Oggi ho incontrato due tizi in camicia, cravatta e la solita borsa con sè: subito individuati, i testimoni di Geova, " buonasera, vorremmo..." "ecco i testimoni di Geova! No grazie, non mi interessa" rispondo, "si ma noi...la Bibbia di qui, di là disotto di sopra e dappertutto..." ribattono "no,no grazie" concludo io e si allontanano.
Costoro come tanti credono ciecamente in un libro rimaneggiato più volte nel corso dei secoli e non attendibile. Termino solo lasciando la parola al massimo esperto Mauro Biglino, studioso di ebraico antico.
MYSTERIUM
Mauro Biglino
Mauro Biglino (Torino, 13 settembre1950) è un saggista e traduttoreitaliano. Cultore di storia delle religioni, specializzatosi nella traduzione dall'ebraico antico, ha tradotto dal testo masoretico diciannove libri della Bibbia, di cui dodici pubblicati nel libro "I profeti minori"[1] ed i rimanenti ne "I cinque Meghillôt"[2], libri pubblicati a cura di P. Beretta per la casa editrice Edizioni San Paolo. È stato intervistato dalla televisione nazionale italiana e da diverse emittenti radiofoniche.
Le ipotesi derivanti dalle traduzioni
Secondo Biglino, attraverso l'analisi diretta di quanto riportato dai
testi ebraici della Bibbia, si potrebbe meglio accedere alla conoscenza
ed alla comprensione del pensiero religioso. Traduce quello che legge
nell'Antico Testamento,
tralasciando volutamente gli aspetti inerenti alla fede, riservati alla
sensibilità personale. Biglino propone quindi una disamina dell'antico
testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico, la Biblia Hebraica Stuttgartensia.
In particolare vengono posti in risalto i riferimenti e le conoscenze
tecnologiche di coloro i quali, secondo l'Autore, avrebbero creato
l'uomo a propria immagine e somiglianza. Inoltre evidenzia come, nei
testi biblici, sarebbero riscontrabili riferimenti a velivoli alieni - o
comunque a dispositivi dotati di tecnologie all'epoca non conosciute e
non compatibili con il livello di conoscenze tecnologiche del periodo -
ed alla presenza di esseri provenienti da altri pianeti. Oltre alle
teorie ufologiche,
espone traduzioni che differiscono in forma ed in contenuto da quelle
adottate dalle maggiori confessioni religiose, riscontrando talune
differenze semantiche ed interpretative. Ne "La Bibbia non è un libro
sacro", l'Autore, pone l'accento su come la divinità, spiritualmente
intesa, non è presente nell’Antico Testamento e si interroga anche sulle
possibili modifiche subite dal testo e sulle figure attive nei secoli
per dar seguito a tali interventi.
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