre 1830

MYSTERIUM


Secondo la rivista mensile Acacia Massonica nel numero Febbraio/Marzo del 1949, Cavour prendeva ordini direttamente dai leader della fratellanza internazionale (quindi gli Illuminati).

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