Trama del film Rec 2:
Sono passati quindici minuti da quando le batterie della telecamera si sono spente. Quindici minuti sono passati da quando le ultime immagini per il programma "Mentre tu dormi" sono state registrate dentro l'edificio infetto. Fuori, un folla curiosa si accalca dietro l'area recintata e isolata dalle Forze Speciali. Le troupe di giornalisti televisivi stanno mettendo gli agenti sotto pressione per scoprire cosa diavolo stia succedendo... Le autorità hanno perso i contatti con le persone rinchiuse nell'edificio in quarantena. Nessuno sa esattamente cosa sia successo. All'esterno regna il caos... Una squadra speciale entra nella casa per controllare la situazione e verificare cosa sta accadendo, una missione apparentemente facile e veloce. Però si sa, le apparenze a volte ingannano.
Inizialmente si pensava fosse un virus ma si scoprirà ben presto di trovarsi di fronte al maligno.
L'Esorcismo:
Che cos'è un esorcismo? Che cosa fa un esorcista? Prima di tutto è un uomo di ascolto, per vedere che cosa il caso richiede. Il più delle volte la nostra gente ha solo bisogno di avvicinarsi a Dio; non si tratta di aver bisogno di esorcismi, ma di conversione. Credo che ogni esorcista possa testimoniare di aver avvicinato alla preghiera, ai sacramenti, alla pratica cristiana, molte più persone lontane da quando ha iniziato il ministero di esorcista, che in antecedenza, quando ricopriva altri incarichi apostolici. Vivere in grazia e ciò che questo comporta (preghiera, sacramenti, istruzione religiosa...) resta anche sempre il mezzo preventivo e curativo più efficace. Un secondo compito dell’esorcista è quello di tranquillizzare le persone. Oggi sono proprio tanti coloro che ritengono di avere la jella, di essere stati raggiunti da un qualche maleficio ad opera di persone invidiose, gelose, perverse, concorrenti in affari e via dicendo. Inutile dire che spesso questa convinzione viene confermata o fatta nascere da persone sbagliate che si sono consultate: maghi, cartomanti, sedicenti veggenti o carismatici, di cui c’è un’invasione e una continua pubblicità da parte dei mass media. Ogni sacerdote e ogni persona di buon senso sarebbe in grado di tranquillizzare questi tormentati; ma la parola dell’esorcista è più efficace perché è un po’ considerato un professionista in questo campo. Infine il compito dell’esorcista è di esorcizzare, quando vede che ne sono presenti le condizioni. Ci possono essere semplici motivi di sospetto, che con una brevissima preghiera esorcistica vengono chiariti. Si inizia sempre con molta semplicità e brevità. Solo chi ha un’ignoranza totale di questo ministero immagina che l’esorcismo sia un qualche cosa di spaventoso, di traumatico. Tale effetto può verificarsi nei presenti inesperti, non nella persona colpita, se nel corso dell’esorcismo o addirittura al suo inizio, si manifestano reazioni esterne violente o fenomeni strani. Proprio perché l’esorcismo, e solo l’esorcismo, può verificare se i fenomeni "di sospetto" nascondono una causa malefica o no, i primi esorcismi hanno importanza diagnostica più che curativa. Ogni esorcista segue poi dei criteri personali, sia nel modo di condurre gli esorcismi sia nell’esaminare le persone che a lui si rivolgono. Alcuni fanno riempire dei questionari che essi stessi hanno preparato. Io consiglio sempre che la persona per prima cosa intensifichi la sua vita di preghiera; normalmente chiedo anche che, prima di essere ricevuta da me, abbia chiesto una serie di preghiere di guarigione e liberazione, o fatte da un sacerdote, o fatte da un gruppo di preghiera del Rinnovamento, abituato a questo; e ricevo le persone solo se il sacerdote che ha guidato queste preghiere mi segnala l’opportunità di fare esorcismi e me ne specifica i motivi. Nella lotta contro il demonio non si insiste mai abbastanza sui criteri da seguire. Quando si tratta dell’azione ordinaria del demonio, la tentazione, il vangelo stesso ci dice che i rimedi sono due: «Vigilate e pregate per non entrare in tentazione». Se si tratta dell’azione straordinaria del demonio, possessione o disturbi malefici, io metto all’ottavo posto il ricorso agli esorcismi, sia come efficacia sia come rimedio a cui ricorrere. Come si comporta il demonio negli esorcismi?
Gli esorcismi alle case: Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione "Racconti di un esorcista" condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria. E’ un tema che tratto con una certa esitazione, con una certa paura, perché ci sono [in talune persone] tante paure, tante suggestioni, per cui ho paura che nella mia trattazione invece di fare del bene io possa essere uno strumento che inviti ad avere delle paure che sono assolutamente ingiustificate. Diciamo subito che nella Bibbia non troviamo nessun esempio di benedizioni alle case. Anche il rituale vecchio non conteneva nulla che riguardasse l’esorcismo alle case. Mentre il nuovo rituale ha un’appendice in cui riporta preghiere ed esorcismi in circostanze particolari, una cosa molto modesta, molto breve, però che c’è.
Districarsi tra realtà e fantasie Ogni esorcista ha avuto e ha l’occasione, specie se è un esorcista che ha molti anni di lavoro, di dover benedire delle case o addirittura esorcizzare delle case. Però diciamo anche che si tratta di casi rari, si tratta di casi rari che non hanno niente a che vedere né con quelle forme fantastiche che si vedono in certi film o in certi romanzi in cui vengono descritti castelli antichi disabitati e fantasmi che abitano questi castelli; mai queste cose mi sono comparse nella realtà. Però ci sono dei casi che sono più complessi, ossia c’è qualche caso in cui realmente ci sono dei rumori strani, degli scricchiolii, delle presenze, l’impressione di presenze, l’impressione di essere visto, oggetti che vengono spostati, quadri che cadono, porte o finestre che si aprono o si chiudono senza essere toccati da nessuno. E così, luci elettriche, televisori, telefoni che squillano senza che nessuno vi ponga mano. Ecco, ricordo una famiglia in cui ad una certa ora si sentiva aprire la porta di ingresso, poi si sentiva un chiaro rumore di passi pesanti, passi di uomo, che attraversavano il corridoio e si perdevano non si capiva bene in quale delle stanze. Un giorno, essendo presente un amico, si udì il solito rumore, a quella stessa ora, tanto che l’amico chiese chi era entrato. Per non spaventarlo gli dissero che era entrato un ospite di passaggio. So anche di insetti, gatti, serpenti che si sono materializzati. Una persona che benedicevo ha trovato perfino un rospo vivo nel guanciale; è il caso più grave, direi, che mi è capitato di conoscere.
Fenomeni che possono essere legati al luogo o alla persona Il più delle volte la presenza malefica in un ambiente si manifesta causando dei disturbi fisici: insonnia, dolori di testa o di stomaco, un malessere generale, un non riuscire proprio a dormire, a riposare. Mentre invece questi fenomeni non accadono se uno va altrove. E allora lì è evidente che il disturbo sta nella casa e non nella persona. Lo dico perché il più delle volte il disturbo non sta nella casa, sta nella persona. Mi è capitato di benedire case in cui c’erano rumori, c’erano scricchiolii, c’erano botti, e le mie benedizioni non hanno avuto nessun effetto. Mentre poi, benedicendo le persone singolarmente, poco per volta i disturbi anche alla casa diminuivano e scomparivano completamente.
Le benedizioni e l'uso dei sacramentali Ecco, quindi bisogna distinguere: quando un disturbo è legato veramente al luogo, è causato dal luogo, e dal luogo si riversa sulle persone, da quando invece avviene il contrario: il disturbo è nelle persone e si riversa sul luogo. E in questo caso vanno benedette le persone, mentre nel primo caso vanno benedetti i luoghi: l’acqua benedetta, la benedizione delle case, la benedizione fatta con fede, la benedizione ripetuta. Uno può benedire le cose sue, per cui anche i genitori possono ad esempio - una volta che la casa è stata benedetta dal parroco, dal sacerdote - possono spruzzare acqua benedetta, anche tutte le sere possono benedire, specie le camere da letto, specie i vari luoghi. Parlando del sale la volta scorsa dicevo che una delle proprietà del sale esorcizzato è proprio quella di proteggere i luoghi da influenze malefiche. E il mio grande maestro, Padre Candido, insegnava a mettere appena un pizzichino, un pochino di sale esorcizzato nei quattro angoli della stanza che si riteneva colpita, dicendo delle preghiere. Perché ricordiamoci che qui trattiamo un campo che riguarda i sacramentali, e i sacramentali hanno efficacia in base alla fede con cui vengono usati. Per cui io dico sempre: poca acqua e molta fede, poco sale e molta fede, poco olio e molta fede. Si può mostrare anche solo la fede, senza altre cose. Ma ci si può aiutare anche specie con l’acqua benedetta, che è un diretto riferimento sempre alla consacrazione battesimale. Per cui, ha un efficacia particolarissima, anche nei mali fisici.
Capire se i fenomeni sono reali Diciamo di sfuggita che è interessante, quando ci sono dei fenomeni nelle case, osservare alle volte anche il comportamento degli animali domestici. Per esempio, quando [...] una persona ha l’impressione di essere fissata, di essere guardata, che ci sia qualcuno in camera sua che la guardi, e magari si vede il gatto o il cane di casa che tiene gli occhi fissi, immobili, verso un luogo determinato, e magari scappa via con furore quando si ha l’impressione che qualcosa gli si avvicini. Ecco, anche il comportamento degli animali qualche volta può avere un po’ di interesse per vedere se c’è qualche cosa di particolare in un ambiente, che può anche essere non qualcosa di malefico ma qualcosa di naturale. La cosa più importante quando vengono persone angosciate da fenomeni di questo tipo è interrogarle bene per vedere se ci sono dei motivi per cui hanno veramente bisogno di benedizioni. Perché, guardate, non mi stanco mai di ripeterlo: è così facile cadere in superstizioni, è così facile cadere in suggestioni, farsi suggestionare, avere l’impressione... Uno pensa, pensa, pensa: "Ecco qui c’è una presenza malefica nella mia camera" e un po’ per volta se ne convince a tal punto che quasi sente la presenza malefica nella sua camera, mentre è solo frutto di un’impressione del suo cervello.
L'esorcismo delle case e l'importanza di benedire cose e persone Come si procede nell’esorcismo delle case? Il rituale vecchio non metteva niente in proposito, il rituale nuovo mette qualcosa, però viene detto nel Catechismo che l’esorcismo può venir fatto alle persone e alle cose. Fra le cose si intendono anche i luoghi, per cui il nuovo rituale parla, proprio in questo capitolo di appendice in cui si tratta di preghiere ed esorcismi, in circostanze particolari parla proprio espressamente anche di luoghi, ossia case, ossia posti: possono essere anche campi, possono essere anche giardini. Ecco, noi usavamo, con Padre Candido, il rituale vecchio, il rituale romano che contiene una decina di preghiere in cui si chiede al Signore di proteggere i luoghi dalle presenze malefiche, di mandare gli angeli a proteggere i luoghi dalle presenze dei demoni. Ecco, noi recitavamo una serie di queste preghiere, e io continuo a recitare queste preghiere che sono così belle e così efficaci. Poi benedico ogni stanza con l’acqua benedetta, stanza per stanza, perché ci tengo a benedire ogni stanza. Oggi, molte volte i sacerdoti hanno troppa fretta, hanno troppe case da benedire, molte volte non ce la fanno a fare la benedizione pasquale, e magari si limitano a dare una benedizione stando nell’ingresso di casa. Va bene, anche quella è una benedizione con l’intenzione che venga data a tutto l’appartamento, però in questi casi è importante - a mio parere - sia che si benedica ogni luogo - è più efficace - sia soprattutto che siano presenti le persone, perché quando io benedico una casa intendo benedire soprattutto coloro che abitano quella casa, proteggere coloro che abitano quella casa. Mi sono rifiutato qualche volta di benedire delle case. Per esempio andavo a benedire una casa, lì c’era qualche persona, benedicevo la casa, poi magari la padrona di casa mi diceva: "Per favore padre, qui la vicina di casa mi ha lasciato le chiavi del suo appartamento, lei mi faccia il favore di andare a benedire anche il suo appartamento". Io in questi casi, sinceramente, mi rifiuto, perché non benedico dei muri, io benedico le persone che abitano in quella casa. Per cui, benedico la casa ma soprattutto benedico le persone che possono da quella casa ricevere beneficio o ricevere maleficio. Poi termino sempre con un esorcismo di quelli tratti dagli esorcismi, adattandolo alla benedizione della casa; termino con una preghiera in italiano di liberazione e con la preghiera che la liturgia delle ore riserva nelle vigilie dei sabati e delle domeniche e nelle vigilie festive, in cui si invoca la protezione degli angeli sulle case. E’ tanto importante quella preghiera, e io non so proprio perché nel nuovo benedizionale non sia stata inclusa e siano state tolte tutte le preghiere, tutti i riferimenti all’invocazione di angeli che vengano a proteggerci dalle influenze malefiche. Si tratta di disturbi molte volte di breve entità e, qualche volta, anche una sola benedizione è sufficiente perché il disturbo cessi. Altre volte è necessario invece che ci siano ripetute benedizioni, perché in questi casi ci troviamo di fronte, alle volte, a dei casi gravi. Ad esempio mi sono trovato a benedire appartamenti in cui si erano tenute sedute spiritiche, appartamenti che erano stati abitati da stregoni, appartamenti in cui si sono fatte addirittura delle messe nere, si è fatta della magia nera. In questi casi è tremendo riuscire a liberare la casa da questi malefici, e alle volte sono stato costretto a consigliare alle persone di cambiare casa perché non riuscivo a ottenere nulla. Quando una casa ha un appartamento che ha avuto influenze malefiche così forti, ecco che allora è necessario l’esorcismo, è necessario ripeterlo, è utile anche la celebrazione della messa nella casa. Ma non c’è da meravigliarsi se la liberazione è lunga.
Alcuni casi Conosco il caso, per esempio, di una famiglia in cui c’erano dei disturbi di rumori notturni inspiegabili. Hanno fatto celebrare dieci messe e alla fine questi rumori si sono molto affievoliti, [poi] hanno fatto celebrare altre dieci messe e questi rumori sono scomparsi del tutto. Quale ne è stata la causa? Erano forse anime del purgatorio che per divino permesso venivano a chiedere dei suffragi? E’ difficile dirlo. A me basta segnalare il fatto. Come uno dei fatti più gravi che segnalo è quello accaduto a un famoso esorcista, carissimo amico mio e coetaneo, ora in paradiso, don Pellegrino Ernetti - benedettino, esorcista del Triveneto, esorcista a Venezia - che si trovò in un caso veramente straordinario, il più straordinario forse dei casi che ha avuto come benedizione di case. Una casa in cui le porte e le finestre si aprivano e si chiudevano da sole, in cui c’erano rumori dappertutto. Chiamarono il parroco, il parroco andò in quella casa, come aperse la porta di ingresso una sedia partì da sola contro di lui per buttarlo per terra, e da quel momento quel parroco non ha più voluto mettere piede in quella casa. Siccome avvenivano degli episodi strani - ci troviamo qui in provincia di Padova - hanno chiamato degli studiosi dell’Università di Padova, [...] degli analisti, per vedere che cosa succedeva quando dal rubinetto di casa usciva del sangue. Sono venuti questi due professori con un’aria molto di superiorità, con un’aria di molta incredulità; hanno aperto il rubinetto: sangue! Hanno aperto un altro rubinetto: sangue! Hanno chiesto di guardare i depositi dell’acqua, in alto, sopra, sono andati: acqua! Senza tanto badare hanno riempito due fiaschi di questo sangue che usciva dai rubinetti e sono andati via con un’aria canzonatoria. Quando poi hanno analizzato questo sangue, e hanno visto che si trattava di sangue umano hanno avuto una tale paura che non ne hanno mai più voluto sapere di andare in quella casa e non ne hanno mai più voluto sapere di occuparsi di quelle cose. Padre Ernetti allora consigliò alla famiglia di mettere in un bicchiere mescolati insieme i tre sacramentali, acqua, olio e sale; con un cucchiaino versarlo sui davanzali delle finestre alla sera dicendo un Padre Nostro, [sulle soglie] delle finestre e delle porte, quasi a fare una rete di protezione intorno alla casa. Con questo semplice sistema si è risolto completamente quel male, sono cessati completamente quei disturbi. Dopo una settimana hanno cessato di usare questo sistema e questi disturbi hanno ricominciato a ritornare, e allora hanno di nuovo ripreso ad usare questo sistema per un certo tempo finché i disturbi sono scomparsi completamente. E’ stato un rimedio risultato decisivo in un caso veramente straordinario.
Gli animali Accennavo prima all’importanza anche degli animali. E’ possibile che anche un animale sia colpito da un male malefico? Sì, quando il rituale ci dice che l’esorcismo può essere fatto a persone e a cose - la parola "res", la parola "cose", molto generica, [ce lo] indica. Secondo anche quella che è la Tradizione della Chiesa - uso le parole di Origene: "Noi esorcizziamo anche case, oggetti, animali" - qualche volta è necessario, oltre alla casa, benedire anche oggetti, benedire anche animali. Ci sono anche animali, poi, che sono particolarmente sensibili, direi. E qui purtroppo devo nominare un animale simpatico che non ha nessuna colpa e che è il gatto. Mi è stato raccontato di un mago, in un paese vicino a Roma, nei castelli romani, che faceva e fa uso del suo gatto per portare a destinazione oggetti malefici. Qui direi che l’indemoniato è il padrone, non è l’animale! Si noti che il gatto ha una certa "assorbenza" agli spiriti, tanto che sono capitati vari episodi. A una signora che conosco è capitato di entrare in macchina - era posteggiata, era chiusa - e accorgersi, appena entrata, che nel sedile posteriore c’era un gatto nero. Spaventata è uscita dalla macchina, ha aperto lo sportello posteriore per far uscire l’animale e l’animale era scomparso. Ossia, è possibile qualche volta che il demonio - e qui si tratta veramente di casi demoniaci - faccia uso anche di animali. Abbiamo presente l’episodio del Vangelo dell’indemoniato di Gerasa a cui Gesù chiede il nome: "Come ti chiami?", "Legione, perché siamo in molti", e [la legione di demoni] chiede a Gesù di entrare nel branco di porci che pascolavano lì vicino, e Gesù consente questo. E subito questa massa di porci, si butta e va ad annegare nel lago di Geresaret . Tanto che poi gli abitanti del luogo pregano Gesù di allontanarsi da quel luogo.
Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione "Racconti di un esorcista" condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria e andata in onda il 06/08/2005. di padre Gabriele Amorth Quali sono gli effetti dell’esorcismo. Se le persone avevano delle negatività, anche se questi si manifestassero nel corso dell’esorcismo, generalmente si hanno immediati vantaggi. Generalmente si tiene poco conto del primo esorcismo. Sono possibili dei malesseri dei benesseri dopo il primo esorcismo. E’ molto importante tener conto: 1) delle reazioni durante l’esorcismo, In qualche caso uno sta male dopo l’esorcismo, uno sta peggio, generalmente dura qualche giorno poi passa. In genere se ci sono delle negatività dopo l’esorcismo uno ne sente un effetto benefico di poca durata. Normalemente se ci sono delle presenze malefiche o delle influenze malefiche. Le presenze malefiche sono più rare, le influenze malefiche sono più presenti, di esorcismi ce ne vuole in genere una lunga serie. Quando c’è la possessione occorrono anni di esorcismi per riuscire ad arrivare alla liberazione. Il perché non ve lo so dire, so solo che quando Gesù esorcizza nel Vangelo liberava subito, quando leggiamo di esorcismi operati da santi vediamo come liberavano subito. Lì c’era una grazia particolare che il Signore da per premiare la santità della persona che fa esorcismi. Santa Caterina da Siena ad esempio. Una volta però mi risulta che anche lei ebbe bisogno di due esorcismi per liberare una ragazza che era stata posseduta dal demonio , un primo esorcismo non era stato sufficiente. In genere i casi che si leggono nella storia dei santi, e sono tanti i santi che hanno operato liberazioni senza essere esorcisti, adoperando semplici preghiere di liberazione. Questo è stato un premio per la loro santità- Noi esorcisti, persone comune abbiamo da fare una serie molto volte lunga di esorcismi, e questa è una cosa generale. Tant’è vero che Sant’Alfonso dice una frase che amo ripetere spesso perché ne tocco con mano la verità: “non sempre con gli esorcismi si riesce ad ottenere la liberazione, sempre si riesce a procurare dei vantaggi alla persona” che sta meglio, che nonostante non sia stata liberata del tutto, può avere una vita normale e svolgere attività comuni. Il fatto che non sempre si arrivi alla liberazione significa che in questi casi bisogna sempre continuare a fare esorcismi con un ritmo rallentato dato che la persona comincia ad ottenere dei benefici, dunque se prima la persona in questione veniva esorcizzata settimanalmente o quotidianamente potrà essere esorcizzata mensilmente oppure ogni due/tre mesi e se i miglioramenti sono grandi tanto che la persona non si sente più disturbata, se non saltuariamente, ecco che non c’è la liberazione totale, ma la liberazione dal più c’è stata ed ecco che gli esorcismi possono essere effettuati con un ritmo più lento. E’ bene osservare nel corso delle varie benedizioni qual è il comportamento durante l’esorcismo (se ci sono delle varianti). E’ possibile che il male si manifesti tutto subito, è possibile che si manifesti poco per volta con un’ accrescimento di reazioni da un esorcismo all’altro. Quando il male è affiorato completamente poi comincia a regredire. Per una buona riuscita dell’esorcismo è fondamentale la collaborazione del paziente. Sono solito dire che l’esorcista fa il 10%, il 90% ce lo deve mettere la persona, con la preghiera, con i sacramenti, con una vita conforme al Vangelo, facendo pregare altri (efficacissima è la preghiera in famiglia) o comunità parrocchiali o comunità religiose o gruppi di preghiera. Molto utili i pellegrinaggi. Molto spesso le liberazioni non avvengono alla fine della preghiera di esorcismo, ma proprio durante i pellegrinaggi. Il mio compianto maestro di esorcismi, p. Candido era devoto di Loreto e Lourdes perché molti pazienti si liberarono in questi luoghi santi. Ci si può liberare anche in casa propria. Quel giovane di cui dicevo prima, che si dimenava con tanta furia durante gli esorcismi e che impiegò così poco tempo per essere liberato (6 mesi) era un contadino, si è liberato mentre lavorava nei campi. Ad un c erto momento si è sentito liberato. Tutte le sofferenze che aveva, i dolori che aveva sono scomparsi, si sentiva libero, sereno. Ho continuato ad esorcizzarlo poiché ho paura delle liberazioni improvvise, o meglio delle liberazioni provvisorie, liberazioni che sono trucchi del demonio che ha la speranza ritirandosi che la persona cessi di avere un ritmo di vita veramente cristiano. Tuttavia in genere quando c’è stata un liberazione provvisoria è sempre più facile arrivare ad una liberazione completa. Tra gli effetti dell’esorcismo dobbiamo mettere la guarigione di certi mali che sono stati curati dai medici senza alcun effetto, poiché il demonio ha il potere di dare delle malattie. Nel Vangelo abbiamo l’esempio di quella donna curva (forse una deformazione alla spina dorsale), Gesù la guarisce liberandola dal demonio. Agli occhi della gente è un male fisico, ed invece Gesù ha visto che era causato dal demonio. Gesù aveva guarito un sordomuto posseduto da un demonio. Il Vangelo è molto preciso nel distinguere i malati dagli indemoniati. Quando Gesù guarisce da una malattia o quando guarisce da un demonio, ma è anche possibile che la liberazione da un demonio comporti anche una guarigione da un mali che sembravano mali di carattere naturale. Quali sono i malati più gravi? Nei casi che ho avuto io, i casi che ho avuto sono quelli di persone che avevano ricevuto malefici fatti ad esempio in Brasile, anche nel resto dell’America Latina (e in altre parti del mondo), ma il Brasile è il regno della macumba e del vodoo che sono forme di magia fortissime. Come pure ho avuto a che fare con persone che avevano ricevuto malefici da stregoni africani. Questi casi li ho trovati molto duri, lentissimi alla guarigione, i pazienti manifestavano reazioni molto forti durante gli esorcismi. Chi sono i più colpiti? Non esito a dire i giovani. Basti pensare alle cause colpevoli per cui uno può aprire le porre al demonio, oggi che tanti giovani sono demotivati e non hanno più ideali forti di vita, ecco che allora sono posti dinnanzi ad esperienze disastrose quando si dedicano all’occultismo. E le tre forme principali di occultismo sono: la magia, le sedute spiritiche, il satanismo. E allora ecco che i giovani sono esposti a queste esperienze che aprono la porta alla possibilità di influenze o possessione malefica. Diciamo pure che anche i bambini possono essere colpiti, perché sono più deboli e anche quando vengono adulti che manifestano reazioni molto forti, si viene generalmente a scoprire che il male è iniziato in loro quando erano bambini. Poi ci sono certe età in cui uno è più vulnerabile 14/16 anni, 18/20 anni. Naturalmente si tratta sempre di casi rari. Anche perché quando uno va da un mago o da un cartomante, il minimo che si sente dire è “Ti han fatto una fattura” e allora una va via con la paura di aver ricevuto un maleficio ed invece non ha ricevuto niente. Le donne sono più vulnerabili alla possessione? Una ragione convincente non c’è, ci sono vari motivi. La donna è più disponibile ad avvicinare dei sacerdoti se hanno dei disturbi. Ci sono degli uomini che dinanzi a disturbi (anche malefici) mai avvicinerebbero un sacerdote, perché anticlericali o per motivi di convinzioni personali. Le donne sono più numerose degli uomini. Un altro motivo che ritengo giusto è che l’odio di satana contro la donna è maggiore perché ha l’odio contro Maria Santissima. Attacca più facilmente la donna perché attraverso la donna arriva all’uomo (com’è accaduto nel peccato originale). E’ dimostrato che vi sono più donne disponibili alla conversione che uomini. Mi è capitato di aver incontrato uomini con gravi forme di possessioni, ma che non hanno accettato di cambiare vita, decidendo di continuare a vivere nell’ateismo, in una vita matrimoniale disordinata, e non ne hanno voluto sapere di convertirsi e di vivere una vita in grazia di Dio. Siamo molto attaccati alla terra dunque ci stupisce questa lentezza delle liberazioni. Non pensiamo che il Signore che guada la vita eterna, che guarda l’aldilà che ha la visione della nostra vita , totale non quei pochi anni che viviamo su questa terra, ma tutta l’eternità in cui vivremo, delle volte accetta, consente che ci si una certa lunghezza prima di giungere alla liberazione proprio per permettere alle persone di diventare abituali nella vita in grazia, nella vita di preghiera, nella vita di accostamento ai sacramenti. Da parte sua l’esorcista non i stancherà mai di insistere su queste espressioni. Certe volte l’esorcista utilizzerà delle espressioni per stuzzicare il demonio, delle volte è utile. Per esempio per alcuni è insopportabile, durante l’esorcismo, essere aspersi con acqua benedetta, sembra quasi che bruci, per altri è insopportabile il soffio dell’esorcista sul viso, Tertulliano stesso diceva “Noi cacciamo il demonio col soffio della nostra bocca”. Quindi andiamo all’età patristica. Altre volte non resistono al crocifisso, ad un’immagine sacra, alla corona del rosario, al suono dell’organo, alla musica sacra, al canto gregoriano. Sono mezzi ausiliari. Il demonio come si comporta nel corso dell’esorcismo? Soffre e fa soffrire. Un giorno p. Candido aveva chiesto ad un demonio se nell’inferno c’era un fuoco e se c’era un fuoco che brucia per bene e il demonio gli ha risposto: “se tu sapessi quale fuoco sei tu per me, non mi faresti questa domanda”. Certo non si tratta di un fuoco terrestre, c’è un fuoco nell’inferno, ma non è un fuoco materiale, però vediamo come il demonio brucia a contatto con le cose sacre. Anche a me è capitato di sentire dal demonio durante l’esorcismo che soffre più durante la preghiera che all’inferno e allora dico “perché non vai all’inferno, tanto più che fai soffrire questa persona e più paghi le sofferenze che rechi a questa persona con un aumento di pena eterna e quindi hai tutto l’interesse ad andare via da questa persona” e mi sono sentito rispondere dal demonio “ non me ne importa niente”. Non gliene importa niente che le sue sofferenze eterne aumentino, importa solo far soffrire la persona. Voi vedete tutta la perfidia diabolica, senza alcun vantaggio, anzi con danno personale il demonio fa di tutto per far soffrire per il gusto di far soffrire. I nomi stessi dei demoni come per gli angeli indicano la loro funzione, di per se i demoni non hanno nomi, dico che hanno ancora il rango che avevano da angeli. Angeli, arcangeli, troni, dominazioni, potestà, cherubini, serafini, naturalmente quelli che erano più in alto nella gerarchia angelica in Cielo sono più in basso nell’inferno, come non c’è dubbio che satana è quello che è stato a capo della ribellione a Dio ed è quello che ha maggiori sofferenze di tutti, anche se è quello che comanda gli altri demoni. I demoni sono legati da una gerarchia ferrea, a cui ubbidiscono. Non è certo una ubbidienza d’amore quanto piuttosto un’ubbidienza di disperazione, è un’ubbidienza forzata, alla quale non possono disubbidire. Varie volte mi sono sentito dire dai demoni: “io non posso uscire perché c’è satana che me l’impedisce”, rispondo: “ Ma come, tu devi obbedire a satana?”. Stanno zitti o alle volte insistono nel dire “è lui che me lo proibisce” come cercano di dire “è lui che stabilisce il tempo che debbo rimanere qui” ed io rispondo “No è Gesù cristo, è lui che fissa i termini” ed essi rispondono “no, no, è il mio signore, non il tuo”. Ecco, vogliono far passare satana come più forte di Dio. I loro nomi. Alle volte sono nomi biblici o dati dalla tradizione biblica, satana, lucifero, belzebub, asmodeo, meridiano, zabulon ecco e allora sono demoni molto forti. Altre volte hanno dei nomi che indicano direttamente lo scopo che si prefiggono, distruzione, perdizione, rovina, oppure indicano singoli mali: insonnia, terrore, discordia, invidia, gelosia, lussuria. Noi chiediamo il nome ai demoni e di demoni fanno molta fatica a rivelare i loro nomi, perché rivelare i loro nomi è già un segno di sconfitta, un segno di debolezza. Quando c’è la possessione diabolica noi chiediamo il nome, come ha fatto Gesù con l’indemoniato di Gerasa. Gli ha chiesto come ti chiami ed egli ha risposto “legione perché siamo in molti”. Anch’io ho avuto una volta una persona posseduta che alla domanda come ti chiami rispondeva “legioni, legioni, legioni”. Quando escono da un anima il più delle volte sono destinati all’inferno. Voglio sfatare una paura che alcuni hanno. La paura che il demonio possa passare a terzi specie se partecipano alle preghiere di liberazione, al tenere strette le persone etc.. No, il demonio non passa da una persona all’altra. Quando escono da un’anima generalmente sono destinati all’inferno, qualche volta possono dire che vanno nel deserto. Abbiamo nel libro di Tobia il caso di asmodeo che viene incatenato nel deserto dall’Arcangelo Raffaele. Io li obbligo sempre ad andare ai piedi della croce per ricevere la destinazione da Gesù Cristo unico giudice. Il Padre ha dato al Figlio ogni potere di Giudizio. Non esistono due casi uguali, per cui caso per caso bisogna che l’esorcista si adatti e si comporti in conformità al caso che hanno davanti. DOMANDE (TELEFONATE) Come combattere le tentazioni? Sant’Agostino ci dice “non mi venire a dire che il tuo cuore è puro quando i tuoi occhi non sono puri”. Importantissimo ciò che vediamo, ciò che leggiamo. Il demonio un giorno mi diceva “noi entriamo dagli occhi”, quando gli chiedevo perché fosse così sensibile quando tocco gli occhi delle persone disse “perché noi entriamo da lì”. Entrano dai sensi. E’ vero che le divinità antiche o gli idoli sono in realtà dei demoni utilizzati da satana per sviare l’uomo? Potrebbe essere vero. Il demonio si serve degli idoli per compiere le sue azioni. Gli idoli che Dante chiama “dei falsi e bugiardi” in realtà sono niente. Abbiamo in mente quel salmo che dice: “Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchie e non odono” o altri passi in cui si deride l’uomo che fabbrica da se gli idoli e poi adora ciò che ha costruito. Il demonio può anche servirsi degli idoli per allontanare l’uomo da Dio, per tentare l’uomo e condurlo al peccato. Abbiamo presente certi idoli, certi dei, pensate a Venere o Diana degli Efesini che aveva delle sacerdotesse consacrate a lei che facevano la prostituzione sacra. Guardate che assurdità quella di mettere il sacro con la prostituzione. Qui vedete chiaramente come il demonio si serviva di certi idoli e di certe credenze per portare l’uomo al peccato. Si può recitare l’Esorcismo di Leone XIII in forma personale? La preghiera tradotta in italiano è in realtà un rifacimento, incompleto, di fatto è una preghiera di liberazione che può esser fatto liberamente. Il vero rituale di Leone XIII può esser detto solo da un sacerdote con il mandato del vescovo. Io ricordo che anni fa quando di esorcisti ce n’erano ben pochi e si parlava poco di esorcismi, uno dei rari esorcisti p. Candido, interrogando il demonio e dicendogli “Bhè tu ormai di persone non ne possiedi più, non ci sono più indemoniati, specie poi qui in terra cristiana dove tutti sono battezzati” e il demonio gli rispose “Questo lo dici tu, se tu sapessi quanti ce ne sono a Santa Maria della pietà a Monte Mario (un famoso manicomio romano). Se tu sapessi quanti ce ne sono nei manicomi”. Bhè parola del demonio, sappiamo che il demonio è bugiardo dunque sono affermazioni da prendere con beneficio di inventario, però è un fatto che però leggiamo nella vita di un grande santo da cui ho preso le mosse, Francesco Palau. Lui aveva messo su una casa con l’aiuto di persone caritatevoli in cui ospitava persone malate psichicamente e le esorcizzava tutte. Quelle che erano possedute guarivano e andavano via contenti e felici, guariti, quelli che erano malati di mente rimanevano nella struttura e venivano curati dai medici. Francesco Palau era un carmelitano spagnolo beatificato da Giovanni Paolo II da cui ho preso molto di esempi per continuare nella mia opera. Vedete come è possibile che un male malefico venga confuso con un male psichico. Il più delle volte si tratta di mali psichici, ma in alcuni casi può trattarsi di mali malefici. La possibilità c’è. Che si deve fare se si è costretti a vivere con persone che maltrattano e fanno del male? Per prima cosa non bisogna mai farsi suggestionare, il Signore dona una forza maggiore di qualsiasi male. Si deve prestare attenzione a comprare oggetti nei negozi di persone che si sospetta possano fare del male? Attenzione a non avere il sospetto della minima cosa. Se si compra un oggetto in un negozio e si hanno dei dubbi, tuttalpiù lo si faccia benedire, ma se ci sono dubbi fondati. Non dobbiamo vivere di paure, quando si vive in grazia di Dio. Confidiamo nella protezione del Signore, nella protezione di Dio, altrimenti non si vivrebbe più. Padre Pio era molto rigido quando una ragazza andava a dirgli “sono fidanzata, ci vogliamo bene, mi rispetta, ma lui non è praticante” P. Pio era rigidissimo nel dire “Lascialo. Come vuoi fare a costruire una famiglia cristiana se i genitori non sono tutti e due credenti e praticanti”.
Il male foto o non foto si può fare se uno invoca satana e vuole fare della perfidia su una persona. Non è detto però che il male arrivi. E’ indifferente che ci sia o non ci sia la foto. La foto ricorda la persona, per cui molti maghi, cartomanti, si fanno dare le fotografie, anche dicendo per farci magia bianca (che è sempre magia nera poiché ricorso ai demoni). Per fare i malefici sono necessarie le foto? No, non sono necessarie le foto.
Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione "Racconti di un esorcista" condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria e andata in onda il 14 settembre 2005. di padre Gabriele Amorth Crocifissi, immaginette, medaglie. Porta fortuna non esistono, è solo superstizione pensare che un ferro di cavallo o un cornetto o un medaglione possano portare fortuna. Mentre esistono quando vengono portati con fede oggetti che sono di protezione, ecco perché fanno bene le persone ad avere al collo un’immagine sacra sia nascosta sotto le magliette sia anche visibile, secondo il gusto di ciascuno, oltre a tutto quando è visibile è anche una testimonianza. Anche la benedizione degli oggetti sacri contiene due concetti: 1) che il Signore benedicendo quell’oggetto ci faccia imitare la figura che rappresenta 2) che ci conceda la protezione dalla figura che vi è rappresentata. Quali sono gli oggetti più diffusi? Pensiamo alla Medaglia Miracolosa coniata in seguito alle apparizioni della Vergine Maria a Santa Caterina Labourè a Rue de Bac. La Madonna mostrò alla santa come doveva essere coniata la medaglia: da una parte l’immagine dell’Immacolata con la scritta intorno “O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a te”, e sul retro una grande M che racchiudeva i due cuori, quello di Gesù e quello di Maria. Notate l’anticipo di questa medaglia che è veramente, non un amuleto, ma una medaglia che ha detto una parola nuova per cui ne sono state diffuse milioni e milioni di copie, di esemplari. Da una parte, come abbiamo detto, la scritta O Maria concepita senza peccato, si era nel 1830 e Caterina Labourè non conosceva il dogma dell’Immacolata che non era stato ancora pronunciato. Famoso lo scapolare del Carmine. Sapete che prima era una mantellina, poi si è ridotta allo scapolare che poi si è ridotto anche ad una semplice medaglia. Tale medaglia è segno di consacrazione e appartenenza a Maria. Un valore profondo di appartenenza a Maria e dunque di volere piacere a Lei di fare tutto sotto la sua protezione, sotto il suo suggerimento. Un'altra medaglia oggi molto diffusa è quella di San Benedetto. Sono anche molto diffusi ed in varie dimensioni i crocifissi con innestata la medaglia di San Benedetto. La medaglia di San benedetto è una medaglia che è sempre stata considerata molto potente contro il demonio. Ed una parte di essa ha delle scritte tutte contro il demonio. Ci sono stante altre medaglie di santi, medaglie particolari.. In particolare queste medaglie sono utili e preziose se portate con fede addosso, ma sono altrettanto preziose anche nei luoghi, per proteggerli. E’ famoso il caso di San Bernardino da Siena che nelle sue prediche lasciava sempre una tradizione, che nel trave d’ingresso dell’abitazione ci fosse la sigla “Jesus Hominum Salvator” Gesù Salvatore degli uomini, JHS. E’ il grande apostolo del nome di Gesù, che col nome di Gesù convertiva le folle e predicava. E’ bene che sulle porte di casa o esternamente o anche internamente che ci sia un’immagine sacra, di buon gusto, un crocifisso un’immagine della Madonna, così come nelle camere, specialmente nelle camere da letto. Che ci siano nelle case immagini sacre. Certe volte vado a benedire le case, ci sono dei cartelloni, specie nelle camere dei ragazzi che non hanno proprio niente di sacro, non hanno niente che invitino a pensieri buoni e di carattere spirituale, e che possano ottenere una protezione particolare. Quando si usano questi mezzi con fede, allora questi mezzi sono efficaci per difenderci dal maligno e dal male. [...] E’ un tema che tratto con una certa esitazione, con una certa paura, perché ci sono [in talune persone] tante paure [...], tante suggestioni, per cui ho paura che nella mia trattazione invece di fare del bene io possa essere uno strumento che inviti ad avere delle paure che sono assolutamente ingiustificate. Diciamo subito che nella Bibbia non troviamo nessun esempio di benedizioni alle case [...]. Anche il rituale vecchio non conteneva nulla che riguardasse l’esorcismo alle case. Mentre il nuovo rituale ha un’appendice in cui riporta preghiere ed esorcismi in circostanze particolari, una cosa molto modesta, molto breve, però che c’è. Fatti di carattere naturale e autosuggestione E’ tanto facile cadere in suggestioni, è tanto facile cadere in fatti di carattere naturale. A San Giovanni Bosco capitò quell’episodio di una famiglia in cui si sentivano di notte, sopra la camera da letto, dei rumori strani. Il santo è andato su e, in sostanza, c’era una gallina che, chi sa come, era rimasta su nel solaio ed era quella che di notte procurava questi rumori. Il più delle volte si tratta di fatti semplicemente naturali, quando non si tratta di pura e semplice suggestione. Quando invece si tratta di qualcosa di veramente serio, ecco che allora è necessaria la benedizione e qualche volta anche l’esorcismo. [...] DOMANDE (TELEFONATE) Stare alla larga dai sensitivi. State alla larga dai sensitivi e dai falsi carismatici, da quelli che parlano con p.Pio che parlano con il Signore, che parlano con la Madonna e vi riferiscono immediatamente le risposte che danno alle loro domande. State alla larga da queste persone e fidatevi invece della preghiera, dei sacramenti, dei sacerdoti e di quello che vi insegna la Chiesa. Il valore del pregare con i propri figli. E’ importantissimo che i genitori si abituino a recitare le preghiere, specie le preghiere del mattino e della sera, magari fare solo il degno della croce prima dei pasti, che si abituino a pregare insieme ai propri bambini, finché sono piccoli. Di modo che i bambini crescano pregando con papà e mamma. Quando si presentano quei casi , e purtroppo sono tanti, in cui le mamme dicono “Mio figlio a 13/15 anni non va più in Chiesa” rispondo: “Per forza, non è stato abituato a pregare fin da bambino, non è stato abituato a pregare con i genitori, non è stato abituato a vedere che la preghiera è qualcosa per adulti”. […] Il testo che segue è la trascrizione parziale di una puntata della trasmissione "Racconti di un esorcista" condotta da Padre Gabriele Amorth su Radio Maria e andata in onda il 13/06/2005. di padre Gabriele Amorth Si pone la domanda come ci si libera, come ci si salva come ci si difende dal demonio, Paolo VI rispondeva “Tutto ciò che ci difende dal peccato ci difende dal demonio” La lotta contro il peccato è il primo principale mezzo di lotta contro il demonio. Oltre al sacramentale dell’esorcismo che può essere amministrato solo dai vescovi o dai sacerdoti autorizzati dal loro vescovo possono esserci anche dei carismi particolari. Il mio grande maestro p.Candido aveva tanti carismi particolari per esempio quello di fare una diagnosi anche solo guardando una fotografia. Pensate l’importanza delle semplici preghiere quando le si recita con fede. Vorrei dire la santità. L’esorcismo di Sant’Antonio incluso nel Rituale è brevissimo: Ecce crucem Domini: fugite, partes adversae; vicit leo de tribu Juda; radix David. Santa Caterina da Siena non diceva preghiere particolari, ma cacciava i demoni perché era Santa. Padre Pio non è mai stato autorizzato a fare esorcismi però quando arrivavano persone indemoniate faceva preghiere di liberazione con efficacia che dipendevano dalla sua santità. So di un caso che mi è stato raccontato in cui gli è bastata una sola parola. P.Pio si è rivolto all’indemoniato rivolgendosi al demonio e dicendogli “Vattene”. Francesco Palau beatificato nell’88 aveva una casa in cui ospitava i malati mentali e li esorcizzava tutti. Quelli che erano indemoniati guarivano e se ne andavano via felici e contenti quelli che erano matti venivano curati dal personale medico. E’ possibile una collaborazione tra psichiatri ed esorcisti? Decisamente si, poiché il fine è la guarigione. In casi difficili occorre una diagnosi fatta in equipe. Gli esorcisti si fanno sempre aiutare dagli psichiatri. E aggiungo anche che in qualche caso in cui è lo psichiatra che manda dall’esorcista. Di fatto noi ci facciamo aiutare e la Chiesa da sempre ha messo in guardia gli esorcisti dal distinguere i mali malefici dai mali psichici. Quando nel concilio di Rennes 1583 fu riaffermata questa definizione “Stiano attenti gli esorcisti nel distinguere i mali malefici dai mali psichici” la psichiatria non esisteva affatto. Si arriva alla certezza? Quasi sempre. Non basta che non ci sia una diagnosi precisa su una persona malata o disturbata, non basta che le medicine non riescano a guarire perché ci si rivolga ad un esorcista. L’esorcista ha bisogno di segni positivi di una presenza malefica. Non bastano le impossibilità di cure, servono segni di sospetto per procedere all’esorcismo che ha prima di tutto uno scopo di carattere diagnostico. Quali sono a questi segni. Sintomi di sospetto che messi insieme autorizzano l’esorcista a procedere. 1) Chiedo le cartelle cliniche e i pareri dei medici (generalmente i pazienti prima di rivolgersi agli esorcisti si rivolgono ai medici). Il paziente presenta fenomeni atipici, impossibilità di fare delle diagnosi. In 4 cliniche diverse si ricevono 4 diagnosi diverse, può dipendere da tantissimi fattori, anche perché ci sono diverse scuole psichiatriche. Anche gli esorcisti per saper leggere le diagnosi degli psichiatri hanno bisogno di uno psichiatro. Le medicine che hanno un effetto contrario (uno che prende sonniferi o calmanti e ha effetti contrari), anche questo fatto può essere spiegato in termini naturali, dunque non basta. 2) Chiedo come si manifestano i disturbi, chiedo se ci sono delle anomalie. Giovani che si sono trovati improvvisamente nell’incapacità di studiare. Mi ricordo di una sposa alla quale veniva un tremito alle gambe da far tremare tutto il letto e il marito si è insospettito che potesse esserci qualcosa di malefico poiché notava che il tremito cessava con la preghiera e sprizzando le gambe della moglie con acqua benedetta. Potrebbe anche esserci una forza sovrumana, il parlare lingue sconosciute. Il più delle volte questi fenomeni si manifestano solo durante l’esorcismo. Anche questi fenomeni possono avere spiegazioni naturali, di per se non bastano a dire qui c’è la presenza del demonio. 3) Chiedo se ci sono fatti strani nella persona. Ad esempio se la persona quando è sola ha la sensazione di sentirsi osservata di sentirsi fissata di sentirsi toccata, se sente delle voci, se ha sogni d’incubo. Gli incubi possono dipendere da tanti fattori, ma possono avere delle interpretazioni particolari. Mettiamo: un ragazzo mi dice di avere sogni d’incubo e gli chiedo quante ore passa davanti la televisione a guardare film dell’orrore, i sogni d’incubo possono venire da lì. Se invece mi dice che i sogni d’incubo sono iniziati a venirgli dopo aver partecipato a sedute spiritiche notiamo che c’è una correlazione. Se ci sono segni particolari nella casa, rumori, botti, scricchiolii, porte e finestre che si aprono, lampade che dondolano, lampade che scoppiano, oggetti che si spostano o che spariscono, che ricompaiono o a volte non ricompaiono mai più, o riappaiono nei luoghi più impensati, elettrodomestici che si accendono da soli. Se ci sono odori particolari, per esempio odore di bruciato, di sterco, di zolfo, di carne putrefatta e chiedo se lo sente solo una persona particolare o tutti i presenti. Se ci sono invasioni di animaletti inspiegabili da cui non ci si riesce a liberare. 4) Chiedo se c’è una causa iniziale ossia se l’inizio dei disturbi p ricollegabile a una di quelle 4 cause da cui dipendono i mali malefici. A) permissione divina b) frequenza di luoghi o persone malefiche c) indurimento a molteplici forme di peccato d) mali malefici. Se c’è una causa iniziale che è una di queste cause. Una mamma mi porta una figlia “Mia figlia non dorme più da quando ha fatto in casa con delle amichette una seduta spirititca” può essere un dato significativo, può essere l’effetto di uno shock. 5) Chiedo se c’è avversione al sacro. Può avere tanti gradi ed è importante la modalità poiché tutti questi sintomi possono avere dei significati naturali. E’ importante la reazione della persona durante l’esorcismo. E’ importante l’effetto che l’esorcismo può produrre, è importante seguire il variare dei sintomi nella persona procedendo negli esorcismi. Tante persone credono se hanno un male di carattere malefico (ammesso che ci sia) pensano che si torni a casa guariti dopo essere andati dall’esorcista, ecco il motivo di alcuni rifiuti. A quanti telefonano rispondo “Gli esorcisti quando servono vanno trovati vicini, rivolgetevi al vescovo”. I sacerdoti non sanno quali sono gli esorcisti della loro diocesi. Alcuni vescovi non nominano esorcisti a tempo pieno con un mandato largo, e facoltizzano sacerdoti ad esorcizzare caso per caso (a seconda della necessità). E’ meglio stare bene, ma se dovessi scegliere tra un male naturale anche grave e un male di carattere malefico è un male minore quello di carattere naturale. Non mi accontento di un solo esorcismo anche se ci sono delle reazioni evidenti per capire se ci sia una presenza demoniaca perché guardo anche l’effetto che questo esorcismo fa, alle volte la persona il primo giorno i primi giorni dopo l’esorcismo sta peggio, perché il male ha bisogno prima di uscire fuori tutto. Prima il demonio sta nascosto cerca di non farsi scoprire per poter rimanere lì. Poi un po’ per volta è costretto ad uscire all’aperto e il male un po’ per volta se ne va, alle volte anche di colpo perché qui chi comanda è lo Spirito Santo e giova molto la collaborazione delle persone. Sia della persona che ha il disturbo sia dei familiari sia degli amici. Un po’ di tempo fa ho seguito il caso di una ragazza fidanzata che aveva già fissato il giorno del matrimonio, l’ho trovata in condizioni pessime e le ho detto “Mi scuci ma del matrimonio non se ne parla”. Invece questa era una ragazza di grande preghiera era seguita da un gruppo di preghiera che si era impegnato così tanto a pregare per la liberazione di questa ragazza che si è liberata veramente più che in tempo per arrivare regolarmente al matrimonio sana e salva e ha proceduto bene. E’ necessario però che anche nel corso degli esorcismi la persona segua un cammino di preghiera, di sacramenti, di istruzione religiosa, sia lei sia chi la segue, sia i familiari, sia i parenti e vi dico schietto., tante volte davanti a casi di sofferenze così grandi davanti a cui ci si sarebbe chiesto il perché, io ho visto famiglie e gruppi di famiglie che erano lontane da ogni pratica religiosa e che sono tornati alle pratiche religiose fervorose e ad un’istruzione religiosa profonda proprio perché un loro familiare è stato colpito da un male di questo tipo. Domande rivolte dagli psichiatri. Si giunge sempre alla certezza? Quasi sempre. Le preghiere non fanno mai danno, mentre le cure sbagliate molte volte fanno danno. Ho conosciuto tante persone che sono state incretinite e intossicate da un eccesso di farmaci, per es. psicofarmaci senza nessunissimo vantaggio. Mentre le preghiere mai fanno danno. Può sbagliarsi un esorcista? Si, anche un esorcista è una creatura umana, può sbagliare. Si giunge sempre alla guarigione? Quasi sempre. Quanto tempo ci vuole? A questa domanda è difficilissimo rispondere. Non siamo in grado di rispondere. Perché la guarigione dipende dal Signore non dall’esorcista. Possiamo dire che in linea id massima ci pare di notare che più è radicata o più è vecchio il disturbo e più è radicato e dunque più tempo ci vuole per sradicarlo. Più è grave e più, in genere, ci vuole più tempo per poterlo guarire. Qual è l’ostacolo più grave alla liberazione? E’ la passività delle persone. “Padre mi guarisca”. “Figliolo, io ti aiuto, ma occorre il tuo sforzo personale di preghiera, di fare una vita regolare. Senza il tuo sforzo personale io non concludo niente”. E’ un po come guarire dalla droga, non basta andare in una comunità terapeutica, se vedono che la persona non collabora, la mandano via. Poi guardo anche che non ci siano ostacoli alla grazia, dal momento che l’esorcismo è un opera di grazia, è il Signore che agisce, è un vero miracolo della grazia ogni guarigione. Quando una persona guarisce io dico sempre “Signore ti ringrazio, io non ho né arte ne parte”. San paolo direbbe: “Chi fa crescere è il Signore”. L’efficacia la da il Signore, la da la Grazia, e allora occorre che non vi siano ostacoli alla grazia e l’ostacolo più comune che vi può essere è il non perdono. Se in una persona ci sono dei risentimenti, dei rancori, questo è un impedimento alla guarigione, è un impedimento alla liberazione. E’ un impedimento alla liberazione se uno non persevera a vivere nello stato di grazia. P. Candido mi raccontò un episodio che anche per lui fu molto significativo stava esorcizzando da tempo un giovanottone grande e grosso ed un giorno mentre stava facendo quello che lei don Amorth chiama la lotta greco-romana, perché costui si ribellava con tutte le forze e non sapevo se vinceva lui o vincevo io, ad un certo punto per grazia divina lui è crollato ed io sono crollato sopra di lui e per qualche secondo son rimasto lì e se uno entrava non sapeva chi era l’indemoniato e chi era l’esorcista. Poi a Dio piacendo mi sono sollevato, ho portato a termine l’esorcismo e poi p.Pio mi mandò a dire: “non perda tempo padre con quella persona, perché è inutile”. Fenomeni di glossolalia, lievitazione, forza sovrumana, conoscenza di cose occulte, sono fenomeni di cui ci parla anche Young. Si, sono fenomeni che anche chi studia un po’ di parapsicologia conosce, ma cambia la modalità che ci aiuta a comprendere se questi fenomeni sono di carattere naturale o sovrannaturale. Nella Bibbia abbiamo esempi significativi. Mosè nel nome di Dio compie le stesse cose che i maghi egiziani con la forza del diavolo compiono davanti al faraone. L’azione è identica, ma la modalità è nettamente diversa. Caro padre, lei ha detto tante cose, ma uno come me (n.d.r. uno psichiatra) può non credere a niente di quello che ha detto lei? Si, è liberissimo di non credere a niente però io le rispondo con un episodio. Padre Candido mandò una volta una studentessa universitaria, studiava medicina. La mandò da uno psichiatra dopo avergli telefonato (conosceva bene il suo psichiatra) perché gli pareva che questa ragazza oltre ad una sicura possessione diabolica avesse anche dei mali di natura psichica. Notate che è possibile anche questo. Che in una stessa persona coesistano mali di natura diabolica e mali di natura psichica per cui si richieda la cura psichiatrica e la preghiera dell’esorcista. Questa ragazza va dallo psichiatra. Questo psichiatra aveva un tavolo per cui c’era una certa distanza tra il medico seduto sulla sua poltrona e la ragazza seduta sulla sua sedia. Qualche domanda. Dopo l’interrogatorio lo pishciatra ha detto: “senta signorina, lei deve prendere queste medicine”, aveva davanti a se il suo prontuario e ha incominciato a scrivere sul suo prontuario. Ad un certo punto la ragazza senza spostare la schiena dalla sedia ha allungato il braccio che è diventato, lungo, lungo, lungo. Il medico si è visto la mano sotto il muso mentre scriveva, che ha preso il foglio su cui stava scrivendo la ricetta, l’ha accartocciata e ‘ha buttata dal cestino e una voce maschile che usciva dalla ragazza diceva: “ non sono cose per me”. Ha preso una tale paura che non ha voluto più sapere niente né di quella ragazza né di nessun altra persona mandata da p. Candido. Perché certe cose dette si può non crederci, altre cose quando si vedono e si vivono è impossibile non crederle. Che interesse ha il demonio a possedere una persona? E’ la sua perfidia. E’ il mostrare la sua potenza, per dimostrare che è più forte di Dio. Può il demonio dare dei mali, dei doni, dei poteri? Si noi li chiamiamo mali diabolici. Ci può essere contrasto tra esorcista e psichiatra? No, io non l’ho mai avuti. L’esorcista deve stare al posto suo. Se gli esorcismi hanno effetto sulla persona è il medico stesso che se ne accorge, anche se non sa che il paziente si sta sottoponendo ad esorcismi. Non ci può essere contrasto tra psichiatra e de esorcista. DOMANDE (TELEFONATE) Molte volte il demonio fa di tutto per nascondersi. Può venire che ai primi esorcismi le reazioni siano molto piccole, può succedere che più si prosegue più le reazioni diventano grandi. Quando uno si accorge che gli effetti dell’esorcismo producono delle sofferenze, bisogna ringraziare l’esorcista perché la preghiera sta facendo il suo effetto. Se gli esorcismi si protraggono nel tempo non pensiate come molti purtroppo che sia colpa dell’incapacità dell’esorcista, chi libera è il Signore, ringraziate il Signore di aver incontrato un esorcista che ha preso a cuore la vostra causa e che vi guiderà verso la guarigione. Gli esorcisti più apprezzati mentre fanno esorcismi o hanno conventi di clausura che pregano mentre si fa la preghiera di esorcismo o gruppi di preghiera che pregano, anche se non sono presenti sul luogo non ha importanza. Tuttavia che ci sia qualcuno presente durante l’esorcismo è di grande importanza.
1) I mali di carattere malefico di per se non sono contagiosi. Ho seguito seguo tante famiglie in cui il marito la moglie hanno addirittura possessione di tipo diabolica e il coniuge non ne risente minimamente, i figli sono tutti sanissimi. In via normale tranne casi di gravità eccezionale, anche quando c’è il male più grande (la possessione diabolica) la persona è disturbata nei momenti di crisi, ma conduce e può condurre, anche se con più fatica, una vita normale. 2) Il demonio può cercare di distogliere dalla preghiera in generale e quindi anche di distogliere dalla preghiera fatta per una persona in particolare. Non bisogna cedere. Il demonio è uno sconfitto e quando ci rivolgiamo al Signore per ottenere un bene per un fratello/sorella, il Signore ci aiuta e dunque non ci viene fatto alcun male. Il demonio se può cerca tutti di distoglierci dalla preghiera, ma questo è indipendente dal fatto che si preghi per una persona con problemi spirituali. Se in famiglia c’è una persona con una possessione, quando la persona è assente (non è in casa), lo spirito che possiede il familiare può fare dispetti ed infastidire? No, se è solo la persona ad essere posseduta. Se invece c’è anche qualcosa legato all’ambiente allora si. Se avvengono fenomeni strani nella casa in presenza della persona allora occorre benedire e pregare per la liberazione del luogo, perché vuol dire che c’è qualcosa nella casa. Come finiscono nei cuscini trecce, oggetti maleficati etc.? Bisogna guardare le modalità. Il trovare questi oggetti nei cuscini (pezzi di ferro, grovigli di corone, animali vivi) se legato a situazioni che richiamano la presenza malefica sono una prova di un maleficio in atto. Sono frutti di maleficio, frutti di fatture, dunque si può dire con certezza che sono messi dai demoni. Ho visto dei legami di lana in forma di animali, legati così stretti che nessuna forza umana avrebbe potuto fare delle cose simili. Possono essere segni di maleficio, di fattura. Allora si benedice, si brucia, si prega e ci si difende usando i mezzi per liberarsi dal male. Se una persona è credente, può essere soggetto a malefici? E’ vero che in linea generale chi vive in grazia di Dio è protetto, è corazzato e anche se gli viene fatto del male non gli arriva. Io sono solito dire. Mi fanno una fattura (figuratevi quante ne fanno a noi esorcisti che diciamo ogni male verso stregoni, maghi e questa genia di persone), manca il CAP il codice di avviamento postale, quindi non mi arrivano. La prendo scherzosamente così. E’ sempre vero che sia così? E’ possibile che una persona buona, che vive in grazia di Dio gli possa arrivare? La possibilità c’è. Così come è possibile che una persona brava, buona, si ammali o venga uccisa da un killer. Così come è possibile che una persona paghi un killer per uccidere e Dio non è tenuto a salvarlo, così è possibile pagare uno stregone di quelli veramente legati con satana perché faccia un maleficio contro una persona e Dio non è tenuta ad impedirlo, anche se in linea di massima Dio lo impedisce. Su di una persona corazzata dalla grazia di Dio difficilmente un maleficio attecchirà, ma non è impossibile, come non è impossibile che un santo venga posseduta. Come è accaduto alla piccola araba che è stata beatificata da questo Papa, carmelitana, l’unica araba nell’albo dei santi, nata a pochi km da Nazareth, ha avuto vari periodi della sua vita in cui è stata posseduta dal demonio ed ha avuto la necessità di essere esorcizzata per essere liberata. E’ difficile, ma la possibilità c’è.
Nella lotta contro il demonio non si insiste mai abbastanza sui criteri da seguire. Quando si tratta dell’azione ordinaria del demonio, la tentazione, il vangelo stesso ci dice che i rimedi sono due: «Vigilate e pregate per non entrare in tentazione». Se si tratta dell’azione straordinaria del demonio, possessione o disturbi malefici, io metto all’ottavo posto il ricorso agli esorcismi, sia come efficacia sia come rimedio a cui ricorrere. Questa è la mia successione: 1) vivere in grazia di Dio; Naturalmente si vede la contemporaneità di questi mezzi di grazia e la diversa frequenza; ad esempio la preghiera, come successione di tempo, precede e accompagna tutto.
Gruppi Carismatici di Liberazione: Tra i gruppi Carismatici che fanno preghiere di liberazione dagli spiriti maligni e da Satana con appunto il discernimento degli spiriti, segnaliamo il gruppo "Gesù Risorto" e "Comunità Maria" presenti in molte città italiane i cui siti web sono presenti nella pagina principale di questo sito alla voce "Gruppi di Liberazione", questi due gruppi in particolare sono molto potenti perchè durante gli incontri di preghiera ordinano con l'autorità di Gesù Cristo e con l'effusione dello Spirito Santo che hanno ricevuto a tutte le presenze del Maligno di andarsene con ottimi risultati di liberazione. L'altro gruppo il "Rinnovamento nello Spirito Santo" con più sedi in tutte le città italiane, fanno canti di lode e adorazione e il "Canto in Lingue" (come anche i due gruppi precedenti) avendo benefici per i partecipanti soprattutto di guarigioni e secondariamente di liberazione. Vi consigliamo di partecipare ai loro incontri di preghiera
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