Aldrin ha testualmente dichiarato, nel corso di una cerimonia celebrativa in Italia in presenza di Neil Armb: "...un UFO era con noi...Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della terra diretti alla luna, tutti e tre, Neil Armb, Mike Collins ed io, vedemmo apparire sull'oblò un oggetto luminoso che ci seguiva a distanza.......ne informammo Houston, la base. Pensammo che fosse l'ultimo stadio del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla luna perchè era più avanti di noi. Che cosa era? Non lo so, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagnò per molte ore e poi scomparve...."
Poco prima che Neil Armb nel 1969 mettesse piede sulla luna sbarcando
dall'Apollo 11, si legge nel diario di Chatelain "due UFO mi passarono
sulla testa" e il suo compagno "Buzz" Aldrin scattò parecchie istantanee
che li ritraggono". Non è tutto. Esisterebbe da sempre un codice cui
gli astronauti USA, nei loro collegamenti con il controllo Missione
sulla terra, sono tenuti ad uniformarsi. Così certi termini in uso
durante le trasmissioni ne indicherebbero ben altri, in un linguaggio
criptato dominato dal segreto militare e di stato. Ad esempio, la parola
"fire" (fuoco, incendio) indicherebbe in realtà la presenza di UFO.
Così pure, stando a Brian O'Leary, gli astrnauti hanno parlato,
indicando gli extraterrestri, di "Santa Claus"(Babbo Natale), come ha
fatto la prima volta negli anni 60 Walter Schirra da bordo della capsula
Gemini 8. Nel diario di Chatelain si legge che James Lovell dall'Apollo
8, rientrando verso la terra dopo aver circumnavigato la luna, comunicò
alla base che "siamo stati informati che Santa Claus esiste". Le prime
riprese di UFO nello spazio sarebbero state quelle di James mcdivit da
bordo della "Gemini4" e poi le foto di Frank Borman e James lovell della
"Gemini 7".
Le sole immaggini sfuggite al controllo della NASA nella gestione
della scottante questione sarebbero quelle scattate nel 1991 dalla
missione Shuttle STS 48, che secondo l'ente spaziale americano sono solo
immagini dovute a cristalli di ghiaccio. Il docente di fisica Allan
Nebraska University dr. Jack Kasker, però, confuta con frza questa tesi
sostenendo che la traiettoria di questi oggetti, che cambiano spesso e
repentinamente, non si possono assolutamente attribuire ad oggetti
naturali. Stando a Kasher in prossimità dello Shuttle c'erano in realtà
da sei a otto UFO, uno dei quali viaggiava ad una velocità dell'ordine
di 2500 Km orari. Durante il primo sbarco sulla luna quello dell'Apollo
11, furono effettuate delle riprese da parte degli astronauti che
mostrarono punti o corpi luminosi per i quali è stata invariabilmente
suggerita, da parte della Nasa, una spiegazione convenzionale e talvolta
banale: riflessi di luce sull'obiettivo, fenomeni di rifrazione e
simili. E' così che si è tagliato corto con tutte le voci che si erano
diffuse sul presunto avvistamento di UFO durante lo storico sbarco
lunare del luglio 1969. Ma probabilmente non è andata affatto come la
Nasa ci ha detto.
A questo proposito le inequivocabili affermazioni rilasciate da "Buzz"
Aldrin in occasione del 25° anniversario dello sbarco dell'Apollo 11,
sono e restano esplicite ed importanti. Aldrin ha testualmente
dichiarato, nel corso di una cerimonia celebrativa in Italia in presenza
di Neil Armb: "...un UFO era con noi...Poco dopo aver lasciato il campo
gravitazionale della terra diretti alla luna, tutti e tre, Neil Armb,
Mike Collins ed io, vedemmo apparire sull'oblò un oggetto luminoso che
ci seguiva a distanza.......ne informammo Houston, la base. Pensammo che
fosse l'ultimo stadio del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato,
ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot
lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa
alla luna perchè era più avanti di noi. Che cosa era? Non lo so, non lo
scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagnò per molte ore e poi
scomparve...."
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